Protagonisti
i giovani, le loro imprese agricole ed il loro talento al Borgo Medievale di
Torino dove si è tenuta la finale di Oscar Green con il delegato
regionale Giovani Impresa Danilo Merlo, il vice presidente di Coldiretti
Piemonte Fabrizio Galliati, la responsabile di Donne Impresa regionale Silvia
Beccaria, il Delegato Confederale Bruno Rivarossa, il presidente di Coldiretti
Asti Marco Reggio con il direttore Antonio Ciotta e gli altri presidenti e
direttori di tutte le federazioni provinciali insieme ai delegati e i segretari
provinciali del movimento.
Dal
ghiacciolo al latte di capra, alle bacche di goji trasformate in diversi
prodotti, dall’olio ristrutturante per capelli creato attraverso gli scarti
della birra alla bava di lumaca impiegata nella cosmesi: queste e tante altre le
idee imprenditoriali che i giovani premiati hanno saputo mettere in campo
dando vita a nuovi progetti, cogliendo anche le richieste del mercato attuale.
“Si
tratta di una vetrina molto importante – ha evidenziato Danilo Merlo il delegato Giovani Impresa Piemonte e Asti -, con
“Oscar Green” Coldiretti offre, infatti, una grande opportunità ai giovani
agricoltori che si impegnano, con il loro lavoro quotidiano, ad implementare ed
innovare il nostro patrimonio enogastronomico. Grazie alle nuove generazioni,
il binomio agricoltura e innovazione è diventato sempre più frequente:
l’esempio l’abbiamo avuto proprio dalle aziende che hanno partecipato a
questo concorso con estro, passione, innovazione e professionalità”.
“La
finale regionale del concorso “Oscar Green”
– gli fa eco Marco Reggio,
presidente di Coldiretti Asti - è sempre un grande momento di confronto
proficuo in cui si respira l’aria positiva del rinnovamento. L’agricoltura
piemontese è fatta di tantissime realtà imprenditoriali giovanili e i dati
dimostrano che sempre di più i giovani decidono di dare continuità all’azienda
familiare o di dare vita a nuove realtà tanto che le aziende under 40, rispetto
allo scorso anno, sono aumentate del 30%. Questo perché, anche nel confronto
con altri settori, l’agricoltura oggi sa dare concrete prospettive di futuro”.
“Possiamo
anche essere orgogliosi – sottolinea
Antonio Ciotta, direttore Coldiretti Asti - che due astigiani abbiano raggiunto
questa importante tappa regionale, accedendo ora all'ulteriore selezione
nazionale. Sono un ragazzo di Moasca e una ragazza di Agliano Terme, entrambi
giovanissimi, hanno saputo unire l'innovazione ai processi tradizionali delle
loro rispettive imprese agricole”.
Marco
Francesconi, giovanissimo responsabile
dell'azienda agricola Vigliani di Moasca, si è aggiudicato la categoria
regionale Creatività “per aver avuto – recita la motivazione - l’intuito di
intraprendere una nuova strada lavorativa e di creare un prodotto originale per
sapersi differenziare”. Marco si è infatti inserito alla guida dell'azienda
agricola della zia, diventandone ben presto il responsabile e inventando
“Yo-Ice” un ghiacciolo allo yogurt di latte caprino.
Maria
Paola Merlo ha vinto la categoria regionale Fare
Rete “per aver saputo unire alla creatività l’arte del riciclo – c'è
scritto nella motivazione -, dando valore alla produzione agricola e al
territorio in maniera innovativa”. In particolare Paola ha ideato la linea di
bio cosmesi “Ambaduè” estraendo lo squalene dagli scarti della birra
prodotta nell'azienda agricola della mamma, Silvia Castagnero.
“Complimenti
dunque ad entrambi – sottolinea Danilo Merlo -, anzi doppi complimenti, uno
come giovane e uno come astigiano. Siamo veramente felici ed è stata una
bellissima serata, speriamo di ottenere ulteriori soddisfazioni anche alla
finalissima di Roma”.
Di
seguito l’elenco completo delle categorie e i relativi vincitori:
Categoria:
CAMPAGNA AMICA
Motivazione:
Per aver saputo apportare alla tradizionale attività aziendale la giusta
innovazione imprenditoriale per la produzione di prodotti genuini e tipici del
territorio
Finalisti
regionali sono: Claudio e Diego Masante di Cascina Masueria in provincia di Cuneo
Categoria:
CAMPAGNA AMICA – MENZIONE SPECIALE
Motivazione:
Per aver saputo cogliere nella tradizione il fermento dell’innovazione
valorizzando il territorio
Finalista
regionale è: Manuela Moretti dell’azienda agricola Molino Moretti in provincia
di Alessandria
Categoria:
IMPRESA SOSTENIBILITA’
Motivazione:
Per aver saputo diversificare la produzione aziendale badando non solo alle
peculiarità del territorio ma anche alla domanda di mercato sempre più
variegata
Finalista
regionale è: Luca Leggero dell’omonima azienda agricola in provincia di Torino
Categoria:
IMPRESA 3.TERRA
Motivazione:
Per aver saputo scommettere sul futuro cogliendo le potenzialità del territorio
e creando un’ampia offerta di prodotti
Finalista
regionale è: Michele Bergese dell’omonima azienda agricola in provincia di Cuneo
Categoria:
IMPRESA 3.TERRA – MENZIONE SPECIALE
Motivazione:
Per aver creduto nelle proprie radici territoriali valorizzando le produzioni
tipiche e le tradizioni
Finalisti
regionali sono: Daiana, Filiberto e Leonardo Vaira dell’azienda agricola Vaira in
provincia di Vercelli
Categoria:
FARE RETE
Motivazione:
Per aver saputo unire alla creatività l’arte del riciclo dando valore alla
produzione agricola e al territorio in maniera innovativa
Finalista
regionale è: Maria Paola Merlo di Ambadué – Azienda Agricola Castagnero in
provincia di Asti
Categoria:
CREATIVITA’
Motivazione:
Per aver avuto l’intuito di intraprendere una nuova strada lavorativa e di
creare un prodotto originale per sapersi differenziare
Finalista
regionale è: Marco Francesconi dell’azienda agricola Vigliani Alessandra in
provincia di Asti
Categoria:
NOI PER IL SOCIALE
Motivazione:
Per aver saputo creare una rete di relazioni con cui condividere l’attività agricola
badando alla formazione e alla riscoperta del territorio
Finalista
regionale è: Edoardo Patrone dell’omonima azienda agricola in provincia di Verbania
nella foto: i due giovani premiati con i vertici di Coldiretti Asti
Nessun commento:
Posta un commento