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giovedì 7 luglio 2011

FRESCHI DI CANTINA - Gavi di Gavi 2010 "Piacentina" Magda Pedrini, Tenuta Nuova Cà da Meo


In una regione come il Piemonte, considerata terra  di vini rossi, a parte il diffuso ed aromatico Moscato, il Gavi rappresenta da sempre un vino di alta gamma qualitativa e d’immagine per i bianchi e non a caso è conosciuto ed apprezzato  non solo in Italia ma in tutto il mondo, con l’export che raggiunge circa il 70% degli 11 milioni di bottiglie prodotte nel 2010. L’incremento produttivo del 10% rispetto all’annata precedente, in un contesto che vede perduranti problematiche economiche, a livello planetario,  per tutti i settori produttivi, è un altro segnale importante che questo vino mantiene prospettive di mercato di tutto rispetto.
In questo contesto fa ancor più  piacere segnalare  l’importante  intervento   che si sta realizzando  da qualche anno presso la Tenuta di Magda Pedrini  Nuova  Cà da Meo. Siamo in località Pratolungo,  nel cuore delle terre del Gavi docg, già citata ad inizio ‘600 negli statuti  della località, dove il vitigno Cortese dà origine a vini bianchi eleganti e prestigiosi. A questa azienda Magda Pedrini  (nella foto)  dedica l’entusiasmo e l’amore per la terra e per il vino che rappresentano la passione di una vita. E’ stata la scelta del cuore che l’ha portata ad acquisire questa storica tenuta agricola: un piccolo borgo tradizionale, circondato da tre anfiteatri collinari ben esposti al sole, attorno al quale si estendono una decina di ettari vitati di proprietà.
La particolarità del diffuso substrato calcareo-tufaceo dei terreni, molto compatto e magro, si caratterizza per il fatto di limitare naturalmente le rese produttive, consentendo alle generose viti di Cortese di concentrare tutta la propria vitalità nella maturazione di pochi, preziosi grappoli. In particolare si distingue per saper esaltare in modo eccezionale la qualità e la varietà dei profumi, che alternano fragranti note floreali e fruttate a sentori delicatamente minerali.
 Notevole e tuttora in corso la  completa ristrutturazione della tenuta, con la costruzione di una nuova ed elegante cantina, inaugurata nel maggio scorso,  con tutte le più aggiornate dotazioni tecnologiche e perfettamente ambientata nel contesto paesaggistico del luogo. E’ stato anche importante l’intervento  di riordino dei vigneti, che ha previsto tra l’altro il reimpianto di nuovi appezzamenti che sono già entrati o stanno entrando in produzione.
Sul piano della qualità dei vini prodotti,  Magda Pedrini, con l’ottima consulenza dell’enologo Gianluca Scaglione,  si  è attivata immediatamente per proporre al mercato vini di qualità. Riconoscimenti sono subito arrivati e quest’anno si aggiunge il premio “Douja d’Or” attribuito al Gavi del Comune di Gavi  “Piacentina” Docg 2010, nell’ambito del selettivo concorso nazionale che ha visto in questa edizione la partecipazione di più di 1.000 vini a doc o docg provenienti da tutte le 20 regioni italiane, di cui meno della metà hanno conquistato il riconoscimento.  L’annata 2010 per il Gavi è stata definita buona (quattro stelle)  dalla ricerca  compiuta ad ogni vendemmia dalla Vignaioli Piemontesi e questo vino in effetti ne è la dimostrazione tangibile. Il nome del vigneto “Piacentina” deriva molto probabilmente da una famiglia proveniente da Piacenza che anticamente si trasferì a Gavi al seguito di un militare distanza nella poderosa fortezza che domina tuttora l’abitato.

                        Video inaugurazione nuova cantina

Tutte le altre  informazioni sul sito



Piacentina
Gavi del Comune di Gavi 2010
Denominazione di origine controllata e garantita


Il vigneto
Estensione vigneto: 1,50 ettari
Esposizione ed altitudine del vigneto: Il vigneto è esposto ad Ovest, con un’altitudine di 350 metri slm.
Tipologia del terreno: il terreno si presenta marnoso e compatto.
Vitigno: Cortese 100%
Forma di allevamento: Guyot
Ceppi per ettaro: 6.000 viti per ettaro
Resa di vino per ettaro: Il vigneto produce al massimo 5.500-6.000 litri per ettaro
Vendemmia: La raccolta delle uve viene fatta a mano e con cernita molto scrupolosa nella seconda decade di settembre in cassette di piccole dimensioni (20 Kg)


La vinificazione
Dalla pressatura soffice delle uve intere si ottiene il mosto fiore. L’inoculo con lieviti selezionati (Saccaromices cerevisiae) attiva la fermentazione alcolica, condotta alla temperatura di circa 18°C in serbatoi di acciaio inox termocondizionati. Terminata la fermentazione alcolica, il vino permane sulle fecce fini con leggeri movimenti delle stesse. Prima dell’inverno, il vino decanta naturalmente prima dei travasi e viene stabilizzato per evitare la formazione di sedimenti. L’imbottigliamento avviene nella primavera successiva in bottiglie bordolesi da 0,75 litri, con un affinamento di 2-4 mesi. La produzione media annuale di questo vino è di 7.000 bottiglie.

Giudizio organolettico
Colore:
giallo paglierino brillante con piacevoli riflessi verdolini
Odore: intenso, fragrante e caratteristico, con piacevoli sentori di albicocca e agrumi su sottilissimo sfondo minerale.
Sapore: secco, caldo, sapido, armonico.


Caratteristiche enologiche
Alcool: 13,00% Vol
Acidità totale: 5,10 – 5,50 g/l
PH: 3,15 – 3,30
SO2 totale: 85 - 95 mg/l Vol
Zuccheri: 2,0 - 3,5 g/l


Abbinamenti
accompagna bene gli antipasti di verdure e di carni bianche, le insalate di mare ed il pesce alla griglia, i primi piatti di pasta. Temperatura di servizio: dagli 8° ai 10° gradi.





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