L’azienda
vinicola di Ruggero e Orsetta Lenti
ha chiuso ad ottobre la sua terza vendemmia
Sant’Anna
dei Bricchetti nasce dalla passione di Ruggero Lenti, proprietario dell’omonimo
marchio di prosciutti, e di sua moglie Orsetta per il vino e per il Monferrato.
Siamo a Costigliole d’Asti, sulla collina di Sant’Anna. Lo sguardo abbraccia
l’arco alpino, spaziando dal Monte Rosa al Monviso. Alle spalle una
cascina risalente al 1800 che la gente di Costigliole chiama Cascina del
Culunel. Le vigne circondano la casa e si snodano in un corpo unico lungo le
pendici del bricco. In questa immagine così profondamente monferrina si
cela l’essenza stessa di Sant’Anna dei Bricchetti, un luogo che Ruggero e
Orsetta Lenti hanno cercato a lungo per realizzare un sogno: quello di
un’azienda vinicola capace di interpretare il Monferrato a cavallo tra
tradizione e innovazione.
L’azienda,
nata nel 2012, partendo dal recupero di un corpo vitato di cinque ettari, oggi
produce 15.000 bottiglie e pensa al futuro. Fin dalla prima vendemmia, avvenuta
nel 2013, la scelta è stata quella di lavorare nel rispetto dell’identità
vinicola del territorio: barbera e moscato sono alla base dei sette vini
proposti oggi da Sant’Anna dei Bricchetti e prodotti unicamente con uve di
proprietà vendemmiate a mano.
Quello
intrapreso da Ruggero e Orsetta Lenti è un vero e proprio percorso alla scoperta
del terroir e in questo la proprietà è coadiuvata dall’agronomo Piero Roseo e
dagli enologi Giuliano Noè e Claudio Dacasto. Per Sant’Anna dei Bricchetti
la scelta di puntare su due vitigni tradizionali come barbera e moscato si
sposa con la ricerca dell’innovazione. Accanto a vini che sono
espressione purissima del territorio, come la Barbera Vivace, la Barbera
d’Asti DOCG vinificata in acciaio o la Barbera Superiore, affinata in legno,
l’azienda propone dei prodotti che rappresentano un’evoluzione e
un’interpretazione di quell’anima monferrina che Sant’Anna dei Bricchetti
porta nel cuore, vini che esprimono e declinano le potenzialità del terroir. Ne
è un esempio il lavoro fatto sul moscato: il terroir di Costigliole regala ai
vini prodotti da questo vitigno un intenso sentore di salvia, un’ottima
freschezza e una buona longevità. Partendo da questo potenziale l’azienda ha
scelto di produrre, oltre al tradizionale Moscato d’Asti DOCG, anche un Moscato
secco vinificato e affinato in barrique: Suggestioni. Completano la gamma lo
spumante Brut Emozioni e un metodo classico di prossima uscita ottenuto da
barbera e moscato
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Ruggero Lenti “Nella mia esperienza nel settore dei prosciutti la ricerca
della qualità è sempre stata un obiettivo prioritario. Con la stessa filosofia
abbiamo approcciato il mondo del vino. Oggi abbiamo terminato la nostra terza
vendemmia, la Barbera d’Asti DOCG di Sant’Anna dei Bricchetti è in degustazione
all’EXPO nel padiglione Vino e da quest’anno abbiamo iniziato a lavorare
all’estero esportando piccoli quantitativi della nostra produzione in
Danimarca, Stati Uniti, Gran Bretagna. Dal Monferrato al mondo, interpretando
il territorio con rigore e all’insegna della qualità. Questo è il nostro
obiettivo e la nostra ambizione. Nel medio periodo? Vogliamo contribuire alla
valorizzazione della Barbera lavorando per promuovere in Italia e all’estero un
vino che per noi è l’emblema di questo angolo di Monferrato”
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