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domenica 24 aprile 2022

DAL 1° AL 29 MAGGIO 2022 A CANELLI (At), LA MOSTRA "4 DONNE NELL'ARTE" - Luce trasparenza colore materia

 


Domenica, 1° maggio, alle ore 16, verrà  inaugurata, nell'antica e suggestiva ambientazione della chiesa barocca di San Rocco nel Borgo di  Villanuova, la mostra “4 DONNE NELL’ARTE”

Dalla piazzetta dove sorge anche la parrocchiale dedicata a San Leonardo, si può ammirare uno spettacolare paesaggio che comprende l'anfiteatro di colline vitate principalmente a Moscato, che circondano  il centro dove è nato il primo spumante d'Italia.

La mostra rimarrà aperta fino al 29 maggio 2022, ogni sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 19 e su prenotazione ai numeri 340 7662920 – 320 7034545

Saranno esposte opere delle artiste Lella Rosso, Manuela Incorvaia, Valentina Aceto e Enrica Maravalle,  che hanno scelto di  esprimere insieme la loro creatività con la luce, il colore e la materia, declinando linguaggi differenti e sempre suggestivi.

Evento organizzato con il patrocinio del Comune di Canelli e la partecipazione della Azienda Agricola GHIONE ANNA di Canelli.

 


 

Lella Rosso

“Tramonto a Macari”, 2018,scultura in vetro Tecnica Tiffany, ferro, ottone, h 50 cm, pezzo unico.

 


 

Lella Rosso

“Il volo”, 2021, scultura in vetro Tecnica Tiffany,  ferro, rame, h 215 x 55 cm, pezzo unico.

 

Le eleganti trasparenze di Lella Rosso coniugano sapientemente la manualità artigianale del vetro con il design e l’arte.

Azzurro cielo, laboratorio artistico di Lella Rosso, crea manufatti in vetro in pezzi unici o in piccola serie nell’ambito dell’arredamento o come arte pura. Vetrate, lampadari, oggettistica, sculture realizzate con la tecnica Tiffany. Nato nel 1991, il laboratorio, con sede in Canelli, Via G.B. Giuliani 22,  ha ottenuto il riconoscimento di “Artigianato di eccellenza del vetro” dalla regione Piemonte nel settore artigianato artistico.

 

 


 

Manuela Incorvaia

“Arcaica”, argilla semirefrattaria, ossidi, cottura 980°, h 60 x 40 x 30 cm circa

 

 


 

Manuela Incorvaia

“Il sotanino rosso”, argilla semirefrattaria, cottura 980°, h 26 x 30 x 22 cm circa

 

La visione poetica di Manuela Incorvaia, con le sue sculture in ceramica, realizza un mondo ricco di figure emozionanti.

Manuele Incorvaia è originaria di Genova ma dal 1995 vive e lavora a Castiglione Tinella (CN). Le sue opere sono una espressione personale poetica e ludica. Notevole è stata la sua attività didattica svolta in Istituti d’Arte, Licei Artistici e Accademie di Belle Arti in Alba, Asti, Genova e Torino.

Nel 2001 ha partecipato, su invito della RAI, alla trasmissione televisiva “Geo & Geo” condotta da Sveva Sagramola nello spazio dedicato all’Artigianato Artistico. Ha partecipato a numerose performances, concorsi e manifestazioni di pittura e scultura ottenendo lusinghieri riscontri come il secondo premio consegnato da Emanuele Luzzati alla “Rassegna gruppi presepiali”, dedicata all’artista Piombino di Albissola.

Vincitrice del concorso “Insieme per vincere”, svoltosi a Bardonecchia per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006; nel 2012 vincitrice del 1° premio “Il paese racconta” Vidracco (TO). Ha esposto inoltre in diverse mostre personali e collettive.

Il suo studio si trova in via G.B. Giuliani 8,Canelli (Asti).

 




 

Valentina Aceto

“Ci vuole coraggio a immergersi senza schermo dentro conflitti e paure”,  2021, Olio su tela, 120 x 80 cm

 


 

Valentina Aceto

“Tympanon”, 2017, Scultura marmo bianco, 60 x 40 x 50 cm

 

Il piacevole incontro tra originalità e modernità di Valentina Aceto, scultrice e pittrice,  con gli interessanti giochi di luci e di ombre.

Diplomata nel 2012 al Liceo Artistico Pinot Gallizio di Alba, nel 2018 ha conseguito il diploma accademico di II livello in Scultura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, sotto la guida dei professori Mario Airò, Raffaele Mondazzi, Fabio Viale e Franko B.

Prosegue ora la sua personale ricerca artistica, cercando di trovare soluzioni sempre nuove e sperimentando materiali per lei inconsueti. Pertanto, in questa mostra esporrà circa 15 opere, di cui alcune sculture in marmo, resina e terracotta, come anche le ultime opere pittoriche, quali tele dipinte ad olio o acrilico. I soggetti trattati sono vari e passano attraverso la corporeità e matericità di parti anatomiche, l’analisi del significato dell’idea di “arte” e le intense sfumature di colore sospese tra l’attesa e la frenesia.

 


 

Enrica Maravalle

La torre dei Contini, 2021, olio su tela, 80 x 80 cm

 


 

Enrica Maravalle

Le temps qui passe, 2020,  Olio su tela,

 80 x 60 cm

 

Le opere di Enrica Maravalle in cui le forme e gli accostamenti cromatici indagano nel sogno e nell’immaginario e si tramutano in sentimento e sensazione.

Diplomata al Liceo Artistico a Roma, sua città di origine, ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento del disegno, professione che ha esercitato per molti anni.  Ha inoltre frequentato diversi corsi di specializzazione e le lezioni del pittore Arcangelo Leonardi, fondatore della Rivista AL 2.

Il suo è stato un lungo percorso con l’allestimento di mostre personali in Italia e all’estero e la  partecipazione a mostre collettive.  Sue opere sono presenti in numerose collezioni private. È inoltre presente nel “Catalogo dell'arte moderna pubblicato dalla Editoriale Giorgio Mondadori”.

La sua è  una narrazione figurale equilibrata in cui i colori e le luci filtrano una realtà ben definita da atmosfere ritmate e da calde cromie. Il suo stile afferma e contraddice, attuando situazioni che lasciano libero spazio all’interpretazione affinché chi guarda le sue opere riesca, con la suggestione,  a percepire il mondo segreto che c’è in esse, svelando sensazioni nascoste e sentimenti, indagando, ad esempio, attraverso le linee e i colori di un volto, le mille sfaccettature che compongono l’animo umano.

In questa mostra esporrà oltre trenta dipinti ad olio su tela  con i quali ha inteso rappresentare con la forza del colore un mondo di emozioni, di desideri, di sentimenti nascosti. Il carattere, la tenacia, l’attesa di un evento, la sorpresa, la dolcezza, la poesia di uno sguardo ed infine il sogno. Un mondo interiore e onirico, a volte surreale, a volte statico, a volte in movimento.

 

                                                     Le quattro artiste protagoniste della mostra


                                           La seicentesca chiesa di San Rocco, sede della mostra 

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