Il Piemonte vitivinicolo rinnova la sua
partecipazione alla 52a
edizione del Vinitaly di Verona, la più importante
fiera internazionale del settore con i suoi 4.300 espositori, 150.000
visitatori professionali e 2.500 giornalisti da 140 nazioni
Una
presenza ininterrotta fin dalle prime
edizioni, che si conferma forte
e unitaria come dimostrano gli oltre 600 espositori che occupano l’intero
Padiglione 10, motivati a consolidare e sviluppare al Vinitaly questo ottimo
rapporto con il mercato internazionale.
Sono in
gran parte piccole e medie aziende, alle quali si aggiungono una ventina di
Cantine Cooperative, Associazioni di Produttori, Consorzi di Tutela,
Organizzazioni economiche e Professionali dei produttori e numerosi Enti e
Istituzioni. Una partecipazione, quella piemontese, che si rinnova dando
continuità a quel proficuo rapporto di collaborazione tra Regione Piemonte e le
Organizzazioni dei produttori, attuatori dei progetti di promozione delle
produzioni agroalimentari di qualità finanziati con il nuovo Programma di
Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte, che al Vinitaly è rappresentato dal Consorzio
Piemonte Land of Perfection che raggruppa i Consorzi di tutela del vino
piemontese e la più grande associazione di produttori in Italia.
Progetto
che si esplicita nella collaborazione tra Regione Piemonte, Piemonte Land of
Perfection e Unioncamere Piemonte, per organizzare la partecipazione di oltre
200 produttori in un’area espositiva collettiva, valorizzando l’immagine
unitaria e coordinata della Regione. In tal senso si sviluppa l’opera artistica
di Simone Monsi, scelto tra il concorso di
giovani artisti promosso da Regione Piemonte e Artissima, Internazionale d’Arte
contemporanea di Torino. Un filo conduttore che percorre tutti gli spazi della
collettiva, a partire dall’area accoglienza e degustazione dove sono
protagonisti i grandi vini del Piemonte: 17 DOCG e
42 DOC che coprono oltre l’80% della produzione totale, vini che sono diventati
simboli e ambasciatori delle qualità del Piemonte e del Made in Italy; e uno
spazio incontri dove si svolgerà un programma di eventi e di manifestazioni che
rappresentano le novità, le iniziative e progetti della vitivinicoltura
piemontese.
Il Piemonte al Vinitaly, proporrà anche il “Ristorante
Piemonte” nella Cittadella della
Gastronomia del Vinitaly, curato da grandi chef piemontesi stellati: Davide
Palluda del Ristorante all’Enoteca di
Canale d’Alba e Walter
Ferretto del Cascinalenuovo di Isola
d’Asti, che proporranno i piatti della migliore tradizione piemontese in abbinamento
ai grandi vini DOC e DOCG della nostra regione.
Infine,
per il Premio “Angelo Betti” conferito ogni anno ai benemeriti
della vitivinicoltura segnalati dalle Regioni, il designato per il Piemonte è Roberto Teobaldo Costa, titolare con il fratello Marco della azienda
vitivinicola Teo Costa di Castellinaldo (CN).
L’Assessore
all’Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero ha
così commentato
"La presenza in questi decenni del vino piemontese a Vinitaly ha attraversato la storia della nostra vitivinicoltura, i suoi cambiamenti, la capacità di imporsi sul panorama internazionale per la sua qualità e unicità. Siamo cresciuti come valore aggiunto, come export sfiorando il miliardo di euro, e questo 2017 segna un passaggio importante su un altro versante: la ripresa della crescita della superficie con impianti viticoli. Dal 1984 le superfici vitate in Piemonte hanno subito una lenta, progressiva riduzione, passando dai 74 mila ettari di allora ai 43.900 del 2016.
"La presenza in questi decenni del vino piemontese a Vinitaly ha attraversato la storia della nostra vitivinicoltura, i suoi cambiamenti, la capacità di imporsi sul panorama internazionale per la sua qualità e unicità. Siamo cresciuti come valore aggiunto, come export sfiorando il miliardo di euro, e questo 2017 segna un passaggio importante su un altro versante: la ripresa della crescita della superficie con impianti viticoli. Dal 1984 le superfici vitate in Piemonte hanno subito una lenta, progressiva riduzione, passando dai 74 mila ettari di allora ai 43.900 del 2016.
Nel
2017, per la prima volta, abbiamo invertito la tendenza con un piccolo, ma
significativo aumento a 44.600 ettari vitati. Il segno che i successi della
nostra vitivinicoltura sono destinati a crescere, se continueremo a lavorare
con una totale attenzione alla qualità e al radicamento sul territorio.
La
Regione Piemonte è impegnata a sostenere le nostre aziende con le misure
dell’OCM Vino e del Psr. Ci siamo anche mossi nella valorizzazione dei
vitigni autoctoni, delle denominazioni di origine minori come volumi, ma non
per questo meno significative per qualità e capacità di contribuire
all’immagine di eccellenza del nostro vino".
“La
presenza sempre più significativa di aziende a Vinitaly ribadisce l’importanza
di questa vetrina internazionale, e la scelta di presentarci come un’unica entità
si conferma vincente. - afferma
Filippo Mobrici, Presidente di Piemonte Land of Perfection - L’identità del
Piemonte è riconosciuta a livello mondiale come veicolo di qualità e unicità,
ed è in quest’ottica che Piemonte Land sta lavorando, per promuove le nostre
denominazioni sui principali mercati internazionali e per posizionarli in
quelli meno battuti: a maggio saremo presenti con una delegazione di produttori
a Riga e Varsavia, a cui seguiranno le fiere di Londra e Hong Kong. La nostra
azione non si ferma però ai mercati esteri: grande attenzione è riservata
all’Italia, con iniziative specifiche sul nostro territorio: a questo
proposito, la presenza di Fede e Tinto con la postazione di Decanter nella
nostra area a Vinitaly ha un significativo valore aggiunto.
“È un piacere rinnovare,
anno dopo anno, questo appuntamento, e confermare la presenza del 'Sistema
Piemonte' al Vinitaly di Verona, che in questa edizione, grazie all'impegno
coordinato di Unioncamere Piemonte, Regione Piemonte e Piemonte Land of
Perfection, vedrà protagonisti più di 200 produttori all'interno del Padiglione
10 - commenta il Presidente di Unioncamere
Piemonte, Ferruccio Dardanello -. Come Camere di commercio,
il nostro ruolo è quello di promuovere lo sviluppo dell'economia regionale e
dare sostegno ai settori produttivi di eccellenza del territorio, e la
vitivinicoltura è senza dubbio una delle nostre eccellenze. È quindi
particolarmente strategico fornire ai piccoli produttori locali un supporto
organizzativo alla partecipazione a eventi come il Vinitaly, un'impareggiabile
vetrina e un'occasione unica per ampliare il loro business"
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