19 importanti aziende vitivinicole si sono
associate per creare il marchio, sostenuto da un Manifesto e una Carta della
Qualità,con l’obiettivo di fornire ai visitatori stranieri elevati standard di
accoglienza in cantina
La condivisione di intenti e i parametri oggettivi di valutazione del marchio The Grand Wine Tour: il Manifesto e la Carta della Qualità
The Grand Wine Tour
costituisce una novità assoluta nel panorama sia vinicolo che enoturistico
italiano. Mai prima d’ora era stato creato un marchio di qualità che definisse e
valutasse in modo strutturato, condiviso e oggettivo i servizi turistici del
settore vinicolo. Ciò è stato possibile grazie all’impegno di 19 importanti
aziende vitivinicole, accomunate dal desiderio di investire nella promozione
dell’enoturismo di alta qualità, che hanno creato un’associazione dedicata a
tale scopo.
Per definire e
promuovere al meglio il marchio e i suoi standard, l’associazione ha redatto due
documenti fondamentali: il Manifesto e la Carta della
Qualità.
·
Il Manifesto di The Grand Wine Tour è il decalogo condiviso
da tutte le aziende aderenti. Si tratta di un documento in dieci punti
che sancisce, in modo chiaro e inequivocabile, i presuppostiper l’utilizzo del marchio e l’unità
di intenti che anima e lega ognuna delle realtà vinicole presenti.
·
La Carta della Qualità determina una serie di parametri che
le aziende vinicole devono necessariamente rispettare per poter utilizzare il
marchio di qualità TGWT. La Carta è uno strumento che attraverso
50 criteri precisi divisi in tre sezioni di valutazione (tour e tasting,
ristorante e ospitalità, vino) sancisce l’idoneità di ciascuna realtà produttiva
ad aderire all’associazione e, di conseguenza, a utilizzare il marchio.
È, questa, una novità assoluta nel
panorama enoturistico italiano: una misura oggettiva della qualità
dell’accoglienza, definitacon l’attribuzione di punteggi ponderati che,
sommati, definiscono una soglia minima al di sotto della quale non è possibile
l’accesso al progetto.
L’associazione
The Grand Wine Tour ha predisposto, a
ulteriore conferma dell’importanza dei parametri qualitativi fondamentali, un Organo
Tecnico per la verifica della conformità di ciascuna azienda alla Carta della Qualità. La valutazione
dell’idoneità viene effettuata con la collaborazione della dott.ssa
Roberta Garibaldi, ricercatrice, consulente e docente di turismo
enogastronomico, membro del board dell’International
Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism. Tra i suoi compiti
rientrano ispezioni in cantina, verifiche dei servizi offerti e valutazione dell’idoneità
delle strutture ricettive; è prevista inoltre l’organizzazione di giornate di
formazione dedicate agli hospitality
manager sia delle cantine già presenti all’interno del progetto, sia dei
nuovi ingressi.
Le cantine che oggi aderiscono all’associazione e
utilizzano il marchio sono 19, e il numero è in costante aumento.
Dall’Italia del nord alle regioni del sud, ecco l’elenco:
In Piemonte Ceretto, Coppo,Tenuta Carretta, Michele Chiarlo, Cascina Chicco, Travaglini, Villa Sparina.
In Piemonte Ceretto, Coppo,Tenuta Carretta, Michele Chiarlo, Cascina Chicco, Travaglini, Villa Sparina.
In Veneto Bortolomiol, Col Vetoraz,
Zenato, Inama.
In
Emilia Romagna Umberto Cesari.
In
Liguria Lunae e Poggio dei Gorleri.
In
Toscana Altesino, Fattoria Le Pupille e Sapaio
In Lazio Casale del Giglio
In
Campania Feudi di San Gregorio
More info: www.thegrandwinetour.com
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