Con alcune rilevanti novità nell'impostazione, il concorso cresce sia in termini qualitativi che di
rappresentatività e partecipazione, ponendosi a livello nazionale come esempio
virtuoso di valorizzazione e promozione della cultura enologica italiana.
la presentazione dei premiati con al centro Erminio Renato Goria |
“Anche
quest’anno i risultati del 47° Concorso Enologico Nazionale ‘Premio Douja d’Or’
confermano la vocazione della Camera di commercio di Asti alla valorizzazione e
alla promozione del settore vitivinicolo. I vini premiati saranno nostri
ambasciatori in tutto il mondo, porteranno le eccellenze del made in Italy oltre
i confini nazionali e permetteranno alle nostre aziende di crescere e aprirsi
all’internazionalizzazione. Asti conferma la sua attenzione e
vocazione alle iniziative concrete per l’economia del territorio, grazie alla
fattiva collaborazione tra i numerosi partner istituzionali, proponendosi come
fulcro per i temi legati alla promozione dei prodotti, del turismo e della
cultura all’interno del territorio Unesco” ha
commentato Erminio Renato Goria, Presidente
della Camera di commercio di Asti.
Confermate
le modalità di organizzazione e la severa selezione del Concorso,
affidate quest’anno all’Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di
vino), all’Ais Asti (Associazione italiana sommelier) e all’Aspi (Associazione della Sommellerie Professionale Italiana) che
prevedono il raggiungimento di un punteggio minimo in degustazione di
87 centesimi, il raggiungimento o il superamento dei 92 centesimi per
l’aggiudicazione dell’Oscar Douja d’Or e una percentuale di
premiazione finale mai superiore al 35% del totale.
Questa
edizione del Concorso enologico nazionale “Premio Douja d’Or 2018” ha voluto
però allargare il proprio punto di vista, aprendo anche ad altre figure
professionali la possibilità di esprimere il proprio giudizio in sede di
commissione. Con l’obiettivo, quindi, di offrire al pubblico prodotti
sempre più fruibili (pensandoli in abbinamento anche ai piatti) e valutazioni
non solo basate su aspetti prettamente organolettici, oltre che di mostrare
come è costruito e organizzato il Premio, quest’anno erano presenti
nella commissione per gli Oscar anche tre giornalisti di settore: Paolo
Massobrio, curatore della guida IlGolosario; Gabriele Rosso,
collaboratore di Slow Wine e Alessio Turazza,
collaboratore del Gambero Rosso.
Coinvolta
nelle degustazioni di quest’anno, grazie alla collaborazione con la sede Onav
in Cina, anche Wang Lu, una delle prime assaggiatrici asiatiche
della Douja d’Or: a lei e alla sua esperienza astigiana la CCTV 4 (il canale
internazionale in lingua cinese della rete televisiva
cinese CCTV) ha dedicato un lungo servizio tv volto alla valorizzazione
del Premio e del vino, vero ambasciatore del made in Italy nel mondo.
Tutti
i numeri di questo 47° Concorso
·
786 i vini presentati in concorso per un totale
di 288 aziende presenti, provenienti da tutte le regioni italiane.
·
268 i vini premiati, rappresentativi
di 164 aziende. Asti annovera 52 etichette premiate, seguono Cuneo e Alessandria
·
Rigorosa
la selezione operata, con soli 29 vini meritevoli dell’Oscar Douja
d’Or.
·
Deteminante
per partecipazione e risultati il ruolo del territorio e dei produttori
piemontesi: 363 vini presentati e ben 109 quelli premiati. Seguono a
distanza la Sicilia con 18 vini premiati su 27 presentati e il Veneto
con 17 vini premiati su 65 presentati.
Alcune anticipazioni sul 53° Salone nazionale Douja d’Or 2019 e sul 46° Festival delle Sagre astigiane
La manifestazione, organizzata dalla Camera di commercio di Asti, attraverso la sua Azienda speciale per la promozione e la regolazione del mercato,si terrà dal 6 al 15 settembre 2019 ad Asti, in collaborazione con numerosi partner pubblici. La “cittadella della Douja” sarà in grado di accogliere i visitatori in tutto il centro storico, confermando la volontà di includendere tutto il tessuto urbano e sociale locale, che aprirà piazze e vie cittadine ad un connubio ideale tra dimensione produttiva, offerta culturale e presenza turistica.
Novità del 2019 la presenza delle associazioni di categoria Coldiretti, Cia e Confagricoltura in piazza Roma: a loro il compito di proporre in degustazioni piattini di prodotti tipici, insieme al mercatino dei prodotti d’eccellenza “Asti fa goal”.
Confermata, invece, come l’anno scorso la presenza in piazza San Secondo di Piemonte Land e del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato a Palazzo Alfieri. Il 15 settembre si terrà la premiazione dell’Alambicco d’Oro giunto alla sua 36° edizione, mentre durante tutta la manifestazione si potranno degustare vermouth, liquori e grappe a Palazzo Ottolenghi grazie alla collaborazione con l’Unione Industriale della provincia di Asti.
Il 46° Festival delle Sagre astigiane si terrà il 7 e 8 settembre in piazza Campo del Palio.
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