Un'iniziativa simpatica, destinata a valorizzare ulteriormente dal punto di vista turistico Canelli, con l'antica strada acciottolata con pietre di fiume detta "Sternia", che unisce la parte bassa dell'abitato alla sommità della collina di Villanuova dominata dal Castello Gancia. La visita del celebre illustratore francese, della quale riporto una cronaca da me vissuta all'epoca in prima persona, ha offerto lo spunto per ricordarlo e gradatamente la via verrà completata e valorizzata da opere d'arte.
Il bel disegno che Peynet dedicò a "Il Canellese", periodico da me diretto |
Breve storia della Visita e Mostra a Canelli nel 1983 del
grande artista francese Raymond Peynet
(1908-1999)
L'arrivo,
rimasto memorabile per molti, di Peynet
a Canelli si deve ad un idea del grafico ed illustratore Gianfranco Ferrero, mio compianto amico, a tutti noto come "Boss".
Cesare Perfetto con "Boss" |
Ferrero,
che era in ottimi rapporti da anni con Cesare Perfetto, ideatore e patron del Salone internazionale dell'umorismo di Bordighera, al quale anche lui aveva partecipato con le
sue vignette, si rivolse a lui che in 52
anni è riuscito a portare a Bordighera numerosi personaggi del cinema e praticamente tutti i disegnatori più noti non
solo a livello italiano ma mondiale.
Molto legato a Peynet, il «papà» degli innamorati, Cesare Perfetto. scomparso nel 2005, ne divenne per molti anni l'agente esclusivo per l'Italia ed aderì con piacere al progetto di farlo arrivare a Canelli.
Molto legato a Peynet, il «papà» degli innamorati, Cesare Perfetto. scomparso nel 2005, ne divenne per molti anni l'agente esclusivo per l'Italia ed aderì con piacere al progetto di farlo arrivare a Canelli.
La Distilleria Bocchino con il Presidente
Giorgio Micca e la moglie Miranda Bocchino, accettò con piacere di
diventare sponsor ufficiale dell'iniziativa ed individuata una data disponibile tra i tanti impegni internazionali dell'artista transalpino, venne
stabilita quella di sabato 29 ottobre 1983, per l'inaugurazione di una mostra presso
le Cantine della Bocchino, che presentò
in anteprima un buon numero di illustrazioni originali di Peynet.
L'artista
partecipò all'incontro parlando con i
numerosi intervenuti e distribuendo volentieri autografi corredati di piccoli
disegni fatti al momento al pubblico. Era accompagnato dalla moglie Denise
Damour, sposata nel 1930, che le è stata accanto tutta la vita e sul cui
cognome "Damour" amava scherzare, avendolo poi considerato come una
premonizione per il successo mondiale dei suoi "fidanzatini".
Il maestro Peynet mentre incide e firma la mattonella dedicata agli innamorati |
Altro
momento importante della visita di Peynet fu la proiezione del suo film di
animazione "Il giro del mondo dei fidanzatini di Peynet" (1974) che
si svolse con successo al Cinema Balbo.
La sosta
al Bar Torino di piazza Cavour fu un
altro momento di contatto col pubblico, durante il quale, seduto al tavolino
del caffè,distribuì molti altri autografi e disegni agli ammiratori, sempre realizzati
al momento.
Salendo
in Villanuova secondo l'itinerario di
visita previsto, fu particolarmente colpito, come tutti gli ospiti al
seguito, dalla bellezza della
"Sternia" e del paesaggio che si gode dalla piazzetta e dalla chiesa
di San Rocco.
Non
poteva mancare un momento conviviale e il ristorante "San Marco" di
Pier Carlo e Mariuccia Ferrero offrì un
saggio di alto livello della nostra
cucina.
Raymond Peynet e la moglie Denise lasciarono Canelli non nascondendo la soddisfazione per l'esperienza vissuta.......a distanza di 35 anni oggi si può dire che
questo incontro, al quale ho partecipato sia in fase di organizzazione che di
accoglienza, ha lasciato il segno, che
continuerà idealmente con la creazione di un itinerario , panoramico e
romantico come sarebbe sicuramente molto piaciuto all'artista.
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