Una delle opere esposte nel Parco Artistico Orme su La Court |
Così sarà presentato il Progetto Vivere La Court 2016 al Congresso Mondiale IFLA Torino Lingotto.
Nominato Patrimonio
dell’Umanità dell’Unesco nel 2014, insieme a Langhe-Roero, il Monferrato si
conferma una realtà eccezionale. Unito e plasmato dal messaggio silenzioso del lavoro
delle donne e degli uomini di ieri, oggi e domani, non smette di impegnarsi per
organizzare progetti e iniziative che aprano ancor più il territorio alla condivisione
e alla sua conoscenza da parte di tutto il mondo.
Il
Monferrato, con le sue colline magnifiche, le sue tradizioni secolari e le sue
bellezze, ha trovato, oggi, nel progetto Vivere
La Court, promosso e portato avanti dalla Michele Chiarlo e dal Parco
Artistico Orme su La Court, un’iniziativa che ha subito generato entusiasmo
e condivisione.
Immediate sono arrivate le collaborazioni dei Comuni vicini: Castelnuovo Calcea, con il sindaco Roberto Guastello; Vinchio, con il sindaco Laiolo Andrea; Vaglio Serra, sindaco Cristiano Piergiuseppe Fornaro; Mombercelli, sindaco Luigi Torchiano; Cortiglione, sindaco Giglio Brondolo.
Cuore del progetto è stata l’ideazione e la realizzazione di una serie di percorsi per il trekking, il nordic walking e il cicloturismo, che si snodano all’interno del parco Orme su La Court e nei Paesi appena citati, arrivando fino alla Val Sarmassa.
I percorsi del Progetto Vivere La Court
In ognuno dei territori comunali attraversati dai percorsi del Progetto Vivere, sono stati indicate le bellezze da vedere e le realtà più importanti da visitare: chiese barocche, castelli, musei, personaggi illustri. Il tutto unito alla curiosità di visitare borghi antichi e ricchi di storia, e il piacere di poter degustare un bicchiere di vino o un piatto tipico della zona. Un modo, insomma, per vivere realmente il patrimonio senza tempo custodito da queste colline, e di comunicare l’apertura dei territori al turismo interessato. Ancora una volta, dunque, è il paesaggio a porsi come protagonista consapevole di una realtà che si trasforma, creando opportunità di miglioramento degli spazi e della vita della popolazione.
Concretamente, il Progetto Vivere ha studiato nei dettagli quattro percorsi, che sono stati disegnati su una mappa appositamente realizzata dall’Associazione Orme su La Court grazie soprattutto al lavoro del Presidente Gian Carlo Ferraris. Sulla mappa sono segnate le caratteristiche e le lunghezze dei percorsi, la tipologia del terreno sui quali si snodano e il grado di difficoltà dei vari tratti. In questo modo, tutti gli appassionati possono trovare la proposta adeguata alla propria forma fisica, godendosi pienamente l’esperienza.
All’interno del parco Orme su La Court non mancano le indicazioni riguardo lo opere d’arte da vedere, poste su leggii informativi. Inoltre, è possibile visitare le cascine, sostare e riposare negli spazi appositamente pensati e adibiti all’accoglienza.
Immediate sono arrivate le collaborazioni dei Comuni vicini: Castelnuovo Calcea, con il sindaco Roberto Guastello; Vinchio, con il sindaco Laiolo Andrea; Vaglio Serra, sindaco Cristiano Piergiuseppe Fornaro; Mombercelli, sindaco Luigi Torchiano; Cortiglione, sindaco Giglio Brondolo.
Cuore del progetto è stata l’ideazione e la realizzazione di una serie di percorsi per il trekking, il nordic walking e il cicloturismo, che si snodano all’interno del parco Orme su La Court e nei Paesi appena citati, arrivando fino alla Val Sarmassa.
I percorsi del Progetto Vivere La Court
In ognuno dei territori comunali attraversati dai percorsi del Progetto Vivere, sono stati indicate le bellezze da vedere e le realtà più importanti da visitare: chiese barocche, castelli, musei, personaggi illustri. Il tutto unito alla curiosità di visitare borghi antichi e ricchi di storia, e il piacere di poter degustare un bicchiere di vino o un piatto tipico della zona. Un modo, insomma, per vivere realmente il patrimonio senza tempo custodito da queste colline, e di comunicare l’apertura dei territori al turismo interessato. Ancora una volta, dunque, è il paesaggio a porsi come protagonista consapevole di una realtà che si trasforma, creando opportunità di miglioramento degli spazi e della vita della popolazione.
Concretamente, il Progetto Vivere ha studiato nei dettagli quattro percorsi, che sono stati disegnati su una mappa appositamente realizzata dall’Associazione Orme su La Court grazie soprattutto al lavoro del Presidente Gian Carlo Ferraris. Sulla mappa sono segnate le caratteristiche e le lunghezze dei percorsi, la tipologia del terreno sui quali si snodano e il grado di difficoltà dei vari tratti. In questo modo, tutti gli appassionati possono trovare la proposta adeguata alla propria forma fisica, godendosi pienamente l’esperienza.
All’interno del parco Orme su La Court non mancano le indicazioni riguardo lo opere d’arte da vedere, poste su leggii informativi. Inoltre, è possibile visitare le cascine, sostare e riposare negli spazi appositamente pensati e adibiti all’accoglienza.
Questi, nel
dettaglio, i quattro percorsi:
- La Court a piedi, in bici, comunque uno spettacolo (2 km ).
- Sino alla terrazza degli Ulivi di Castelnuovo Calcea (3 km).
- Via Romana: dopo i Galli e i Celti, sulle terre dove sorge Castelnuovo Calcea (5 km).
- Percorso dei due parchi-tra arte e natura( 10 km).
- La Court a piedi, in bici, comunque uno spettacolo (2 km ).
- Sino alla terrazza degli Ulivi di Castelnuovo Calcea (3 km).
- Via Romana: dopo i Galli e i Celti, sulle terre dove sorge Castelnuovo Calcea (5 km).
- Percorso dei due parchi-tra arte e natura( 10 km).
Tante le
iniziative che sono già state pensate per ampliare ancora di più la proposta.
Come i corsi per Istruttori di Nordic
Wolking, proposte dall’associazione sportiva di Incisa Scapaccino
presieduta da Fulvio Contardo.
L’Asd Nordic Walking di Asti, a sua volta, con l’istruttore Paola Rebuffo, organizzerà gruppi di appassionati per vivere bellissime giornate all’insegna dei 4 percorsi.
Anche alcune associazioni delle Langhe hanno subito risposto con entusiasmo al progetto, promettendo il loro contributo per portare gruppi di appassionati a scoprire e conoscere il territorio: l’Associaizone Trekking in Langa di Alba (referente Michela Sabella); l’Associazione Fulludic in Langa, di Canale (referente Mirella Sorga).
Il Gruppo Nordic di Incisa, infine, in qualità di organizzatore del Festival internazionale di Nordic, ha proposto di includere il percorso La Court all’interno di esso.
Un’App per le nostre colline e i nostri Vigneti.
A coinvolgere ancor più i visitatori sul territorio, seguendo lo sviluppo delle tecnologie di oggi, è in fase di realizzazione un’Applicazione apposita. Un ulteriore esempio dell’ampio respiro dell’iniziativa, che si configura anche come un invito per le future generazioni a portare avanti i valori fondamentali della conoscenza.
Scaricando l’Applicazione sul proprio smartphone, chiunque potrà essere guidato attraverso il Parco da un’audio guida che racconta in undici “tappe” la storia de la Court, le opere d’arte che vi si trovano e le caratteristiche della zona. Una zona che dalla sommità del Parco si può abbracciare in uno sguardo, ammirando colline, vigneti e paesi circostanti, tutti facenti parte del territorio dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, prestigioso riconoscimento che ha ancor più valorizzato e promosso il vino e la sua filiera di produzione.
Come ha sottolineato Giorgio Ferrero, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte: “L’esempio del progetto in corso, promosso dalla Famiglia Chiarlo coinvolgendo il proprio territorio, è una delle esperienze più significative e originali nel panorama dei territori riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità, perché ha saputo coniugare la tutela del paesaggio, l’espressione artistica e il coinvolgimento delle persone, donando nuove opportunità di sviluppo”.
Verso il Congresso Mondiale IFLA 2016 di Torino-Lingotto, organizzato da Aiapp L’Astigiano
L’Asd Nordic Walking di Asti, a sua volta, con l’istruttore Paola Rebuffo, organizzerà gruppi di appassionati per vivere bellissime giornate all’insegna dei 4 percorsi.
Anche alcune associazioni delle Langhe hanno subito risposto con entusiasmo al progetto, promettendo il loro contributo per portare gruppi di appassionati a scoprire e conoscere il territorio: l’Associaizone Trekking in Langa di Alba (referente Michela Sabella); l’Associazione Fulludic in Langa, di Canale (referente Mirella Sorga).
Il Gruppo Nordic di Incisa, infine, in qualità di organizzatore del Festival internazionale di Nordic, ha proposto di includere il percorso La Court all’interno di esso.
Un’App per le nostre colline e i nostri Vigneti.
A coinvolgere ancor più i visitatori sul territorio, seguendo lo sviluppo delle tecnologie di oggi, è in fase di realizzazione un’Applicazione apposita. Un ulteriore esempio dell’ampio respiro dell’iniziativa, che si configura anche come un invito per le future generazioni a portare avanti i valori fondamentali della conoscenza.
Scaricando l’Applicazione sul proprio smartphone, chiunque potrà essere guidato attraverso il Parco da un’audio guida che racconta in undici “tappe” la storia de la Court, le opere d’arte che vi si trovano e le caratteristiche della zona. Una zona che dalla sommità del Parco si può abbracciare in uno sguardo, ammirando colline, vigneti e paesi circostanti, tutti facenti parte del territorio dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, prestigioso riconoscimento che ha ancor più valorizzato e promosso il vino e la sua filiera di produzione.
Come ha sottolineato Giorgio Ferrero, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte: “L’esempio del progetto in corso, promosso dalla Famiglia Chiarlo coinvolgendo il proprio territorio, è una delle esperienze più significative e originali nel panorama dei territori riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità, perché ha saputo coniugare la tutela del paesaggio, l’espressione artistica e il coinvolgimento delle persone, donando nuove opportunità di sviluppo”.
Verso il Congresso Mondiale IFLA 2016 di Torino-Lingotto, organizzato da Aiapp L’Astigiano
A dimostrazione della validità del Progetto Vivere La
Court, e dell’importanza di tutto il territorio che lo “ospita”, c’è il fatto
che esso sia stato inserito nella sezione “Inspiring
Landscapes” all’interno del 53°
Congresso Mondiale dell’IFLA (International Federation of Landscape
Architects). Il progetto sarà presentato nella modalità “Poster”, esposto attraverso video dedicati, visibili per tutta la
durata del Congresso. Il Poster de La Court Vivere 2016 vedrà la partecipazione
dell’architetto e umorista Astigiano Antonio Guarene che, attraverso una “dedica
vignetta”, contribuirà” alla realizzazione di quest’opera:”Grazie Maestro per
il bellissimo e consono contributo che
apporterà al Congresso IFLA, lavorare al suo fianco rappresenterà per
tutti noi stimolo e creatività,concretezza” ha sottolineato Laura Botto Chiarlo che segue la comunicazione dell'iniziativa.
Community
dello Sport
Ma le iniziative di questo momento davvero ricchissimo non sono finite. Il Parco Orme su la Court, infatti, ha deciso di sostenere e partecipare al progetto proposto dall’Assessore Andrea Cerrato di candidare il Monferrato come “Capitale dello Sport” 2017. L’iniziativa prende il nome di “Community dello Sport” ed è il massimo riconoscimento europeo che viene assegnato a quelle città, paesi e territori che puntano sul turismo sportivo. Ineguagliabile punto di forza della candidatura sarà lo scenario in cui si svolgeranno tutte le attività: quelle splendide colline del Monferrato che, insieme a Langhe-Roero, sono diventate Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Ma le iniziative di questo momento davvero ricchissimo non sono finite. Il Parco Orme su la Court, infatti, ha deciso di sostenere e partecipare al progetto proposto dall’Assessore Andrea Cerrato di candidare il Monferrato come “Capitale dello Sport” 2017. L’iniziativa prende il nome di “Community dello Sport” ed è il massimo riconoscimento europeo che viene assegnato a quelle città, paesi e territori che puntano sul turismo sportivo. Ineguagliabile punto di forza della candidatura sarà lo scenario in cui si svolgeranno tutte le attività: quelle splendide colline del Monferrato che, insieme a Langhe-Roero, sono diventate Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Particolare di un'opera Parco Artistico Orme su La Court |
La vignetta realizzata per l'iniziativa da Antonio Guarene |