Salgono a 14 le
città estere raggiunte da inizio anno
Prosegue il viaggio promozionale nelle migliori città internazionali del vino
per le denominazioni tutelate e promosse
dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Le ultime due tappe
sono state realizzate insieme allo scrittore di vino e Senior Editor di Vinous
Ian D'Agata, per l’Indigena World Tour, a San
Francisco e Shanghai
(rispettivamente il 23 e 30 luglio 2018).
Un'instancabile
passione, fatta di voli intercontinentali, studio notturno, seminari, articoli,
libri scientifici pubblicati in tutto il mondo, proficue collaborazioni con i
maggior esperti mondiali del vino. E' l'Indigena World Tour, un progetto
partito dalla prima edizione a maggio del festival Indigena a Barolo e
Costigliole d'Asti, realizzato grazie alla partnership con il Consorzio Barbera
d'Asti e Vini del Monferrato, che mira a promuovere nel mondo la grande
ricchezza del nostro Paese: le tante varietà di uve autoctone regionali e i
grandi vini che ne derivano. Alcuni sono famosi in ogni angolo del pianeta come
la Barbera d’Asti, altri sono ancora tutte da far scoprire. Una vera e propria
missione, quella di Ian D'Agata e del Consorzio, sempre a fianco dei
produttori, che si articola in giornate
di seminari, educational, degustazioni nelle principali città del mondo,
alla presenza dei sommelier e degli importatori di punta dei singoli mercati,
dei giornalisti e influencer più significativi. Dopo le tappe di Bruxelles a
febbraio e di New York a giugno, altri due appuntamenti cruciali: il 23 luglio
scorso a San Francisco, città che determina il gusto e la tendenza di acquisto
di tutto il mercato della costa ovest degli Stati Uniti e ieri, il 30 luglio Shanghai, megalopoli di 25
milioni di abitanti e vera e propria porta della Cina, un mercato in cui è
vitale che il vino italiano investa per farsi conoscere, e recuperare terreno
sulla vicina Francia.
“Il tour internazionale di promozione della
Barbera d’Asti e degli altri vini nobili del Monferrato - afferma
Filippo Mobrici, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del
Monferrato -è proseguito a luglio con altre due capitali mondiali del
vino. In sette mesi il Consorzio ha
organizzato 14 eventi esteri, raggiungendo città e metropoli importanti per
l’export delle denominazioni che tuteliamo, senza contare le numerose altre
attività di promozione. Abbiamo
realizzato masterclass e degustazioni,
dedicate alla storia e alle ricchezze del territorio vitivinicolo del
Monferrato e delle sue produzioni, rivolti a un pubblico influente di
professionisti e media. Le ultime due tappe, come alcune delle precedenti, sono
state create insieme a uno dei massimi esperti internazionali di vino, Ian
D’Agata”.
A guidare la tappa di Indigena a San Francisco, ospitata dal ristorante italiano A16 di Shelley
Lingren a Oakland, è stato Jeff Porter, beverage director del
Gruppo Bastianich&Batali e responsabile Usa del Progetto Indigena, che per
l'occasione ha raccolto un nutrito gruppo di professionisti e colleghi che
influenzano i gusti del mercato della costa ovest. “Il format dell’Indigena
World Tour e la Bay Area di San Francisco sono un’accoppiata naturalmente
vincente.” Ammette Porter,“casa del movimento americano ‘dalla terra
alla tavola’, la Bay Area è una connessione tra cibo, vino e cultura che si è
allargato a influenzare gli interi Stati Uniti. Il ristorante A16 rappresenta
al meglio questa tradizione da quando ha aperto le sue porte nel 2004 ed oggi
continua a promuovere la cultura del cibo regionale nell’area con una cucina
fortemente ispirata all’Italia. L’abilità di combinare il Progetto Indigena con
la professionalità di Shelley Lindgren e dell’A16 è un onore per me e non
vediamo l’ora di proseguire questa missione di divulgazione delle varietà
autoctone, dei prodotti tipici e tradizionali, ma anche dell’importanza della
cura della salute umana e della cultura”
La
tappa a Shanghai (foto sopra) si è svolta allo Shanghailander
Wine Cafè, in collaborazione con Grapea Institute, la scuola di vino per
professionisti fondata sotto l’ala di Yang
Lu, primo Master Sommelier cinese al mondo, che ha accolto con piacere
questa nuova manifestazione: “non solo i
vini del Piemonte, ma i vini di tutta Italia dovrebbero riuscire a lavorare in
sinergia e a condividere le proprie risorse, per riuscire a sfondare e a
proporre alla Cina la cultura dei vini Italiani”. Anche qui, infatti, sotto la guida di Ian D’Agata e della sua collaboratrice di
lunga data Lingzi He, si è svolta una giornata tematicafatta di seminari,
degustazioni e didattica, dedicate a uno dei piú grandi vini autoctoni
piemontesi, la Barbera d'Asti e agli altri rossi nobili del Monferrato.
Le altre tappe
estere di promozione del 2018
Da inizio anno sono
stati 14 i seminari e gli eventi
promozionali organizzati all’estero.
Un tur mondiale con partner internazionali, che hanno portato in Europa e
oltreoceano le produzioni vitivinicole tutelate dal Consorzio Barbera d’Asti e
Vini del Monferrato.
Il 26 febbraio scorso a Zurigo, sono stati organizzati tre
seminari per far conoscere le principali denominazioni del Monferrato, durante
un evento esclusivo nel prestigioso palazzo Zunfthaus zur Zimmerleuten nel
cuore finanziario della città elvetica in collaborazione con Vinum, la più diffusa rivista di vino
in Europa, leader nei Paesi di lingua tedesca con oltre 87mila copie
stampate. Il Consorzio Barbera d’Asti è
stato anche tra i partner dello Slow
Wine Tour 2018 negli Usa, per presentare le denominazioni tutelate. La
prima tappa il 27 febbraio ad Atlanta (Georgia), il 1° marzo New York, il 5 marzo Houston
(Texas) e il 7 marzo San Francisco (California). Ogni tappa
ha previsto banchi d’assaggio e incontri con qualificati esperti del settore,
mentre la giornata nella Grande Mela ha avuto anche una sezione aperta al
pubblico. Un seminario organizzato anche a Chicago
(28 marzo) in occasione del Gambero Rosso World Tour 2018, in
concomitanza ai ‘Grand Tasting Tre Bicchieri del Gambero Rosso’.
Il 4 marzo 2018, invece, tappa a Bruxelles per il lancio di
un’innovativa attività di promozione delle denominazioni tutelate dal
Consorzio, in collaborazione con Ian
d’Agata (uno dei più influenti scrittori e professori internazionali del
vino) e il progetto ‘Indigena’ di Collisioni Vino, per il primo di una serie di
nuovi eventi promozionali rivolti agli operatori internazionali di domani
(giovani influencer, sommelier, master of wine). Inoltre, il Consorzio ha
partecipato al Prowein di Düsseldorf
(18-20 marzo 2018).
Un appuntamento
interamente dedicato alla promozione della Barbera d’Asti si è svolto il 10 aprile all'Hotel Casa 400 di Amsterdam. Dodici i produttori di
Barbera d’Asti Docg presenti per una master class guidata del giornalista ed
esperto di vini italiani Fred Nijhuis e rivolta a circa 50 trader olandesi.
A
maggio scorso si è svolto il primo festival Indigena
nei Castelli di Barolo e Costigliole d'Asti, con il primo corso della nuova Scuola internazionale 3IC dedicata alle
eccellenze enogastronomiche italiane, alla formazione e alla specializzazione
di professionisti internazionali interessati al vino e ai prodotti del food
italiano in un progetto ambizioso, reso possibile grazie alla collaborazione
tra il Consorzio di tutela della Barbera D'Asti e vini del Monferrato e il
Progetto Vino di Collisioni. Il 4 giugno,
nel solco di quest’ultima esperienza promozionale, prima tappa a New York dell’Indigena World Tour,
città chiave per il mercato del vino americano e centro di riferimento per la
stampa e i sommelier della costa est. Ad ospitare l’evento, una delle location
più “inn” per la cucina e il vino italiani: Il Buco Alimentari & Vineria
nel cuore di Noho, quartiere emergente e cool
di Manhattan.
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