Primo appuntamento venerdì 15 luglio dalle 19 con “Italian Vintage – I classici dell’aperitivo italiano”: le molte suggestioni dell’Americano, il Torino-Milano, l’intramontabile Negroni, il fruttato Rossini. Battesimo tutto astigiano per lo Storico Vermouth di Torino che Giulio Cocchi riproduce a 120 anni esatti dalla nascita della cantina.
Il 22 luglio dalle 19 il focus è sui cocktail di fine ottocento: “I cocktail dopo l’Unità d’Italia – La nascita del bere miscelato”: protagonisti l’Adonis, con le sue mitologiche ascendenze, il Dandy cocktail, direttamente dal Savoy Cocktail Book, il californiano Martinez e il Million Dollar cocktail, al gusto del sogno americano.I
In occasione della Douja d’Or, il 9 settembre, è previsto un incontro davvero inusuale e per questo ancora più intrigante, dedicato alla risposta italiana ai cocktail party d’oltreoceano: “Le polibibite futuriste – I cocktail con Barbera d’Asti, Moscato e Barolo Chinato”: spazio quindi ai drink di Marinetti (la cangiante Inventina e il Decisione, che aiutava a compiere scelte nei momenti cruciali) e a quello di Prampolini (Giostra d’alcol, polibibita leggera).
FULVIO PICCININO: barman mixologist di origine vercellese, Fulvio Piccinino si considera un innovatore nella tradizione. La sua specialità è riproporre cocktail di altri tempi. Cura il sito www.saperebere.com – La cultura del bere responsabile. “Saperebere” è anche il titolo del libro che Piccinino ha pubblicato con Graphot presentato all’ultimo Salone del Libro di Torino.
GIULIO COCCHI: dal 1891 è il produttore per antonomasia dell’aperitivo Americano e del Barolo Chinato. E considerata a livello internazionale la boutique winery degli aperitivi a base di vino oltre a essere la casa storica degli spumanti di Asti.
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