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martedì 1 novembre 2016

185th Door: quando il suono influenza la materia


 Rodolfo Migliorini con il pianista e compositore Ezio Bosso . foto credits Isabella Ostelli
 

Rocche dei Manzoni presenta VALENTINO Brut Cuvèe Speciale 185th DOOR, il primo Metodo Classico affinato con la musica

Dall’amicizia tra Rodolfo Migliorini ed Ezio Bosso nasce 185th Door, la prima cuvèe dell’azienda Rocche dei Manzoni. Uno spumante che rappresenta non solo una nuova sfida per l’azienda antesignana del Metodo Classico nelle Langhe, ma anche l’occasione per sperimentare una nuova dimensione spumantistica.

Ogni momento del processo creativo e produttivo di 185th Door racconta del legame della famiglia Migliorini con il vino, con il territorio e, soprattutto, degli incontri con le persone che hanno segnato la storia dell’azienda. Un’avventura che parla di un grande rispetto per la tradizione vinicola, ma anche del coraggio di addentrarsi in strade finora inesplorate, scegliendo in questo caso di produrre una cuvèe, piuttosto che un millesimato, con il desiderio di evidenziare la personalità e la mano del produttore. E ancora, aggiungendo, nell’uvaggio di questo Metodo Classico, oltre ai classici Chardonnay e Pinot Noir, anche il Pinot Meunier, raramente utilizzato in Piemonte.

185th Door è una cuvèe nata da un incontro speciale. Quello avvenuto 20 anni fa tra Rodolfo Migliorini, titolare di Rocche dei Manzoni, e il musicista Ezio Bosso. Un sodalizio, che, nel corso degli anni, ha dato vita ad un’esperienza unica ed inedita. Dopo aver sposato il progetto di Rodolfo, Ezio ha selezionato tra le sue opere una “sinfonia per il vino”: una composizione idonea ad agire durante il processo di affinamento del vino e ad influenzare la rifermentazione in bottiglia dei lieviti.

Dopo l’assemblaggio di minimo 4 annate, in percentuale che varia in base alle caratteristiche di ognuna di esse, 185th Door, durante la permanenza in bottiglia, che dura minimo 8 anni, viene sottoposto ad una sollecitazione musicale misurata e controllata, sia come tempo che come intensità per ottimizzare l’attività dei lieviti.

«Siamo i primi ad aver pensato di applicare le vibrazioni della musica al processo di affinamento di uno spumante. – racconta Rodolfo MiglioriniAll’inizio abbiamo proceduto per tentativi e dopo 12 anni questo progetto è ancora in base embrionale. Tuttavia con i dati raccolti durante la sperimentazione posso affermare che grazie alla musica l’attività dei lieviti è più veloce e il prodotto risulta migliore. Nei prossimi anni proveremo a capire come influenzare ulteriormente l’attività dei lieviti, modulando quindi la musica in base alle nostre esigenze. E continua «Ezio è stato co-compositore di questo innovativo metodo classico, anche nell’ideazione del nome: Door (porta) perché legato al tema delle “stanze”, fil rouge del suo recente album, ed il numero 185, perché composto da 18 (il numero corrispondente alla lettera dell’alfabeto che è l’iniziale del mio nome) e 5 (iniziale del nome di Ezio)».

Valentino Cuvèe Speciale 185th Door conta 1500 bottiglie e 150 magnum ed è stata presentata in azienda con un evento privato a cui hanno partecipato Ezio Bosso, la sua musica e tutte le persone che in questi anni hanno “riempito le stanze” dell’azienda.

VALENTINO Brut Cuvèe Speciale DOOR 185th

TIPOLOGIA: VSQ METODO CLASSICO
MILLESIMATO: NO
VITIGNI: CHARDONNAY, PINOT NOIR, PINOT MEUNIER
SBOCCATURA: MARZO 2016
ALCOL: 12,5%
PERMANENZA SUGLI LIEVITI: MINIMO 8 ANNI

Per la composizione di questa Cuvèe si utilizzano un minimo di 4 annate in percentuali diverse e non dichiarate.
Vinificazione: Dopo la pressatura delle uve, il mosto viene immesso in parte in legno ed in parte in uova di cemento, fermentazione malolattica non portata a compimento e successivo tiraggio in bottiglia con permanenza sugli lieviti per un minimo di 8 anni.
Dégorgement con aggiunta di liqueur, successivo affinamento in bottiglia di mesi 6.

More info:

Rocche dei Manzoni  http://www.barolobig.com/
Nasce nel 1974 in Località Manzoni nel comune di Monforte d’Alba, cuore pulsante delle Langhe e del territorio di produzione del Barolo, per volontà di Valentino Migliorini.
Oggi l’azienda è costituita da 50 ettari, tutti facenti parte dello stesso comune con proprietà nei migliori e più vocati appezzamenti dell’area vitivinicola. Un’azienda che si è sempre contraddistinta per scelte coraggiose e vincenti: nel 1976 ha creato il primo vino in assemblaggio in Langa.


 


Ezio Bosso - foto credits Isabella Ostelli 
 
 
 
 
 
 
 

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