I DATI E L’ANALISI
DELL’ANNATA APPENA CONCLUSA PRESENTATI AD ANTEPRIMA VENDEMMIA DA REGIONE
PIEMONTE E VIGNAIOLI PIEMONTESI AD ACQUI TERME. SI STIMA UN CALO DI ETTOLITRI
DEL 15% RISPETTO AL 2018
È stata più avara
d’uva rispetto al 2018, ma la vendemmia 2019 in Piemonte va premiata con le Quattro
Stelle.Questa l’analisi fatta da enologi, agronomi e giornalisti di settore in Piemonte Anteprima Vendemmia 2019,
l’annuale pubblicazione curata da Vignaioli
Piemontesi e Regione Piemonte in
cui si analizzano dati tecnici e valutazioni sulla vendemmia appena passata e
sull’andamento economico generale del comparto vitivinicolo. Un lavoro che
Vignaioli Piemontesi porta avanti dal 1992, raccogliendo minuziosamente i dati
regionali di maturazione delle uve e dell’andamento climatico in varie zone
vitivinicole del Piemonte e svolgendo un’attività di coordinamento di tutti i
tecnici viticoli e agronomi presenti sul territorio. L’ultima pubblicazione è
stata presentata a Villa Ottolenghi, ad Acqui Terme.
Un 2019
vitivinicolo che si classifica dunque tra l’ottimo e l’eccellente, nonostante
sia stata l’“annata dei record
meteorologici”: dall’anticipo del germogliamento legato all’andamento record
caldo e asciutto dell’inverno alla super escursione termica nel mese di marzo,
dal ritorno di freddo “storico” a maggio inoltrato alle punte estreme di
temperature massime di fine giugno.
L’assessore
all’Agricoltura della Regione Piemonte MarcoProtopapa fa la sua analisi: «Occorre essere consapevoli che
abbiamo un territorio dalle infinite potenzialità, di grande bellezza ma anche
di estrema fragilità che dobbiamo gestire, preservare e tutelare nel miglior
modo possibile. Le ultime avversità atmosferiche hanno messo in risalto molte
criticità del nostro territorio: dobbiamo trovare soluzioni per incentivare il
ritorno a una manutenzione puntuale dei terreni specie di quelli non più
interessati da colture onde prevenire gravi danni strutturali che rovinano i
raccolti e che richiedono poi enormi impegni economici per i ripristini».
Il presidente di
Vignaioli Piemontesi Giulio Porzio aggiunge:
«Tutto gira attorno a tre temi: sostenibilità, reddito, dimensioni. Sostenibilità
è il grande tema di oggi e del futuro, a cui è collegata la fondamentale
gestione del territorio che è sempre stata fatta dai nostri viticoltori. Ma se
non garantiamo loro il reddito minimo per sopravvivere, i risultati sono quelli
che abbiamo visto con il maltempo delle ultime settimane: smottamenti, frane,
allagamenti. Altra riflessione va fatta sulle dimensioni delle aziende
vitivinicole piemontesi. Piccolo è bello, ma ci limita. Non abbiamo la capacità
di fare massa, né investimenti economici».
Il giornalista Giancarlo Montaldosi è soffermato, poi,
sugli aspetti legati all’economia del Piemonte vitivinicolo 2019. In genere, le
dinamiche di mercato vedono l’ulteriore potenziamento dei vini piemontesi nel
contesto mondiale conclude Il primo dato da evidenziare è quello sulla
superficie vitata: «Dopo parecchi anni di flessioni, nel 2017 la tendenza si è
invertita – rileva Montaldo - grazie al fatto che il vigneto piemontese ha
ricominciato a mettere a dimora nuovi ettari. La tendenza è proseguita anche
nel 2018 e si sta confermando anche nel 2019». Guardando ai numeri, negli
ultimi sette anni (2013 - 2019), il vigneto piemontese ha evidenziato un
andamento sostanzialmente stabile e con una situazione di incremento nella fase
finale. Nel 2013 la superficie vitata piemontese disponeva di 44.169 ettari,
nel 2014 di 43.893, nel 2015 di 43.553, nel 2016 di 43.500, nel 2017 di 44.202,
nel 2018 di 44.449 e nel 2019 di 44.677 ettari (dato aggiornato al 21 novembre
2019). In particolare crescono gli autoctoni rari: in dieci anni, tra il
2008 e il 2018, la superficie occupata da queste varietà è passata da 1.487,50
ai 1.962,38 ettari. L’aumento è stato di quasi 475 ettari, pari al 31,92%.
I
DATI DELLA VENDEMMIA 2019
Ricordiamo in
sintesi quali sono i dati della vendemmia 2019: germogliamento precocissimo con
un avvio di stagione freddo e con piovosità elevata, a cui sono seguite fasi
climatiche alterne con picchi di calore a fine giugno. La raccolta delle uve è tornata
nella normalità, tra settembre e ottobre inoltrato. Tra i vigneti del Piemonte,
la produzione di vino è stimata in calo del 15%: ad oggi sonooltre 2,2milioni
gli ettolitri dichiarati ma il bilancio finale si potrà fare solo dopo il
15 dicembre, data in cui si chiudono le denunce di vendemmia.In Italia la produzione
è stata intorno ai 46 milioni di ettolitri (-16% sul 2018).
La vendemmia
comunque soddisfa per la qualità: dalle analisi e valutazioni
svolte costantemente dal servizio tecnico di Vignaioli Piemontesi, coordinato
da Daniela Tornato e Michele Vigasioe dall’enologo Giampiero Gerbi, molti vitigni sono
collocati in vetta della classifica. Il risultato migliore è per l’Arneis,
vicino all’eccellenza con quattro stelle e mezzo, a cui segue il Nebbiolo di
Langhe e Roero e dell’Alto Piemonte, Ruché, Grignolino, Favorita, Chardonnay che
si aggiudicano4 stelle.Gli altri vitigni stanno nella sfera del buono/discreto.
Le aziende vitivinicole in Piemonte sono circa
18.000 su 67.000 totali, mentre gli ettari vitati sono in crescita e hanno
raggiunto quota 44.667.La congiuntura economica in stallo del Piemonte
non tocca il settore dell’agrolimentare a cui fa riferimento anche il vino:
secondo gli ultimi dati divulgati da Unioncamere Piemonte, il settore
alimentare cresce del 2,7%.Si stima una riconferma intorno al 1 miliardo
di euro il valore dell’export di vino piemontese.
Un export che interessa
circa il 60% del vino prodotto in Piemonte, di cui il 70% nei paesi comunitari
e il 30% nei paesi extra Ue. I principali paesi importatori sono Germania, Gran
Bretagna, USA, Francia, Russia, Spagna, Svizzera, Giappone.
Le aziende
vitivinicole piemontesi hanno investito circa 23 milioni di euro la promozione
Ocm sui mercati dei Paesi terzi per l’internazionalizzazione e l’exportper la
campagna 2018/2019, di cui la Regione ha stanziatorisorse per 8,5milioni di euro.
Il
33% della produzione vitivinicola in
Piemonte arriva dal mondo della cooperazione: 37 cantine cooperative piemontesisono associate e rappresentate da
Vignaioli Piemontesi con 6.242 aziende vitivinicole.
La
pubblicazione completa di Anteprima Vendemmia
2019 è anche scaricabile gratuitamente
online andando sul sito
www.vignaioli.it
DATI E VALORI DEL PIEMONTE VITIVINICOLO
NEL 2019
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