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martedì 14 maggio 2019

Cantine, fulcro dell’enoturismo e motori di turismo ed economia



 Con Winederlust Italy si rinnova e si amplia l’offerta esistente per vivere esperienze eno-gastronomiche autentiche alla scoperta di vini e territori italiani al di fuori dei classici percorsi turistici più famosi

 

 

Il 2019 è l’Anno del Turismo Lento: si tratta di un turismo sostenibile, rispettoso dei territori e dell’ambiente, un tema che combacia alla perfezione con il concetto fondamentale dell’enoturismo, la conoscenza del territorio attraverso le cantine vinicole e le storie dei produttori. Non solo tendenza ma soprattutto settore economico sempre più rilevante e per il comparto vitivinicolo e per l’intera economia italiana.

 

E in questo fenomeno un ruolo centrale è quello delle cantine, non solo come luoghi dove poter conoscere ed assaggiare il vino, ma anche come presidi del territorio e dei vigneti.

 

Winederlust Italy, ideato e sviluppato da Martina Lombardi (consulente Relazioni Pubbliche e Comunicazione) e Simone Galbiati (Sommelier AIS, consulente marketing vinicolo) propone wine tour ed esperienze enogastronomiche alla scoperta di territori anche minori con produzioni di elevata qualità e piccole eccellenze all’interno di regione più note e blasonate.

Il nome Winederlust nasce dall'unione di due parole: wine, come vino, e wanderlust, parola inglese che esprime la passione per il viaggio. Winederlust è quindi l'irresistibile desiderio di  viaggiare nel mondo del vino.

 Winederlust Italy, start up che [alla fine dell’anno scorso] si è già fatta notare vincendo il FactorYmpresa Turismo, il programma promosso dal Mibac e gestito da Invitalia che offre servizi di tutoraggio e contributi economici alle imprese e agli aspiranti imprenditori della filiera turistica, con l'obiettivo di far crescere qualitativamente l'offerta e rendere l'Italia più competitiva sui mercati internazionali, risponde all’irresistibile desiderio di viaggiare, vivendo indimenticabili esperienze, scoprendo l’Italia più autentica e le sue eccellenze enogastronomiche, in particolare i suoi vini, al di fuori dei classici percorsi turistici, proponendo un ricco programma di tour e viaggi.

L’interesse per l’enogastronomia e per il mondo del vino è talmente alto da indurre il 23,8 % dei viaggiatori ad informarsi sui ristoranti prima della partenza e una volta a destinazione quasi il 30 per cento trascorre il tempo a scegliere locali in cui gustare le eccellenze italiane» (fonte Enit)

L'enogastronomia è diventata driver sempre più importante per il turismo: scelta come esperienza dai turisti, diventa anche mezzo per promuovere una destinazione, un'opportunità che coinvolge non soltanto le cantine, ma anche gli agriturismi, i musei, il territorio nel suo complesso, perché l’enoturismo è anche cultura e storia dei vini e dei luoghi.

L’enoturismo da solo conta circa 3 milioni di turisti l’anno ed un giro d’affari di circa 4, 5 milioni: oltre il 40% dei turisti italiani negli ultimi tre anni, ha partecipato ad un viaggio eno-gastronomico, ha visitato una cantina nel corso delle sue recenti vacanze e il 35% ha partecipato ad eventi a tema (*).

 

Un forte interesse, testimoniato da più parti, che va oltre il semplice desiderio di degustare i vini locali, ma si traduce nel desiderio di vivere esperienze segmentate ed innovative.

Winederlust Italy nasce proprio per rispondere a questo desiderio, proponendo esperienze autentiche.

Mete di viaggio sono i territori a vocazione vitivinicola italiani: non solo Montalcino, Chianti, Nobile di Montepulcinano, Langhe, Trentino e Alto Adige, a anche i territori meno famosi come i Colli Orientali del Friuli e Collio, il Boca, il Canavese, Montevecchia, Monferrato, e molti altri.

 

Winederlust offre all'eno-turista sia la possibilità di scegliere tra tantissimi itinerari turistici con tour organizzati sia servizi “tailor made”, costruendo la vacanza e il tour su misura per lui, in base ai suoi gusti personali ed alle sue curiosità.

 

Per Winederlust il viaggio implica conoscenza e approfondimento: oltre ai wine tour, quindi, in programma anche corsi di avvicinamento e di approfondimento a vini e territori, e degustazioni guidate in compagnia dei produttori; perché in un bicchiere di vino non c’è solo il contenuto che percepiamo con i sensi: dentro a quel bicchiere si possono leggere storie di cantine, famiglie, vigne, paesaggi ed enogastronomia.

 

Gli eno-turisti, sia in vigna che in città, trovano in Winederlust una “guida turistica” del vino, un compagno di viaggio per conoscere non solo il vino, ma anche la cultura e la storia del territorio, a 360 gradi.

 

 


 

 

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