Guardando e vivendo da una parte e dall'altra della "Cortina di Ferro"
in un libro l'avvincente racconto di vita di un artista "cittadino d'Europa"
in un libro l'avvincente racconto di vita di un artista "cittadino d'Europa"
Ho conosciuto Adrian Tuchel nell'ormai lontano 1983. Abitavo a Canelli (At) e
l'allora giovane artista rumeno arrivò al Circolo culturale "Giambattista
Giuliani" dove si svolgevano regolarmente molte mostre di pittura,
organizzate dal presidente Vincenzo Amerio.
Adrian parlava già bene l'italiano, per cui fu molto più semplice comunicare. Ci fece vedere i suoi lavori, prevalentemente disegni a china e ne nacque una mostra nei locali settecenteschi che oggi ospitano un albergo-ristorante.
Al termine dell'esposizione, ci salutammo e mi regalò un bel panorama dall'alto di Canelli, che conservo gelosamente da allora e mi ha seguito nei miei successivi spostamenti.
Dopo 33 anni da quell'incontro, un mattina del maggio scorso rispondo al telefono e dall'altro capo c'è Adrian Tuchel. Passato a Canelli dopo tanto tempo, era andato a cercarmi alla Distilleria Bocchino dove lavoravo all'epoca del nostro incontro e lì ha saputo il mio nuovo recapito.
La vita a volte riserva piacevoli sorprese e questa lo è stata sicuramente, mi ricordavo bene, nonostante i tanti anni trascorsi, di quel giovane educato e con tanta voglia di fare riuscendo a realizzare il desiderio di lasciare quella "Cortina di Ferro" che all'epoca era ancora tale.
Adrian parlava già bene l'italiano, per cui fu molto più semplice comunicare. Ci fece vedere i suoi lavori, prevalentemente disegni a china e ne nacque una mostra nei locali settecenteschi che oggi ospitano un albergo-ristorante.
Al termine dell'esposizione, ci salutammo e mi regalò un bel panorama dall'alto di Canelli, che conservo gelosamente da allora e mi ha seguito nei miei successivi spostamenti.
Dopo 33 anni da quell'incontro, un mattina del maggio scorso rispondo al telefono e dall'altro capo c'è Adrian Tuchel. Passato a Canelli dopo tanto tempo, era andato a cercarmi alla Distilleria Bocchino dove lavoravo all'epoca del nostro incontro e lì ha saputo il mio nuovo recapito.
La vita a volte riserva piacevoli sorprese e questa lo è stata sicuramente, mi ricordavo bene, nonostante i tanti anni trascorsi, di quel giovane educato e con tanta voglia di fare riuscendo a realizzare il desiderio di lasciare quella "Cortina di Ferro" che all'epoca era ancora tale.
Avevo individuato in lui doti non comuni a livello artistico e nonostante il fatto che
per tutto questo tempo ci siamo persi di vista, sono felice che Adrian si sia
realizzato ad ottimi livelli internazionali nella sua attività.
Nel leggere il
libro "The bridge" (il ponte)
- Memorie di tempi e luoghi diversi ho trovato la conferma di quanto
precisa l'autore nelle note dell'opera: "Il passato del Muro di Berlino
e della Cortina di Ferro viene
dimenticato con troppa rapidità e facilità in un mondo dove tutto scorre
freneticamente"
In effetti non molti italiani e aggiungerei anche gli
altri europei delle generazioni nate nel dopoguerra, sono convinto sappiano molto poco di come vivevano realmente
i cittadini al di là di quel rigido confine politico, economico e da "guerra fredda" che si era creato dopo il 1945.
Adrian Tuchel, nato in Romania dove ha vissuto fino a 29 anni, questo "mondo" oltrecortina l'ha conosciuto bene, dovendo tra l'altro subire il duro regime di un dittatore come Ceausescu, passato alla storia più che altro per le sue malefatte.
Il racconto della sua infanzia scorre veloce e rivela subito un ragazzino intraprendente e curioso che vuole imparare molte lingue e sogna fin da giovanissimo di "scoprire" l'altra Europa.
Sarà poi la buona conoscenza delle medesime ad essere fondamentale per costruire quel "ponte" che lo porterà per l'altra parte della sua vita e ad oggi all'Italia e poi , dove risiede attualmente a Cambridge con la moglie e i figli.
I racconti del libro scorrono poi piacevolmente e rivelano in Adrian un vero "cittadino d'Europa" che ha affinato le sue esperienze artistiche e professionali anche attraverso incontri con le persone e i luoghi.
Adrian Tuchel, nato in Romania dove ha vissuto fino a 29 anni, questo "mondo" oltrecortina l'ha conosciuto bene, dovendo tra l'altro subire il duro regime di un dittatore come Ceausescu, passato alla storia più che altro per le sue malefatte.
Il racconto della sua infanzia scorre veloce e rivela subito un ragazzino intraprendente e curioso che vuole imparare molte lingue e sogna fin da giovanissimo di "scoprire" l'altra Europa.
Sarà poi la buona conoscenza delle medesime ad essere fondamentale per costruire quel "ponte" che lo porterà per l'altra parte della sua vita e ad oggi all'Italia e poi , dove risiede attualmente a Cambridge con la moglie e i figli.
I racconti del libro scorrono poi piacevolmente e rivelano in Adrian un vero "cittadino d'Europa" che ha affinato le sue esperienze artistiche e professionali anche attraverso incontri con le persone e i luoghi.
Come giustamente scrive Carla Gagliardi nella quarta
di copertina del volume: "....il
libro di Adrian può essere letto come documento di un'epoca, lettura del nostro
mondo. Un tratto di pennello colora la sinopia della storia e le vicende
personali danno colore, sfumato e fuori dai confini, nuova luce alla grigia
realtà cui apparteniamo...come i suoi quadri."
L'autore
Adrian Tuchel è nato nel 1953 a Brasov in
Transilvania, dove ha effettuato i suoi studi d'arte e architettura.Attualmente vive in Inghilterra a Cambridge, con la moglie Barbara e i due figli di 15 e 17 anni. Lavora come libero professionista - pittore architetto. Tutte le informazioni e un bel video dedicato alle sue opere sul sito www.adriantuchel.gallery
Ha una società The NEW
EUROPE Society con la quale organizza manifestazioni culturali, spesso nei
college più rinomati - www.neweurope.org.uk
The bridge - Memorie di tempi e luoghi diversi
pagine 297 -
rilegato in brossura
il libro in versione italiana si può acquistare
on-line a soli 10 euro sul sito
www.amazon.it
Io e Adrian nel 1983 presso il Circolo G.B. Giuliani a Canelli dove tenne una delle sue prime mostre personali in Italia, iniziando una brillante carriera artistica |
Adrian Tuchel oggi a Venezia, dove tiene spesso mostre personali di successo |
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