E’ una gran bella sfida quella intrapresa dalla neonata
associazione “Aroma di un territorio”,
composta da 6 giovani produttori (nella foto) della terra di Langa provenienti da luoghi,
cantine ed esperienze diverse, accomunati da un’intima attenzione per un
vino di nicchia che ognuno di loro già produce da qualche anno, uniti da un
grado di passione e di entusiasmo che formano certamente la giusta miscela per
un annunciato successo.
Il nome stesso, scelto per questo fresco e dinamico sodalizio,
svela il punto fermo, la scelta netta di puntare su un aroma e un sapore
particolari, la coraggiosa convinzione di proporre e di valorizzare insieme una
nuova opportunità da gustare nel calice che viene dalla grande qualità delle
uve Moscato delle loro colline, lavorate nelle loro aziende agricole,
identificando anche un riferimento territoriale attraverso un preciso
disciplinare di produzione.
Ciò che offrono con le loro etichette sono 6 personali versioni
di vino Moscato Secco, un bianco
fermo tutt’altro che sconosciuto ai ricercatori dei gusti buoni e della
qualità, e che probabilmente ora ha trovato il giusto tempo e il giusto modo
per farsi conoscere al grande pubblico, quello che ama i vini meno consueti ma proprio per questo molto ricercati dagli intenditori.
I protagonisti dell'iniziativa sono Simone
Cerruti ed Emanuele Contino da Castiglione Tinella, Gabriele Saffirio da Camo, Guido Vada da Coazzolo, Francesco Bocchino da Santo Stefano Belbo, Fabio Grimaldi da Cossano Belbo.
Compiuta la parte burocratica che ha decretato la nascita
dell’associazione, i fondatori hanno già una splendida sede nei locali comunali di Camo
(oggi frazione di Santo Stefano Belbo), in una impagabile posizione di alta
collina, dominante quegli storici sorì che hanno ispirato questa
loro nuova avventura.
Attivissimi sui social, la loro pagina facebook (www.facebook.com/aromadiunterritorio) in questi giorni propone delle micro-presentazioni dei
loro prodotti in bottiglia, che presto ospiteranno in etichetta un bellissimo e
significativo marchio destinato a rappresentare le loro produzioni, destinate magari a divenire
in futuro denominazione specifica.
E’ certamente l’inizio di una bella storia, intessuta di
amicizia, di lavoro quotidiano con i mosti e la terra di vigna, della forza e
del vigore di giovani vignaioli con il loro nuovo gusto da proporre insieme; un
progetto che questo gruppo fondatore intende rivolgere anche ad altri
produttori interessati che vorranno associarsi, tutelando ovviamente i
necessari parametri di qualità.
Non resta al momento che augurare buon lavoro a questo gruppo di produttori, che parte con le idee molto chiare in un settore specifico del grande mondo dell'uva Moscato .
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Una veduta di Camo, in cima ad un'alta collina vitata a Moscato |
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