Il bere responsabile o, se preferite, il bere piacevole comincia dalla distribuzione. Questa l’idea dell’ad, e ceo, di Pernod Ricard Alexandre Ricard per il quale “la distribuzione responsabile è il primo passo verso un consumo responsabile”. Bar, ristoranti, hotel sino ai supermercati sono stati coinvolti, in giugno, in una campagna a tappeto sulla conoscenza dei principi del consumo intelligente di bevande alcoliche secondo le linee guida emanate dalle autorità sanitarie.
Sui banconi di punti di ristoro e
esercizi pubblici 500 mila brochure azzurre riassumono, in otto slogan, le
chiavi di lettura del bere responsabile: vietare la vendita di alcolici ai
minori, e vitare la vendita di alcol a soggetti in stato di ebbrezza,
scoraggiare la guida in stato di ebbrezza, informare le donne in stato di
gravidanza sui rischi connessi al consumo di alcol. E, ancora, non incoraggiare
un consumo eccessivo attraverso promozioni o offerte inappropriate, assicurarsi
che le degustazioni di alcolici in occasione di eventi promozionali in negozi
non siano offerte ai minori, educare e formare i team sulla vendita e sul
consumo responsabile e verificare l'età degli acquirenti al momento
dell'acquisto on-line.
Manuale che Pernod Ricard ha
deciso di pubblicare in occasione della quinta edizione del Responsibility Day,
evento che ha coinvolto i 18 mila dipendenti del gruppo. Giornata in cui i
collaboratori dell’importante major
sospendono il proprio lavoro per condurre una serie di iniziative che
puntano a promuovere il consumo responsabile. Evento che l’azienda ha deciso di
celebrare a Canelli, sede dello stabilimento Ramazzotti.
Durante la giornata, sostenuta
dal Comune di Canelli, più di cento dipendenti hanno camminato per le vie della
città toccando cinque tappe: la sede dei Carabinieri, della Polizia Locale,
della Croce Italiana, il Caffè Torino e il Bar Roma. In ogni punto il personale
ha presentato l’impegno di Pernod Ricard nella promozione del bere
responsabilmente e, soprattutto, la politica del “don’t drink and drive” con
cui si raccomanda di non bere se si è alla guida.
Campagna di sensibilizzazione
integrata dalla distribuzione di un volantino sul consumo intelligente in cui
viene presentata la “Wise Drinking App”, la app sviluppata dal gruppo per la
promozione del responsible drinking.
Significativo, infine, l’impegno
assunto da Pernod Ricard e dal Comune per la distribuzione, durante la
manifestazione dell’Assedio di Canelli, di un etilometro monouso a tutti coloro
che hanno acquistato il caratteristico “picciuolo”, la brocca in uso nel ‘600.
In Italia, Pernod Ricard ha preso
parte, insieme ad altri leader nella produzione e distribuzione di bevande
alcoliche, alla terza edizione di “Conoscere l’alcol”, la campagna sociale di
sensibilizzazione sul consumo responsabile di bevande alcoliche in linea con
gli obiettivi del Programma “Guadagnare salute”, promosso dal Ministero della
Salute per incentivare stili di vita salutari.
Nessun commento:
Posta un commento