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domenica 17 luglio 2016

“LA LIBERTÀ E IL CORAGGIO DI CAMBIARE, IERI COME OGGI” - Concorso della Fondazione Davide Lajolo


 Loredana Bosio, il dr. Massimelli e Alessio Bertoli durante la presentazione del concorso


E' stata presentata recentemente nei locali de "TRA LA TERRA E IL CIELO", ospitati nell'antico castello di Moasca (AT). un'importante iniziativa culturale nata dalla collaborazione tra la Fondazione Davide Lajolo di Milano, diretta da Daniele Massimelli e l'associazione culturale astigiana NIG (Nuove Idee Globali)  di Asti diretta dall'attore e regista Alessio Bertoli.  La sede piemontese della Fondazione Davide Lajolo, grazie alla collaborazione del Comune e del sindaco Andrea Ghignone,  è stata collocata nel castello.

Il concorso Ha lo scopo di cogliere e promuovere l’attuale ricerca nel campo delle arti visive e della comunicazione.

Obiettivo del Concorso è porre a confronto l’unicum rappresentato dalla collezione d’arte della Fondazione con quanto esprimono le nuove generazioni di artisti


Oggetto del Concorso è la produzione di una scultura, di un quadro, di un racconto breve, di un articolo giornalistico, di una poesia che interpretino il concetto di cambiamento inteso come libertà e coraggio di cambiare opinione e non solo in contrapposizione con l’accezione negativa di “voltagabbana”.

 Tema del Concorso: “LA LIBERTÀ E IL CORAGGIO DI CAMBIARE, IERI COME OGGI”

 In politica e non solo si sente spesso parlare di banderuole, camaleonti, opportunisti, traditori. Così si definiscono quelli che a un certo punto cambiano idea. “Io trovo giusto usare l'antica espressione "voltagabbana", che deriva dal nome con cui era chiamato il soprabito largo e lungo, senza cintura, spesso con cappuccio ed a volte foderato di pelliccia, che in passato era indossato principalmente dai militari, ma anche per lavoro da operai e contadini: la "gabbana" appunto, derivazione di "gabbano", che viene dall'arabo "qabā, lungo soprabito". La "gabbana" poteva essere rivoltata (era cioè "double face") ed indossata anche al rovescio, motivo per cui i militari che disertavano l'esercito, utilizzavano questo stratagemma per non essere riconosciuti durante la fuga.” (Luciano Caveri) Così si usa il temine "voltagabbana" per indicare, con una connotazione negativa, qualcuno che cambia spesso e con leggerezza opinione o atteggiamento, per ottenere vantaggi personali. Ma è proprio così? Sempre così?

I progetti dovranno fare riferimento ai seguenti spunti di riflessione:

 ● chi ha cambiato schieramento o posizione lo ha fatto ottenendo dei vantaggi?

● il cambiamento implica una modifica profonda del proprio modo di pensare, l'adesione ad idee prima aborrite, la scelta di allearsi con persone prima considerate impossibili?

● cambiare posizioni, maturare convinzioni diverse, accorgersi di avere sbagliato o di avere frequentato persone che si sono dimostrate diverse da quel si ritenesse fossero appartiene sempre e comunque alla sfera delle possibilità

● ci sono circostanze in cui uno deve cambiare per essere coerente con se stesso e con il proprio percorso personale e politico, perché il tradimento sarebbe restare. Ci vorrebbe quella che pomposamente si può chiamare "onestà intellettuale"

● scavare nella propria vicenda umana e politica è sempre un esercizio prezioso ed in fondo vale la frase di Honoré de Balzac: «Notre conscience est un juge infaillible quand nous ne l'avons pas encore assassinée».

 Si consiglia la lettura del libro autobiografico di Davide Lajolo "Il voltagabbana" del 1963, che racconta della sua storia personale: da "Volontario del littorio" nella Guerra di Spagna nel 1937, quindi "fascistissimo", diventa poi Ufficiale dell'Esercito Regio sui fronti greco e albanese, per poi assumere l'incarico di segretario federale del Partito Nazionale Fascista ad Ancona approdando alla lotta partigiana nelle natie colline astigiane e nelle formazioni garibaldine dopo l'8 settembre del 1943, con l'emblematico nome di battaglia di "Ulisse"; diventa così comunista, direttore de l’Unità e per molti anni sarà parlamentare del Partito Comunista Italiano, attraversando vicende cardine come l'invasione sovietica dell'Ungheria, la "primavera di Praga" o il mito della Cina maoista.

 Modalità di partecipazione

La partecipazione al Concorso è gratuita

Termini di presentazione

Il Concorso ha svolgimento dalla data di pubblicazione del Bando di Concorso fino alle ore 12.00 del 15 SETTEMBRE 2016 (termine ultimo per l’invio delle fotografie delle opere delle sezioni A e B  pittura e scultura e dei testi della sezione C).

Le proposte pervenute oltre il termine di scadenza non saranno prese in considerazione. La Fondazione Davide Lajolo e l’Associazione Nig non saranno responsabili di ritardi nella ricezione dei progetti a causa di problemi tecnici o di terzi.

Modalità di presentazione
 
Per aderire al Concorso, dovranno essere inviati all’indirizzo mail: nig.concorsolajolo@gmail.com , nei termini sopra precisati:

-le fotografie delle opere o gli elaborati testuali

ed i seguenti documenti:

− modulo di partecipazione al Concorso (allegato al bando) compilato e firmato

( il modulo dovrà       essere compilato dal concorrente in tutte le sue parti)

− copia del Bando siglata in ogni pagina e firmata per accettazione

− fotocopia del Documento di identità del concorrente, ben leggibile in ogni sua parte

− eventuali liberatorie relative ai diritti di persone o cose ritratti nelle immagini. La mancanza delle predette liberatorie comporta l’esclusione dalla partecipazione al Concorso.

Non verranno accettate immagini con logo, firma, watermark e segni riconoscibili di qualsiasi genere.

Agli artisti selezionati e risultati finalisti del Concorso verrà inviata una comunicazione scritta via email sulla procedura e le tempistiche per l’invio delle opere al fine di consentire l'allestimento della mostra per il giorno della premiazione.

La busta o il pacco contenente il progetto dovrà portare all’esterno la dicitura “Concorso: LA LIBERTÀ E IL CORAGGIO DI CAMBIARE, IERI COME OGGI” ed essere indirizzata o recapitata presso : TRA LA TERRA E IL CIELO Piazza Castello, 9/11, 14050 Moasca – AT – dal giovedì alla domenica dalle ore 10.30 alle ore 16.00 e dalle 18.00 alle 22.00

Il  trasporto e l’eventuale assicurazione dell’opera è a carico e cura del concorrente.

 Premiazione

Il giorno stesso della premiazione la Giuria decreterà i vincitori ai quali saranno assegnati i seguenti premi: Sezione A 1° premio - € 1 000 , Sezione B 1° premio - € 1 000 Sezione C 1° Premio - € 1 000

 Catalogo, Mostre e Sito

Gli artisti iscritti, decretati finalisti, avranno diritto alla pubblicazione gratuita delle opere sul sito dell’Associazione NIG dove gli interessati possono scaricare i moduli di partecipazione e trovare tutte le informazioni  http://nignuoveideeglobali.wix.com/nig1 e su quello della Fondazione Davide Lajolo  www.fondazionedavidelajolo.it
Parteciperanno alla mostra collettiva “LA LIBERTÀ E IL CORAGGIO DI CAMBIARE, IERI COME OGGI” prevista nei venti giorni successivi alla giornata di premiazione, all’interno dello spazio espositivo della sede piemontese della Fondazione  Davide Lajolo, presso il Castello di Moasca. La Mostra è comprensiva di allestimento e assistenza curatoriale.

Verrà realizzato un catalogo cartaceo con tutte le opere selezionate; due copie saranno omaggiate. Gli artisti potranno prenotare altre copie del catalogo entro la giornata di premiazione al costo di 15 euro cad.

 


 

 

 

 

 
 
 

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