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mercoledì 4 dicembre 2019

ANTEPRIMA DELLA BARBERA D'ASTI Docg 2019 - Lunedì 9 dicembre, con il meeting di degustazioni Coldiretti valuta l'annata



Diciottesima edizione, con la partecipazione straordinaria di Riccardo Cotarella
Un evento spettacolare: saranno servite oltre 4.000 degustazioni

Un evento esclusivo, unico, spettacolare e che ha ormai raggiunto la maggiore età. Torna per il diciottesimo anno consecutivo l'”Anteprima della Barbera d'Asti Docg”. Il meeting di degustazioni, organizzato da Coldiretti Asti, si terrà lunedì prossimo, 9 dicembre, al “Centro Culturale Cittadino San Secondo” di Asti in via Carducci 22, a partire dalle ore 17.


E per festeggiare al meglio i 18 anni, l'Anteprima si fa anche un regalo, con un ospite d'eccezione, esperto di caratura mondiale, il presidente nazionale degli enologi Riccardo Cotarella (nella foto).
Ma come si preannuncia dunque l'annata 2019? Come potrà accoglierla il consumatore? Quali potranno essere le strategie vincenti sui mercati? Con l'annuale “Anteprima della Barbera d'Asti Docg”, Coldiretti Asti e il Centro Studi Vini del Piemonte (con sede e laboratorio analisi accreditato a San Damiano d'Asti) cercheranno di rispondere a queste domande insieme ai maggiori esperti in enologia.

L'annata viticola della barbera è stata caratterizzata da un andamento climatico molto diversificato anche rispetto a territori uniformi e attigui, addirittura su uno stesso vigneto con lunghi filari si sono ottenute uve con caratteristiche diverse. Una particolarità che potrebbe trasformarsi in un ulteriore appeal per i consumatori che sanno apprezzare la versatilità del vino più prodotto in Piemonte.

I vini si preannunciano quindi particolarmente interessanti con gradazioni notevoli e caratteristiche tutte da scoprire di zona in zona.
“Non possiamo nascondere - evidenzia il presidente di Coldiretti Asti, Marco Reggio – anche la nostra personale curiosità di capire, attraverso il raffronto fra diverse zone produttive, quale possa essere l'effettiva consistenza di quest'annata. In questi ultimi anni, anche grazie al progetto “Barbera Amica” e a una serie di annate particolarmente fortunate, Coldiretti ha dimostrato come la qualità possa dare la giusta remunerosità ai viticoltori. La mia impressione – rileva Reggio – è che con quest'annata saranno premiati i vignaioli che hanno saputo lavorare bene in vigneto, scegliere le uve migliori e che ora non stanno lasciando nulla al caso nella vinificazione”.
La regia dell'iniziativa sarà dell'enologo Secondo Rabbione, responsabile del Centro Studi Vini del Piemonte, che questa settimana, proprio in prossimità dell'evento, svolgerà le analisi chimico-fisiche ed organolettiche dei campioni di vino da portare all'Anteprima: “Anche per questa edizione – rileva Rabbione – l'Anteprima Barbera sarà una grande occasione di confronto fra le varie zone dell'Astigiano. Ovviamente non si tratta di una competizione, ma dell'occasione di esplorare i confini territoriali per avere una visione maggiormente chiara sulle peculiarità di questo importante vino. Questa possibilità è data grazie alle consulenze eseguite dal Centro studi vini”.
L'Anteprima Barbera si svolge nel momento topico della vinificazione, per avere i giusti indizi nell'ultima fase di affinamento nelle cantine. Non mancheranno quindi gli spunti di discussione fra i tecnici, gli stessi vignaioli, gli operatori del settore e i giornalisti invitati al meeting di degustazione.
“Quest'anno – rivela Diego Furia, direttore di Coldiretti Asti – saremo onorati dalla partecipazione del presidente nazionale di Assoenologi e avremo anche l'altra importante novità della partecipazione di alcuni ristoratori e enotecari che potranno così arricchire le proprie conoscenze sull'annata e orientare meglio i consumatori”.
Naturalmente i vini presi in considerazione per l’”Anteprima” riguarderanno, a campione, il territorio delle denominazioni di origine e potranno essere messi a confronto con l’esperienza  maturata in 17 edizioni. L’incontro-degustazione, come ogni anno, sarà condotto dal Prof. Vincenzo Gerbi del Disafa Università di Torino tra i maggiori esperti di viticoltura ed enologia a livello mondiale, con il contributo di Secondo Rabbione e, come detto, la partecipazione straordinaria di Ricardo Cotarella.
L'iniziativa sarà sicuramente molto coinvolgente, potendo contare, oltre ai consueti campioni della nuova annata, anche in un confronto a consuntivo dell'annata precedente.
I campioni dei vini annata 2019 saranno una ventina, tutti rigorosamente proposti anonimi all’assaggio, ovvero senza indicare il produttore, ma con la sola zona di provenienza, facendo un raffronto con quanto evidenziato dall'Anteprima Barbera dell'anno passato e verificare così se le aspettative siano state effettivamente confermate. Questo permetterà di esemplificare il percorso di vinificazione a tutto vantaggio dei vignaioli.


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