SABATO 7
LUGLIO TORNA LA NOTTE DOLCE A CANELLI (ASTI)
All’inizio erano appena 95 mila
bottiglie,nel 2017 sono state oltre 410 mila: una crescita costante che in pochi
anni anni segna un incremento del 90%. Piccoli numeri ma un grande appeal per
il Canelli, la giovane sottozona del Moscato d’Asti docgche può essere prodotta
nelle vigne più vocate di 23 comuni tra il Sud Astigiano e la Langa, in
Piemonte.
“Cinque anni di crescita continua e di
conferme - dice Gianmario Cerutti (nella foto).
presidente dell’Associazione Produttori Moscato Canelli - Ormai è un obiettivo
quasi certo arrivare alle 500 mila bottiglie nel 2018 e anzi andare oltre per
puntare al milione di bottiglie in pochi anni. È importante sottolineare che le
aziende che fanno Canelli sono sempre più convinte e scelgono questa sottozona perché
scommettono su un vero progetto per il futuro. Nei prossimi mesi sarà fondamentale
pensare a una strategia di promozionee di rafforzamento della denominazione”.
Nel 2018,il Moscato Canelli conferma
tra gli 80 e i 100 ettari di superfice vitata. La scarsità produttiva del 2017
è la causa di un lieve calo di ettari rivendicati. Sono stati prodotti 5-6000 ettolitri:
quindi più di mezzo milione di bottiglie potenziali sulla carta.
E si continua a investire e credere:
“La crescita degli ultimi anni è dovuta alla rivendicazione del Canelli di nuove
e importanti aziende: oggi siamo 17, ma entro la fine dell’anno supereremo le
venti” annuncia Cerutti. Così nel 2016, sono entrate alcune aziende di
Castiglione Tinella, Cà d Gal di Santo Stefano Belbo e Mario Torelli di Bubbio;
nel 2017, Scagliola Giacomo di Canelli e Il Falchetto di Santo Stefano Belbo;
nel 2018 Forteto della Luja e ora altre tre aziende hanno chiesto di aderire
all’associazione.
Sale così il numero di aziende che
producono il Moscato Canellinella zona ad alta vocazione per la coltivazione
dell’uva moscato bianco e “core zone” Unesco tutelata come Patrimonio
dell’Umanità. Dalle colline del Moscato e dalle “cattedrali sotterranee” di
Canelli, le maestose cantine storiche che corrono per chilometri sotto Canelli,
dove da secoli si affina lo spumante, è partita la candidatura del patrimonio
vitivinicolo all’Unescodei paesaggi vitivinicoli di Monferrato e Langhe. Il
riconoscimento è arrivato a giugno 2014.
Il Moscato d’Asti Canelli è una
denominazione giovane, il primo anno di produzione è la vendemmia 2011, ma i dati
dell’export dicono che il 50% viene già consumata sui mercati esteri.
Le uve vengono spesso coltivate in
vigneti “surì”, quell’eccellenza piemontese di filari eroici di alta collina
ben esposti al sole ma con pendenze tali che richiedono lavorazioni quasi
esclusivamente manuali.
LA
NOTTE “DOLCE”: IL CANELLI E I COLORI DEL VINO
A Canelli, torna sabato 7 luglio la lunga notte “dolce”:
è la quinta edizione de Il Canelli e i
colori del vino, la manifestazioneideata e organizzata dall’Associazione
Produttori Moscato Canelli in collaborazione con l’Enoteca Regionale di Canelli
e dell’Astesana, il Comune e la Pro loco Antico Borgo Villanuova.
Ristorante stellato ospite del 2018: I Caffi di Acqui Terme.
Ristoranti di Canelli: San Marco (stellato), Enoteca di Canelli Casa Crippa, Civico 15 e Osteria della Sternia.
La serata prevede un percorso enogastronomico
a “stazioni” lungo la Sternia, il cuore anticodella città. È uno straordinario
belvedere panoramico. Si consigliano scarpe comode. Si comincia alle 19. Undici
le tappe: in ciascuna si degusta un vinoabbinato a un piatto tipico, sempre
consigliato e proposto il Canelli.A chi prenota sul sito www.moscatocanelli.it
entro il 4 luglio in regalo una degustazione e il braccialetto personalizzato
dell’evento.
PRIMA
TAPPA. Cortile dell’Enoteca Regionale di Canelli, via
G.B. Giuliani: si acquista il bicchiere con tasca e si cambiano le “sternie”
ovvero le uniche monete valide per poter fare acquisti durante la serata. Ogni
sternia vale un euro. Aperitivo con bollicine Metodo classico dei produttori
del Canelli. Stuzzichino di farinata con l’Associazione Borgo San Michele
Belmonte.
SECONDA
TAPPA. Osteria della Sternia: azienda Scagliola
Giacomo. Insalatina di gallina cotta nel Moscato Canelli.
TERZA
TAPPA. Civico 15: aziende Tenuta Il Falchetto e Forteto
della Luja. Crespella di farro con ricotta, gorgonzola, miele e Moscato
Canelli.
QUARTA
TAPPA. Giardino panoramico: aziende Beppe Bocchino e
Anna Ghione. Carpionata monferrina del ristorante stellato San Marco di
Canelli.
QUINTA
TAPPA. Cortile “del fort”: aziende Merlino e Villa
Giada. Prosciutto crudo di Cuneo dop e
salumi del territorio
SESTA
TAPPA. Chiesetta San Giuseppe: aziende Paolo Avezza e
L’Armangia. Robiola al bacio del Laboratorio agricolo La RobbaDussa.
SETTIMA
TAPPA. Balcone panoramico: aziende CascinaCerutti e
Coppo. Acciughe gourmet da Nord a Sud del ristorante Enoteca di Canelli – Casa Crippa
OTTAVA
TAPPA.Cortile Villa del Borgo: aziende Ca’ de Lion
Ghione dal 1871 e Cascina Barisel. Battuta di Fassonapiemontese con nocciole
Dop Piemonte.
NONA
TAPPA. Cortile panoramico: vini dei produttori del
Canelli. Ravioli al plinburro e salvia del ristorante stellato I Caffi di Acqui
Terme.
DECIMA
TAPPA. Cortile della Canonica: risotto al gorgonzola
mantecato al Canelli a cura della Pro loco Antico Borgo Villanuova. Vini dei
Produttori del Canelli.
UNDICESIMA
TAPPA. Piazza San Leonardo: banco di degustazione di
Moscato Canelli, passiti, grappe di Moscato e Moscato liquoroso La Canellese.“Tutto
Dolce” con i maestri pasticcieri L’Artigiana e Bosca.
Musica:
Musica Live Piazza San Leonardo
Lillon Lane Survivors
Fool And DrunkAcousticXplosion
Musica itinerante Lungo il Percorso con:
Soul Trio, Martina Aimo, Piercarlo Favro,
LovroMirth, IPijtevarda Folklore e Musica
Hashtag: #MoscatoCanelli #MoscatoCanelli2018
Facebook: Moscato Canelli
Info: 0141.822640,
info@moscatocanelli.it
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