Saranno Calici di Festa. Più
controlli e sicurezza nelle Città del Vino.
Attesi oltre un milione di enoturisti
in 140 Comuni per Calici di Stelle
L’Associazione Nazionale scrive
ai sindaci per invitarli ad adottare misure rinforzate di vigilanza,
soprattutto laddove si prevede grande concentrazione di pubblico. Tanta musica,
arte e cultura nel programma dell’edizione 2016, online sul sito delle Città del Vino, regione per regione
In Toscana, Veneto e
Lombardia il più alto numero di eventi di piazza, ma anche grande attivismo
della Sardegna per vince la “gara tra le isole” con la Sicilia per l’alta
partecipazione dei Comuni. E sono significativele attività dedicate ai temi del
consumo consapevole, del dialogo e dellanon violenza
Il vino è gioia, piacere, cultura, turismo e anche
sicurezza. Come ogni anno i vigili urbani e le forze dell’ordine saranno in
piazza per garantire che tutto proceda al meglio durante Calici di Stelle, ma
quest’estate sarà rinforzata la vigilanza sulla manifestazione in programma in
tutta Italia, in 140 Città del Vino, la notte del 10 agosto (in tanti Comuni
anche prima e dopo il 10). L’Associazione Nazionale Città del Vino sta
scrivendoinfattia tutti i sindaci dei Comuni che aderiscono a Calici di Stelle
per sollecitare un maggior impegno sulla sicurezza e sulcontrollo dell’ordine
pubblico per garantire il regolare e pacifico svolgimento della festa.
Numerose le iniziative in calendario. Tantissima musica, centinaia
di degustazioni e poi spettacoli teatrali, osservazione delle stelle con i
telescopi dell’Unione Italiana Astrofili e pure iniziative dedicate ai temi del
dialogo, della cultura, della non violenza. A Petruro Irpino (Av) il Comune e Città del Vino abbracciano gli
scopi sociali dell’Associazione “No vuol dire No” promuovendo la non violenza e
il rispetto alla persona, in particolare la lotta alla violenza su donne e minori.
A Sennori (Sassari) “La Festa si Tinge di Rosso” per onorare le donne vittime
di femminicidio, mentre a Sant’Arcangelo di Romagna (Ri) il tema di Calici di
Stelle sarà “Bere Bene con Moderazione”. A Siena, infine,per coinvolgere la terza età è prevista un’anteprima
in collaborazione con l’azienda ASP e la coop Mediterranea Onlus, il 9 agosto al
“Campansi”, dove dalle 18 alle 20 alcuni rappresentanti del Comune e di Città
del Vino incontreranno gli ospiti della residenza per un brindisi inaugurale.
Il programma,
ricchissimo, variegato, pieno di spunti per un fine settimana di puro
enoturismo, è pubblicato in dettaglio regione per regione sul sito di Città del
Vino (www.cittadelvino.it
). Manifestazione che è organizzata dal Movimento Turismo del Vino in
collaborazione con Città del Vino e che prevede infatti anche iniziative nelle
cantine (sul sito di MtVil programma www.movimentoturismovino.it)
“Quest’anno le
Città del Vino saranno ancora più numerose – precisa il presidente
dell’Associazione, Floriano Zambon -. Una festa così importante, che convoglierà
in 140 Comuni oltre un milione di persone, è una grande prova di forza del
turismo del vino italiano, un fenomeno che non è una sagra del mangiare e bere ma
un volano di sviluppo economico per tanti territori minori, che magari soffrono
la marginalità geografica rispetto ai grandi centri, ma con un potenziale che
può portare un incremento di ricchezza all’Italia intera e un messaggio da
veicolare sulla qualità. Una qualità che si fa globale e omnicomprensiva: dell’ambiente,
dello stile di vita, della cultura e dei rapporti tra le persone” .
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