Il 2019 è l’Anno del Turismo Lento:
si tratta di un turismo sostenibile, rispettoso dei territori e dell’ambiente,
un tema che combacia alla perfezione con il concetto fondamentale dell’enoturismo,
la conoscenza del territorio attraverso le cantine vinicole e le storie dei
produttori. Non solo tendenza ma soprattutto settore economico sempre più
rilevante e per il comparto vitivinicolo e per l’intera economia italiana.
E in questo fenomeno un ruolo
centrale è quello delle cantine, non solo come luoghi dove poter conoscere ed
assaggiare il vino, ma anche come presidi del territorio e dei vigneti.
Winederlust
Italy,
ideato e sviluppato da Martina Lombardi (consulente Relazioni Pubbliche e
Comunicazione) e Simone Galbiati (Sommelier AIS, consulente marketing vinicolo)
propone wine tour ed esperienze enogastronomiche alla scoperta di territori
anche minori con produzioni di elevata qualità e
piccole eccellenze all’interno di regione più note e blasonate.
Il nome Winederlust nasce
dall'unione di due parole: wine, come vino, e wanderlust, parola inglese che
esprime la passione per il viaggio. Winederlust è quindi
l'irresistibile desiderio di viaggiare
nel mondo del vino.
L’interesse per l’enogastronomia e
per il mondo del vino è talmente alto da indurre il 23,8 % dei viaggiatori ad
informarsi sui ristoranti prima della partenza e una volta a destinazione quasi
il 30 per cento trascorre il tempo a scegliere locali in cui gustare le
eccellenze italiane» (fonte Enit)
L'enogastronomia è diventata driver
sempre più importante per il turismo: scelta come esperienza dai turisti,
diventa anche mezzo per promuovere una destinazione, un'opportunità che
coinvolge non soltanto le cantine, ma anche gli agriturismi, i musei, il
territorio nel suo complesso, perché l’enoturismo
è anche cultura e storia dei vini e dei luoghi.
L’enoturismo da solo conta circa 3
milioni di turisti l’anno ed un giro d’affari di circa 4, 5 milioni: oltre il
40% dei turisti italiani negli ultimi tre anni, ha partecipato ad un viaggio
eno-gastronomico, ha visitato una cantina nel corso delle sue recenti vacanze e
il 35% ha partecipato ad eventi a tema (*).
Un forte interesse, testimoniato da
più parti, che va oltre il semplice desiderio di degustare i vini locali, ma
si traduce nel desiderio di vivere esperienze segmentate ed innovative.
Winederlust
Italy
nasce proprio per rispondere a questo desiderio, proponendo
esperienze autentiche.
Mete di viaggio sono i territori a
vocazione vitivinicola italiani: non solo Montalcino, Chianti, Nobile di
Montepulcinano, Langhe, Trentino e Alto Adige, a anche i territori meno famosi
come i Colli Orientali del Friuli e Collio, il Boca, il Canavese, Montevecchia,
Monferrato, e molti altri.
Winederlust offre all'eno-turista
sia la possibilità di
scegliere tra tantissimi itinerari turistici con tour organizzati sia servizi
“tailor made”, costruendo la vacanza e il tour su misura per lui, in base
ai suoi gusti personali ed alle sue curiosità.
Per Winederlust il viaggio implica
conoscenza e approfondimento: oltre ai wine tour, quindi, in programma anche
corsi di avvicinamento e di approfondimento a vini e territori, e degustazioni
guidate in compagnia dei produttori; perché in un bicchiere di vino non c’è
solo il contenuto che percepiamo con i sensi: dentro a quel bicchiere si
possono leggere storie di cantine, famiglie, vigne, paesaggi ed enogastronomia.
Gli eno-turisti, sia in vigna che in
città, trovano in Winederlust una “guida turistica” del vino, un compagno di
viaggio per conoscere non solo il vino, ma anche la cultura e la storia del
territorio, a 360 gradi.
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