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mercoledì 4 aprile 2018

Mostra di Nadia Presotto e Filippo Biagioli. Nel contesto del Monferrato Classic Festival


                        COMUNE DI QUARGNENTO CHIESA DELLA S.S. TRINITA’

                                       Piazza 1° maggio

                                       Quargnento (AL)

 

Opere di Nadia Presotto e Filippo Biagioli

             Nel contesto del Monferrato Classic Festival

 

                  8-15-22-29 aprile 2018 ore 17

 

Ingresso libero

 
Nella suggestiva cornice della Chiesa della SS Trinità di Quargnento, (nella foto un particolare dell'interno) oggetto di un recente e sapiente restauro, nel contesto del Monferrato Classic Festival, su invito del Sindaco Luigi Benzi e del Direttore Artistico del M.C.F. Sabrina Lanzi, saranno esposte le opere di Nadia Presotto e Filippo Biagioli.
Nelle domeniche dell’8, 15, 22 e 29 aprile 2018 si possono quindi ammirare le loro opere, nell’ambito dei concerti presentati alle ore 17 dal Monferrato Classic Festival.
 
 

Nadia Presotto, giornalista e artista, da sempre si interessa all’arte; ha frequentato corsi di disegno con qualificati insegnanti e gli atelier di numerosi artisti; studia il colore applicato alle varie tecniche, dall’acquarello all’olio, realizzando colorate tele e luminosi acquerelli. Ha frequentato il corso di incisione presso l’Istituto Belle Arti di Vercelli e partecipato a workshop internazionali. Numerose le sue mostre, personale e collettive alle quali ha partecipato in Italia e all’estero. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.
 
 
Filippo Biagioli nasce in Toscana nel 1975. Artista di Arte Tribale e Rituale Europea, partecipa attivamente in Italia e all’estero alla promozione della cultura europea tramite mostre, pubblicazioni, installazioni e progetti in genere. Si ricorda, nell’ottica culturale del suo lavoro, quelli che possiamo individuare tre punti cardine della sua produzione rituale-artistica quali, Scarafaggi, opera in forma di rivista, realizzata in parte meccanicamente e in parte manualmente (da lui ed altri artisti amici, invitati alla collaborazione). Le Stoffe Rituali, tessuti creati con appositi disegni e simboli per la Cura, la Meditazione e il Viaggio. Le sculture Gio’o Doll, che nascono come bambole contro la “Solitudine”, oggetto di una lezione di studio presso una università inglese. Un suo fumetto è stato tradotto e pubblicato in Giappone. Presente con una chanukkioth al Museo dei Lumi di Casale Monferrato e al costituendo Museo di San Valerio di Occimiano.

 due opere su tela di Filippo Biagioli



 

La Chiesa della S.S. Trinità è stata oggetto di un recente e sapiente restauro inaugurato lo scorso 3 marzo. La Chiesa di affaccia su piazza 1° Maggio, dove si trovano le architetture più rappresentative di Quargnento, la Basilica di San Dalmazio, l’edificio ottocentesco che ospita le scuole e il Palazzo Municipale eretto tra il Settecento e l’Ottocento.

Sconsacrata nel 1968 con un decreto del Vescovo di Alessandria, rimasto in stato di abbandono per decenni, nel marzo del 2011 è stato acquistato da Comune che ha percepito il suo valore storico, architettonico e artistico, e le sue potenzialità, vedendo nel suo recupero il completamento della grande piazza che riassume i valori materiali e culturali di una società.

Dopo i lavori di consolidamento strutturale, con il rifacimento del tetto e gli interventi specifici con azione antisismica, si è provveduto al restauro e al risanamento conservativo. La pavimentazione è realizzata con pianelle in cotto fatte a mano, restaurato il portone d’ingresso e il rosone centrale; il descialbo delle tinteggiature coprenti hanno portato alla luce le decorazioni originali di fine Settecento.

Quargnento, sottolinea il Sindaco Luigi Benzi, per la sua posizione geografica è il crocevia tra l’Alessandrino e il Monferrato; infatti le colline del Monferrato iniziano proprio nel territorio comunale e da qui ha origine la definizione di “Porta del Monferrato”, ma Quargnento è noto per aver dato i natali al grande Maestro Carlo Carrà e ai pittori Giulio Benzi e Giuseppina Reposi.

La Chiesa della S.S. Trinità è ora punto focale di tutte le iniziative culturali.

 

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