La firma del protocollo di intesa Monferrato On Tour ha visto riuniti ad Asti sindaci e amministratori delle provincie di Asti e Alessandria per un programma di promozione comune che comincia con la candidatura a European Community of Sport
La foto di gruppo con tante fasce
tricolori è significativa di un Monferrato che vuole superare i confini e
antiche divisioni e creare un'unica identità territoriale. E' la conclusione di una cerimonia che si è
svolta nella mattina di sabato 17 settembre alla Camera di Commercio di Asti, dove
si è dato atto a progetti destinati a dare identità e sviluppo per un vasto
territorio diviso tra due provincie.
L'immagine
vede insieme gli amministratori di 14 Comuni, i rappresentanti politici delle
Provincie, i dirigenti degli enti di promozione turistica e i vertici delle
Camere di Commercio di Asti e Alessandria. Circa 30 autorità riunite insieme
per la firma di un Protocollo di intesa “Per la promozione di iniziative e
attività finalizzate a valorizzare il sistema istituzionale economico e sociale
del Monferrato” e per il lancio della candidatura di questo 'territorio esteso'
a European Community of Sport del 2017.
Il
protocollo siglato oggi ha origini nel 2014 nell’alessandrino con la
partecipazione del Comune di Asti. Nel 2015, anche grazie all'esperienza di
promozione comune compiuta a Expo, la Provincia e la Camera di Commercio di
Asti hanno richiesto di aderire all'intesa. Oggi il Protocollo si è allargato
decisamente nell'astese e denominato “Monferrato on Tour”, ha infatti visto la
sottoscrizione, oltre alla Camera di Commercio Astigiana, anche della Provincia
di Asti, di Fondazione CRAsti, e dei Comuni di Canelli, Nizza, San Damiano,
Costigliole, Castelnuovo Don Bosco e Moncalvo.
Lo
spirito della giornata è stato ben evidenziato dal discorso dei due presidenti
camerali: “Recuperiamo quel macro disegno
del Monferrato che andava da Milano a Varazze, dalla Lomellina alla Val Bormida
- spiega Erminio Renato Goria della Camera di Commercio astigiana - un'area vastissima di interesse che rese il
Monferrato protagonista della costruzione della vecchia Europa. Oggi, proprio
nei giorni in cui la Douja d'Or vede tante iniziative nel nome di questo
territorio, sottoscriviamo il Monferrato della conoscenza reciproca, del
dialogo, della collaborazione pubblico-privato finalizzata a creare economia
reale e sviluppo del territorio con le imprese”.
Gian
Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commercio di Alessandria, lo conferma: “Unire
tanti sindaci, amministratori ed enti differenti non è stato un percorso
facile, ma questo allargamento era la logica conseguenza di un percorso comune.
Siamo due zone vicine che hanno avuto in passato grandi contrasti, ma che
devono lavorare insieme”.
Un
primo risultato del Protocollo è evidente già pochi minuti dopo la ratifica da
parte di tante firme eccellenti, tra cui del Sindaco di Asti Fabrizio Brignolo,
che vede nel convenire proprio in camera di commercio un impulso e una forte
volontà nel proseguire decisi verso una la meta comune.
E’
un progetto in cui tutti i partner di Monferrato on Tour si trovano a lavorare
insieme e che potrebbe dare visibilità europea a tutto il territorio,
trasformandolo in una capitale dello sport a livello continentale.
L'incontro
ad Asti, infatti, ha visto la presenza della commissione Aces Europe impegnata in
questi giorni a valutare gli impianti sportivi dei comuni coinvolti nella
candidatura del Monferrato a European Community of Sport. L'ente certificatore
no-profit, con sede a Bruxelles, consegna dal 2001 il premio European Capital
of Sport e negli anni successivi ha creato l'European City of Sport (per i municipi
sopra i 25.000 abitanti), l'European Town of sport (municipi sotto i 25.000
abitanti) e appunto il riconoscimento per le comunità sportive, destinato
all'unione di più municipi.
Le
parole del Presidente di Aces Europe Gian Francesco Lupatelli nella sala di
Palazzo Borello, fanno ben sperare per il successo. “Abbiamo trovato una realtà
territoriale unita e persino più grande di quello che ci aspettavamo, penso
anzi che sia la più vasta tra quelle viste in Europa, tanto che questa
candidatura può essere un esempio per altri territori italiani. Tra i tanti
principi fondamentali indicati nella proposta del Monferrato siamo rimasti
molto colpiti dall'idea di sviluppare sport e turismo per tutti, con
accessibilità anche a categorie più in difficoltà”.
Il
verdetto arriverà l’8 ottobre. Se la candidatura sarà accettata i
rappresentanti del ‘Monferrato allargato’ verranno ricevuti dal CONI a Roma e
poi a Bruxelles, per ricevere la bandiera che sventolerà nei comuni coinvolti.
Non si tratta di una candidatura olimpica, non ci saranno gare e competizioni,
ma come ha sottolineato il Presidente Goria alla conclusione dell'incontro
“L'obiettivo è vincere insieme”.
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