La nuova versione dell'Asti Docg è sicuramente la novità più interessante del panorama vinicolo piemontese dell'anno che sta per concludersi.
Il potenziale produttivo, che parte dalle uve moscato, è infatti notevole e se, come già risulta, molte aziende di non piccole dimensioni iniziano a crederci, la nuova proposta è in grado di trovare buoni riscontri, anche nei numeri.
Il potenziale produttivo, che parte dalle uve moscato, è infatti notevole e se, come già risulta, molte aziende di non piccole dimensioni iniziano a crederci, la nuova proposta è in grado di trovare buoni riscontri, anche nei numeri.
Le risposte. come sempre, le daranno ovviamente il mercato nazionale ed internazionale , ma dietro c'è stata una sperimentazione ben precisa ed attenta sul nuovo Asti Secco Docg da parte di un buon numero di cantine e i validi risultati qualitativi le hanno convinte ad iniziare la produzione.
Ancora in tempo per le imminenti festività di fine anno che, da sempre, per le bollicine di qualsiasi tipologia sono un terreno di confronto e diffusione fondamentale. In questo periodo il Consorzio di Tutela dell'Asti ha programmato presentazioni ufficiali della nuova proposta, altrettanto stanno facendo i produttori nei loro canali informativi e distributivi.
Ancora in tempo per le imminenti festività di fine anno che, da sempre, per le bollicine di qualsiasi tipologia sono un terreno di confronto e diffusione fondamentale. In questo periodo il Consorzio di Tutela dell'Asti ha programmato presentazioni ufficiali della nuova proposta, altrettanto stanno facendo i produttori nei loro canali informativi e distributivi.
famoso Asti docg, è un prodotto nuovo e innovativo che nasce dall’idea di rilanciare un vino spumante che ha fatto la storia del nostro territorio e delle nostre colline diventate Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco».
Così i fratelli Mauro e Luca Arione, che
conducono la Arione Spa, azienda vitivinicola con Cantine a Castiglione Tinella
e Canelli, presentano il nuovo spumante secco ottenuto da uve moscato. Una
assoluta novità che sta suscitando interesse e consensi tra gli appassionati di
vino.
L’Asti Secco docg firmato Arione è “Extra” perché è uno spumante extra dry che, come da disciplinare, ha tra i 12 e i 17 grammi/litro di zucchero residuo, decisamente meno zucchero rispetto all’Asti docg tradizionale che da sempre è stato realizzato nella versione dolce con oltre 50 grammi/litro di zucchero e che tutti ricordano come un prodotto italiano di pregio e lo spumante dolce a docg più conosciuto e brindato al mondo.
Non a caso per questo Asti Extra Secco docg Arione ha puntato su una elegante “trasparenza” sia nel packaging che per il gusto.
L’Asti Secco docg firmato Arione è “Extra” perché è uno spumante extra dry che, come da disciplinare, ha tra i 12 e i 17 grammi/litro di zucchero residuo, decisamente meno zucchero rispetto all’Asti docg tradizionale che da sempre è stato realizzato nella versione dolce con oltre 50 grammi/litro di zucchero e che tutti ricordano come un prodotto italiano di pregio e lo spumante dolce a docg più conosciuto e brindato al mondo.
Non a caso per questo Asti Extra Secco docg Arione ha puntato su una elegante “trasparenza” sia nel packaging che per il gusto.
La
scelta della bottiglia in vetro bianco, dell’etichetta trasparente e del
collarino argentato è stata dettata dal desiderio di dare l’idea visiva della
leggerezza e della naturalezza di questo spumante che nasce da uve di vigneti
coltivati nel cuore della zona del Moscato che è al centro di un territorio tutelato
dall’Unesco.
All’assaggio
poi l’Asti Extra Secco docg Arione ha profumi e aromi che ricordano la dolcezza
dei frutti esotici e la freschezza di fiori di giardino.
Il colore è giallo paglierino e il perlage
sempre elegante e sottile, degno di un grande vino spumante.
Al palato, infine, risulta prorompente e complesso con un gusto che conserva la memoria dolce del Moscato e che, tuttavia, permane gradevolmente secco.
Al palato, infine, risulta prorompente e complesso con un gusto che conserva la memoria dolce del Moscato e che, tuttavia, permane gradevolmente secco.
Mauro e Luca Arione precisano : «È uno spumante sorprendente che stupirà e rinnoverà l’idea stessa
dell’Asti, regalando sensazioni di dolcezza e sapidità che danno vita a un mix
perfetto per un vino che noi definiamo nuovo, giovane, di tendenza e adatto a
ogni occasione».
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