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lunedì 10 settembre 2018

BABY AMBADUÉ, LA LINEA COSMETICA ECO-SOLIDALE LANCIATA AL SANA 2018


 
 

La sua creatrice Maria Paola Merlo, chimico e mamma torinese, sosterrà un progetto per l’acquisto di un laser pediatrico all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino

 

È una linea cosmetica pensata per i più piccoli e sostiene un progetto benefico per l’acquisto di un laser pediatrico all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Baby Ambadué è stata presentata al Sana Bologna 2018 dalla sua creatrice Maria Paola Merlo, torinese, mamma, laureata in Chimica dell’Ambiente e titolaredi un piccolo laboratorio di cosmesi eco-bio. La giovane mamma chimico ha abbracciato il progetto di Forma Onlus, la Fondazione di mamme e papà che opera all’interno dell’ospedale infantile torinese.
 «Per me è una scelta affettiva– racconta Maria Paola -Ho avuto una gravidanza a rischio: sono stata in terapia intensiva per due settimane. Margherita è nata di un chilo e 600 grammi».
L’obiettivo di Forma Onlus è di raggiungere i 60 mila euro necessari all’acquisto del laser, un macchinario “di nuova concezione – dicono dalla onlus - in grado di stimolare profondamente la rigenerazione dermica. È quindi utile per garantire la formazione di nuovo tessuto sano che va a sostituire quello patologico cicatriziale.In ambito pediatrico è ottimale in quanto richiede una semplice applicazione di crema anestetica topica e lavora senza dover lesionare superficialmente il tessuto, come invece richiedono altre tecnologie. È anche l'unico laser a lavorare sulla cancellazione della sintomatologia dolorosa e pruriginosa che affligge i piccoli pazienti». Sarebbe, inoltre, il primo ospedale pubblico ad averlo a Torino.
«Donerò 3 euro per ogni cosmetico acquistato della linea Baby Ambadué» spiega Maria Paola. Sono quattro prodotti di lusso pensati da «una mamma chimico per le mamme», anzi da due mamme chimico: nel suo percorso di ricerca, la chimica torinese è stata affiancata da Daniela Gaudiello, docente universitaria di Chimica cosmetica e anche lei mamma. Sono:NappyCream, crema da pannolino; Baby Cream, crema corpo e viso; Duo acqua e olio; Baby Oil, olio classico. «Tutti i prodotti contengono attivi innovativi in campo biologico – precisa la chimica torinese – Sono certificati bio dall’Aiab, Vegan ok e Italianorganiccosmetic. Alcuni prodotti sono ottimi anche per le mamme». La designer torinese Marta Scarampi ha realizzato a mano le borse artigianali che li confezionano.
 
La Fondazione
Forma Onlus è la Fondazione dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, polo pediatrico di rilievo nazionale ad alta specializzazione, centro di riferimento per tanti bambini colpiti da differenti patologie provenienti anche da altre regioni e paesi stranieri.
È stata costituita nel 2005 grazie alla determinazione e all’impegno di un gruppo di famiglie, con l’obiettivo di sostenere l’ospedale dei bambini di Torino, dotandolo di apparecchiature scientifiche d’eccellenza, finanziando progetti di ricerca e percorsi formativi e favorendo un ambiente colorato, rassicurante e a misura di bambino. Altre info: www.fondazioneforma.it
 
Maria Paola Merlo con la figlia Margherita
Un cosmetico dallo scarto di fermentazione della birra
Maria Paola Merlo è anche artefice di una scoperta: sempre affiancata dalla professoressa Gaudiello, ha trovato ed estratto nel residuo del lievito di birra lo «squalene», una molecola della pelle che può essere utilizzata in cosmetica. Si tratta del più importante costituente del sebo protettivodel cuoio capelluto. Uno scarto che può essere riciclato e trasformato in un prodotto cosmetico di lusso. La scoperta è avvenuta dopo due anni di studi, in collaborazione con l’Università di Chimica di Torino, e si è concretizzata nel dicembre 2017 con una tesi di laurea dal titolo «Estrazione dello squalene dai residui di birra:principio funzionale per la formulazione cosmetica», che è stata selezionata e premiata da Federchimica.Il primo cosmetico realizzato con la scoperta della giovane torinese ha debuttato in primavera: il Golden OilLuxuriousTransformation, un ricostituente e riequilibrante della fibra capillare. È l’esempio di un cosmetico che nasce da un riciclo e riutilizzo consapevole delle risorse naturali in modo sostenibile, secondo i principi della circular economy e della green economy.
 
 
Chi è Ambadué-the science of nature
Maria Paola Merlo è nata e cresciuta a Torino. Ha 32 anni, sposata con un birraio e mamma di Margherita. Nel 2009 si è laureata in Chimica, ottenendo poi la specializzazione in Chimica dell’Ambiente e un Master all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. La sua passione per la scienza ha accompagnato scelte di vita e di lavoro. Gli anni di studio le hanno permesso di comprendere a fondo il concetto di chimica uscendo da quella connotazione negativa a cui spesso è associata. Un percorso che ha portato alla creazione di Ambadué – The science of nature, una linea cosmetica eco-bio, italiana e vegana che unisce la natura alle più innovative tecnologie biochimiche. Insieme a Daniela Gaudiello, docente universitaria, ricerca attivi innovativi, efficaci e concordi al disciplinare di eco-bio cosmesi(sono circa 10.000 le sostanze che non possono essere usate in un cosmetico bio-eco).Dopo due anni di ricerca e formulazione i primi prodotti della linea Ambadué sono pronti per il lancio. La linea comprende oggi 16 cosmetici per viso, corpo e capelli creati con formule e attivi di derivazione vegetale e biologica. Il laboratorio collabora con l’Università degli Studi di Torino Dipartimento di Chimica per ottenere sempre il meglio. Maria Paola ha appena vinto l’Oscar Green categoria “Fare rete” della Coldiretti Piemonte.
 
#questionedichimica
 

 

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