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mercoledì 19 settembre 2018

NASCE A CANELLI "LA VIA DEGLI INNAMORATI" sabato 22 e domenica 23 settembre





Un'iniziativa simpatica, destinata a valorizzare ulteriormente dal punto di vista turistico Canelli, con l'antica strada acciottolata con pietre di fiume detta "Sternia", che unisce la parte bassa dell'abitato alla sommità della collina di  Villanuova dominata dal Castello Gancia. La visita del celebre illustratore francese, della quale riporto una cronaca da me vissuta all'epoca in prima persona,  ha offerto lo spunto per ricordarlo e gradatamente la via verrà completata e valorizzata da opere d'arte.
 Il bel disegno che Peynet dedicò a "Il Canellese", periodico da me diretto
 
 
Breve storia della Visita e  Mostra a Canelli nel 1983 del
grande artista francese Raymond Peynet
(1908-1999)
L'arrivo, rimasto memorabile per molti,  di Peynet a Canelli si deve ad un idea del grafico ed illustratore Gianfranco Ferrero, mio compianto amico, a tutti noto come "Boss".
 Cesare Perfetto con "Boss"
 
Ferrero, che  era in ottimi rapporti  da anni con Cesare Perfetto, ideatore e patron del Salone internazionale dell'umorismo di Bordighera,  al quale anche lui aveva partecipato con le sue vignette,  si rivolse a lui che in 52 anni è riuscito a portare a Bordighera numerosi personaggi del cinema e  praticamente tutti i disegnatori più noti non solo a livello italiano ma mondiale.
Molto legato a  Peynet, il «papà» degli innamorati, Cesare Perfetto. scomparso nel 2005, ne divenne per molti anni l'agente esclusivo per l'Italia ed aderì con piacere al progetto di farlo arrivare a Canelli.

La Distilleria Bocchino con il Presidente Giorgio Micca e la moglie Miranda Bocchino, accettò con piacere di diventare sponsor ufficiale dell'iniziativa ed individuata  una data disponibile tra i tanti impegni  internazionali dell'artista transalpino, venne stabilita quella di sabato 29 ottobre 1983, per l'inaugurazione di una mostra presso le Cantine della Bocchino,  che presentò in anteprima un buon numero di illustrazioni originali di Peynet.
L'artista  partecipò all'incontro parlando con i numerosi intervenuti e distribuendo volentieri autografi corredati di piccoli disegni fatti al momento al pubblico. Era accompagnato dalla moglie Denise Damour, sposata nel 1930, che le è stata accanto tutta la vita e sul cui cognome "Damour" amava scherzare, avendolo poi considerato come una premonizione per il successo mondiale dei suoi "fidanzatini".
 Il maestro Peynet mentre incide  e firma la mattonella dedicata agli innamorati
Altro momento importante della visita di Peynet fu la proiezione del suo film di animazione "Il giro del mondo dei fidanzatini di Peynet" (1974) che si svolse  con successo al Cinema Balbo.
La sosta al Bar Torino di piazza Cavour  fu un altro momento di contatto col pubblico, durante il quale, seduto al tavolino del caffè,distribuì molti altri autografi e disegni agli ammiratori, sempre realizzati al momento.
Salendo in Villanuova  secondo l'itinerario di visita previsto, fu particolarmente colpito, come tutti gli ospiti al seguito,  dalla bellezza della "Sternia" e del paesaggio che si gode dalla piazzetta e dalla chiesa di San Rocco.
Non poteva mancare un momento conviviale e il ristorante "San Marco" di Pier Carlo e Mariuccia Ferrero offrì  un saggio di alto livello della  nostra cucina.
Raymond Peynet e la moglie Denise lasciarono Canelli non nascondendo la soddisfazione per l'esperienza vissuta.......a distanza di 35 anni oggi si può dire che questo incontro, al quale ho partecipato sia in fase di organizzazione che di accoglienza,  ha lasciato il segno, che continuerà idealmente con la creazione di un itinerario , panoramico e romantico come sarebbe sicuramente molto piaciuto all'artista.
 
 
 
 
 

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