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martedì 3 dicembre 2013

Una rossa con il cuore di Natale. Edizione limitata dell’etichetta Barbera Vespa di Cascina Castlèt



L’azienda vitivinicola di Costigliole d’Asti ha lanciato un’edizione limitata dell’etichetta della Barbera d’Asti "Vespa" per accompagnare i brindisi delle festività natalizie. L’idea è della vignaiola Mariuccia Borio,  alla quale da sempre non fa certo  difetto la creatività: “Abbiamo ripensato l’etichetta tradizionale – spiega - alle bimbe abbiamo messo il cappello di Babbo Natale e dipinto di rosso barbera la Vespa. Anche la fantasia è un mezzo per superare questo momento di crisi. In più abbiamo scelto di non ritoccare i prezzi: il costo di tutte le nostre bottiglie, etichetta di Natale compresa, resta lo stesso”.
Quella della Vespa è una delle storiche e più conosciute etichette di Cascina Castlèt: un ritratto di famiglia negli Anni 50 quando la bimba Mariuccia andava in vacanza dai nonni e giocava con le cuginette Fiorella, Giuliana e Rita. La foto d’epoca ritrae le quattro bimbe sorridenti in sella alla Vespa.
Nella nuova versione natalizia, è un’originale idea regalo disponibile in Magnum (1,5 litri) e in bottiglia da 0,75.   La Barbera ovviamente è sempre quella,  apprezzata da sempre dagli intenditori: buona e piacevole, perfetta per accompagnare la tavola delle Feste.
 
L’azienda. La storia di Mariuccia Borio imprenditrice vitivinicola inizia nel 1970, quando alla morte del padre lei eredita parte di Cascina Castlèt, circa 5 ettari, in totale erano 20 ettari che il nonno aveva diviso tra i 4 figli maschi. Le donne erano escluse dall’eredità della terra, la terra la portavano solo in dote. Per Mariuccia, figlia unica, non c’era altra soluzione “ma a questo non ho pensato – ricorda la vignaiola - sono partita senza pregiudizi”. Da allora gli ettari sono cresciuti. Oggi sono venticinque ettari di vigna a Costigliole d’Asti, tra il Monferrato e la Langa. Dice Mariuccia Borio: “Curo personalmente tutta la filiera, dalla vigna fino alla tavola ove il vino verrà consumato. Ho scommesso sulla terra, sulla nostra terra, sui vitigni del luogo, Barbera, Moscato, Uvalino, Chardonnay e Cabernet, vitigni che fin dall’ottocento sono presenti nel nostro territorio. La viticoltura è anche una questione di etica e di cultura, rispetto dell’ambiente e di chi lavora”.  Cascina Castlèt produce circa 250.000 bottiglie. La distribuzione avviene in 15 Paesi esteri e rappresenta l' 80% della produzione. Un tocco di estro sui nomi dei vini Ataj , Aviè, Goj, Litina, Passum, Policalpo, Uceline: tutti racchiudono un piccolo segreto, un racconto, una storia. Molte etichette sono disegnate dal designer Giacomo Bersanetti.
 
 
                                                            Mariuccia Borio

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