L’azienda vitivinicola di Costigliole d’Asti ha lanciato un’edizione limitata dell’etichetta della Barbera d’Asti "Vespa" per accompagnare i brindisi delle festività natalizie. L’idea è della vignaiola Mariuccia Borio, alla quale da sempre non fa certo difetto la creatività: “Abbiamo ripensato l’etichetta tradizionale – spiega - alle bimbe abbiamo messo il cappello di Babbo Natale e dipinto di rosso barbera la Vespa. Anche la fantasia è un mezzo per superare questo momento di crisi. In più abbiamo scelto di non ritoccare i prezzi: il costo di tutte le nostre bottiglie, etichetta di Natale compresa, resta lo stesso”.
Quella della Vespa è una delle storiche e più conosciute etichette di Cascina Castlèt: un ritratto di famiglia negli Anni 50 quando la bimba Mariuccia andava in vacanza dai nonni e giocava con le cuginette Fiorella, Giuliana e Rita. La foto d’epoca ritrae le quattro bimbe sorridenti in sella alla Vespa.
Nella nuova versione natalizia, è un’originale idea regalo disponibile in Magnum (
L’azienda. La storia di
Mariuccia Borio imprenditrice vitivinicola inizia nel 1970, quando alla morte
del padre lei eredita parte di Cascina Castlèt, circa 5 ettari , in totale erano 20 ettari che il nonno
aveva diviso tra i 4 figli maschi. Le donne erano escluse dall’eredità della
terra, la terra la portavano solo in dote. Per Mariuccia, figlia unica, non
c’era altra soluzione “ma a questo non ho pensato –
ricorda la vignaiola - sono partita senza pregiudizi”. Da allora gli ettari
sono cresciuti. Oggi sono venticinque ettari di vigna a Costigliole d’Asti, tra
il Monferrato e la Langa. Dice Mariuccia Borio: “Curo personalmente tutta la
filiera, dalla vigna fino alla tavola ove il vino verrà consumato. Ho
scommesso sulla terra, sulla nostra terra, sui vitigni del luogo, Barbera,
Moscato, Uvalino, Chardonnay e Cabernet, vitigni che fin dall’ottocento sono
presenti nel nostro territorio. La viticoltura è anche una questione di etica e di cultura, rispetto
dell’ambiente e di chi lavora”. Cascina
Castlèt produce circa 250.000 bottiglie. La distribuzione avviene in 15
Paesi esteri e rappresenta l' 80% della produzione. Un tocco di estro sui nomi dei vini Ataj , Aviè, Goj,
Litina, Passum, Policalpo, Uceline: tutti racchiudono un piccolo segreto, un
racconto, una storia. Molte etichette sono disegnate dal designer Giacomo
Bersanetti.
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