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martedì 24 novembre 2020

Viti Centenarie: eleganza e corpo in profondi riflessi rubini Un progetto dedicato alla Barbera racchiuso nella nuova etichetta della Barbera d’Asti Superiore di Ferraris Agricola


Viti Centenarie 2017 Barbera d’Asti DOCG esce sul mercato nelle prossime settimane. Un’annata importante per la prima vendemmia dell’ultima nata in casa Ferraris. Un unico vitigno, quello della Barbera, mille espressioni diverse caratterizzate e racchiuse in un progetto che parte dalla vigna e cresce in eccellenza a Montegrosso d’Asti dove si trova la più recente acquisizione di Ferraris Agricola. Si tratta dei sei ettari di vigneto Cà Mongròss: un podere a corpo unico in una delle zone di produzione più vocate a questo vitigno. È da questi vigneti che nasce la nuova etichetta della Barbera Viti Centenarie.

«Posso possedere questi vigneti ma non le loro anime -racconta con orgoglio Luca Ferraris, a guida dell’azienda di famiglia dal 2001.Ed è solo lavorando una materia prima generata da terreni estremamente vocati a questo tipo di vitigno, che si può ottenere un risultato di grande pregio, dove l’anima stessa del vino possa esprimersi al vertice della sua denominazione.»

Un vino che trova identità nella sua terra

Da proprietari a custodi della terra diventandone responsabili e possibilmente con l’intento di lasciarla migliore di come la si è trovata. Una missione, senza dubbio, ma anche un processo, citando quello del divenire aristotelico: prendersi cura di un ambiente lungo tutto il percorso che porta la natura (in potenza) a diventare vino (in atto). Nasce così il progetto legato alla Barbera d’Asti che ne individua in Cà Mongròss e nel territorio di Montegrosso d’Asti la massima espressione qualitativa.

«Grazie a Viti Centenarie e al progetto legato a questo vino, continua Luca Ferraris -vedo la possibilità di contribuire a rilanciare una zona individuata nei Colli Astiani, già di per sé importante Menzione Geografica Aggiuntiva, che tuttavia merita più attenzione e son certo possa dare grandi risultati, in termini di qualità della Barbera d’Asti Superiore»

Conoscere a fondo ciò che abbiamo innanzi, la materia prima che la natura stessa ci dona: viti centenarie, appunto, che non rimangono entità a sé stanti, separate dal loro contesto ma in continuo dialogo tra passato e presente con le persone che ne bevono il frutto. La Barbera Viti Centenarie vuole dunque essere anche il racconto, la narrazione, anno dopo anno, di un vino in continuo divenire.

Tra Terra e vigneto: l’annata 2017

I vigneti da cui nasce Viti Centenarie hanno tutti posizione sud, come previsto dal disciplinare. Un vigneto che è stato piantato nel 1916, dunque più che centenario: grappoli spargoli e rari per natura con una resa di 50 quintali/ettaro.

Terreni particolarmente bianchi che conferiscono al frutto grande struttura.

L’annata 2017 è stata un’annata molto calda e siccitosa, non particolarmente complessa da gestire in vigneto, quanto difficile in cantina dove si è lavorato a cesello di vini con grande potenza, cercando di preservarne l’eleganza e la freschezza dei profumi.

La fermentazione malolattica avviene in tonneaux di rovere francese da 500 litri, così come l’invecchiamento, per 24 mesi, a cui segue l’affinamento di 12 mesi in bottiglia.

Elegante, viva, corposa: questo il ritratto di Viti Centenariechesi presenta come Barbera d’Asti Superiore nella sua prima annata di produzione, 2017 e verrà prodotta solo nelle annate migliori, arrivando dal 2020 a riportare in etichetta la MGA Barbera d’Asti Superiore Colli Astiani.

 

 

SCHEDA TECNICA

 


Ferraris Agricola è Luca Ferraris, un vigneron del Monferrato a guida dell’azienda di famiglia costruita e fatta crescere con determinazione nel nome della sua grande passione per il Ruchè. 34 ettari di vigneti di proprietà il cui nucleo originario nasce nel comune di Castagnole Monferrato per poi ampliarsi con altre due importanti acquisizioni: Vigna del Parroco e Cà Mongròss a Montegrosso d’Asti. 250mila le bottiglie prodotte di cui più della metà rappresentate dal Ruchè, distribuite nei principali mercati internazionali.

Oggi Ferraris è l’indubbio punto di riferimento del Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG nel mondo, fiore all’occhiello di una denominazione riscoperta, frutto di quell’orgoglio contadino che ha ridisegnato le colline del Monferrato






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