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mercoledì 28 ottobre 2015

Sant’Anna dei Bricchetti:un sogno che si avvera a Costigliole d'Asti


 

L’azienda vinicola di Ruggero e Orsetta Lenti
ha chiuso ad ottobre la sua terza vendemmia

Sant’Anna dei Bricchetti nasce dalla passione di Ruggero Lenti, proprietario dell’omonimo marchio di prosciutti, e di sua moglie Orsetta per il vino e per il Monferrato. Siamo a Costigliole d’Asti, sulla collina di Sant’Anna. Lo sguardo abbraccia l’arco alpino, spaziando dal Monte Rosa al Monviso. Alle spalle una cascina risalente al 1800 che la gente di Costigliole chiama Cascina del Culunel. Le vigne circondano la casa e si snodano in un corpo unico lungo le pendici del bricco. In questa immagine così profondamente monferrina si cela l’essenza stessa di Sant’Anna dei Bricchetti, un luogo che Ruggero e Orsetta Lenti hanno cercato a lungo per realizzare un sogno: quello di un’azienda vinicola capace di interpretare il Monferrato a cavallo tra tradizione e innovazione.

L’azienda, nata nel 2012, partendo dal recupero di un corpo vitato di cinque ettari, oggi produce 15.000 bottiglie e pensa al futuro. Fin dalla prima vendemmia, avvenuta nel 2013, la scelta è stata quella di lavorare nel rispetto dell’identità vinicola del territorio: barbera e moscato sono alla base dei sette vini proposti oggi da Sant’Anna dei Bricchetti e prodotti unicamente con uve di proprietà vendemmiate a mano.

Quello intrapreso da Ruggero e Orsetta Lenti è un vero e proprio percorso alla scoperta del terroir e in questo la proprietà è coadiuvata dall’agronomo Piero Roseo e dagli enologi Giuliano Noè e Claudio Dacasto. Per Sant’Anna dei Bricchetti la scelta di puntare su due vitigni tradizionali come barbera e moscato si sposa con la ricerca dell’innovazione. Accanto a vini che sono espressione purissima del territorio, come la Barbera Vivace, la Barbera d’Asti DOCG vinificata in acciaio o la Barbera Superiore, affinata in legno, l’azienda propone dei prodotti che rappresentano un’evoluzione e un’interpretazione di quell’anima monferrina che Sant’Anna dei Bricchetti porta nel cuore, vini che esprimono e declinano le potenzialità del terroir. Ne è un esempio il lavoro fatto sul moscato: il terroir di Costigliole regala ai vini prodotti da questo vitigno un intenso sentore di salvia, un’ottima freschezza e una buona longevità. Partendo da questo potenziale l’azienda ha scelto di produrre, oltre al tradizionale Moscato d’Asti DOCG, anche un Moscato secco vinificato e affinato in barrique: Suggestioni. Completano la gamma lo spumante Brut Emozioni e un metodo classico di prossima uscita ottenuto da barbera e moscato

Commenta Ruggero Lenti “Nella mia esperienza nel settore dei prosciutti la ricerca della qualità è sempre stata un obiettivo prioritario. Con la stessa filosofia abbiamo approcciato il mondo del vino. Oggi abbiamo terminato la nostra terza vendemmia, la Barbera d’Asti DOCG di Sant’Anna dei Bricchetti è in degustazione all’EXPO nel padiglione Vino e da quest’anno abbiamo iniziato a lavorare all’estero esportando piccoli quantitativi della nostra produzione in Danimarca, Stati Uniti, Gran Bretagna. Dal Monferrato al mondo, interpretando il territorio con rigore e all’insegna della qualità. Questo è il nostro obiettivo e la nostra ambizione. Nel medio periodo? Vogliamo contribuire alla valorizzazione della Barbera lavorando per promuovere in Italia e all’estero un vino che per noi è l’emblema di questo angolo di Monferrato

 


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