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mercoledì 13 luglio 2011

I COCKTAIL CHE HANNO FATTO LA STORIA DEL BERE MISCELATO

 Un calendario di serate tra racconto e degustazione al Bar Cocchi di Asti

 Il "Cocchi", come lo chiamano semplicemente tutti, è il bar più noto della città di Asti, punto di ritrovo per il caffè  del mattino, per un aperitivo Americano accompagnato da olive Saclà o semplicemente per sfogliare il giornale e fare due chiacchiere con gli amici. Il locale apre le sue vetrine sulla centralissima Piazza Alfieri e questa posizione ha sicuramente giovato al suo successo, unitamente alla cura del servizio e la scelta qualitativa delle proposte che l'hanno sempre caratterizzato.
Interessante l'iniziativa che prevede un percorso culturale alla scoperta del mondo dei cocktail organizzato con un calendario di incontri curati dal barman Fulvio Piccinino ,per conoscere e degustare i cocktail classici che hanno fatto la storia del bere miscelato.

Primo appuntamento  venerdì 15 luglio dalle 19 con “Italian Vintage – I classici dell’aperitivo italiano”: le molte suggestioni dell’Americano, il Torino-Milano, l’intramontabile Negroni, il fruttato Rossini.  Battesimo tutto astigiano per lo Storico Vermouth di Torino che Giulio Cocchi riproduce a 120 anni esatti dalla nascita della cantina.

Il 22 luglio dalle 19 il focus è sui cocktail di fine ottocento: “I cocktail dopo l’Unità d’Italia – La nascita del bere miscelato”: protagonisti l’Adonis, con le sue mitologiche ascendenze, il Dandy cocktail, direttamente dal Savoy Cocktail Book, il californiano Martinez e il Million Dollar cocktail, al gusto del sogno americano.I

In occasione della Douja d’Or, il 9 settembre,  è previsto un incontro davvero inusuale e per questo  ancora più intrigante,  dedicato alla risposta italiana ai cocktail party d’oltreoceano: “Le polibibite futuriste – I cocktail con Barbera d’Asti, Moscato e Barolo Chinato”: spazio quindi ai drink di Marinetti (la cangiante Inventina e il Decisione, che aiutava a compiere scelte nei momenti cruciali) e a quello di Prampolini (Giostra d’alcol, polibibita leggera).

FULVIO PICCININO: barman mixologist di origine vercellese, Fulvio Piccinino si considera un innovatore nella tradizione. La sua specialità è riproporre cocktail di altri tempi. Cura il sito www.saperebere.com – La cultura del bere responsabile. “Saperebere” è anche il titolo del libro che Piccinino ha pubblicato con Graphot presentato all’ultimo Salone del Libro di Torino.

GIULIO COCCHI: dal 1891 è il produttore per antonomasia dell’aperitivo Americano e del Barolo Chinato. E considerata a livello internazionale la boutique winery degli aperitivi a base di vino oltre a essere la casa storica degli spumanti di Asti.





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