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lunedì 24 aprile 2017

Ecco la birra con l'orzo del Monferrato Attivata a Villafranca d'Asti la prima malteria del nord Italia


NUOVO PROGETTO DI FILIERA DI COLDIRETTI ASTI
13 agricoltori dell'Astigiano produrranno quest'anno, su 50 ettari, 100 tonnellate di orzo per la nuova “Malteria Monferrato”

E' entrata in funzione in questi giorni a Villafranca d'Asti, la prima malteria del Nord Italia. Si trova in regione Crocetta ed è il fulcro di un progetto di filiera attivato da Coldiretti Asti con il Consorzio Agrario delle province del Nord Ovest.
Si chiama “Malteria Monferrato”, non a caso, ci spiega Davide Monastra, tecnico della malteria, “vogliamo dare identità territoriale a un prodotto come la birra che in molti casi è frutto dell'intraprendenza di agricoltori e mastri birrai che operano nel Monferrato”.
La malteria nasce dopo un'attività di start up di almeno un paio d'anni. Nel 2015, Davide Monastra si è recato in Canada per un master, ha poi frequentato il corso di mastro artigiano birraio di Padova, l'unico riconosciuto in Italia, e quindi ha cercato percorsi birrai paralleli, approfondendo e studiando la maltazione dell'orzo.
Così come la sperimentazione sulla coltivazione del grano, è in continuo aggiornamento. “Iniziamo a rifornire la nuova malteria – sottolinea Adriano Cavallito, vice presidente del Consorzio Nord Ovest – con due varietà di orzo già sperimentate, Monroe e Scarlett, ma abbiamo a dimora altre quattro varietà che andremo a testare nel corso dell'annata agraria”. Per ora sono interessati al progetto di filiera 13 aziende agricole del nord dell'Astigiano, per un totale di 50 ettari di coltivazione.
“Il progetto di filiera – sottolinea Luigi Franco, vice direttore di Coldiretti Asti - per questa prima annata garantirà agli agricoltori un 20% in più sul valore di mercato dell'orzo. Puntiamo, ovviamente, ad incrementare le produzioni e, soprattutto, a raggiungere un prezzo minimo garantito”.
In questo primo anno, l'obbiettivo è di maltare 100 tonnellate di orzo per fare la birra. Ovviamente saranno prodotte le quattro tipologie principali di malto, Pilsener, Pale, Vienna e Monaco, ma l'obbiettivo di tutti è quello di identificare, con la materia prima, malti tipici del Monferrato.
“Anche perchè – sottolinea Monastra - la birra merita una sua rintracciabilità e quindi identità. Si pensi come in Italia, ogni anno, arrivino dall'estero almeno 90 mila tonnellate di malto e d'altra parte questa di Villafranca è solamente la quarta malteria operativa, due sono prettamente industriali, mentre la terza, più artigianale e simile alla nostra si trova nelle Marche”.
“Dopo i progetti e gli accordi di filiera attuati da Coldiretti Asti su uva e vino, ortaggi e nocciole – ci spiega il presidente di Coldiretti Asti, Roberto Cabiale – questo sull'orzo è forse quello più creativo, anche perchè va ad intervenire con un prodotto come la birra, su un territorio con la vocazionalità per il vino. In realtà la filiera della birra può prendere esempio anche dalla nostra enologia, andando a qualificare ogni annata attraverso un più stretto legame col territorio. D'altra parte, come è ormai conclamato che la qualità del vino si fa nelle vigne, anche la qualità della birra non può che cominciare dai campi di orzo”.
C'è dunque molto spazio per un serio sviluppo del progetto di filiera sulla maltazione dell'orzo per la birra, la nuova malteria, grazie a un laboratorio interno, offre anche ai birrai la possibilità di sperimentare una maltatura ad hoc prima di procedere nell'intera  produzione dell'annata. La nuova struttura di Villafranca si rivolge dunque sia ai birrai agricoltori che si producono l'orzo, sia ai mastri birrai che producono con l'orzo offerto dagli agricoltori del territorio.
Per informazioni si può contattare Coldiretti Asti al telefono numero 0141.380400 oppure direttamente “Malteria Monferrato” al numero 0141.943600.
gruppo di partecipanti all'inaugurazione della Malteria
 
 la nuova Malteria

 

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