Luca Ferraris, con il simpatico cappellino distribuito a tutti, brinda con i tanti ospiti della festa per i 15 anni di attività |
A Castagnole Monferrato (At), patria del sempre più noto vitigno autoctono "Ruchè", sono arrivati tanti amici e clienti per festeggiare l'importante ricorrenza
Luca Ferraris (37 anni ad
agosto), è un esempio vincente tra i giovani che, dopo gli studi, hanno deciso
di tornare ad occuparsi a tempo pieno di viticoltura e produzione vinicola, che
aveva antiche radici nella sua famiglia.
Venerdì 10 giugno ha organizzato una riuscita serata con 250 partecipanti, per festeggiare in modo simpatico ed informale
i primi 15 anni di attività che l'ha visto protagonista.
Le dolci colline di Castagnole Monferrato, grazie soprattutto al successo del Ruchè, il vino la cui d.o.c.g. prende il nome dal paese, sono un'isola felice di ordinati vigneti , in un contesto che purtroppo registra in altre zone limitrofe un costante decremento di superfici vitate, coltivazione che nell'area monferrina tra Asti e Casale era da secoli molto diffusa. Il Ruchè registra al contrario una costante crescita in ettari vitati e conseguente produzione vinicola e ormai da anni trova molti estimatori anche sul mercato internazionale.
Le dolci colline di Castagnole Monferrato, grazie soprattutto al successo del Ruchè, il vino la cui d.o.c.g. prende il nome dal paese, sono un'isola felice di ordinati vigneti , in un contesto che purtroppo registra in altre zone limitrofe un costante decremento di superfici vitate, coltivazione che nell'area monferrina tra Asti e Casale era da secoli molto diffusa. Il Ruchè registra al contrario una costante crescita in ettari vitati e conseguente produzione vinicola e ormai da anni trova molti estimatori anche sul mercato internazionale.
Luca
Ferraris, attuale presidente del Consorzio che raggruppa la pattuglia dei dinamici produttori di "Ruchè di Castagnole Monferrato", ha iniziato nel 2001 ad
occuparsi direttamente della cantina e vigneti di famiglia e la crescita
produttiva e qualitativa da allora è stata costante.
Oggi l’azienda produce circa 180.000
bottiglie l'anno, di cui più di un terzo di Ruchè, si estende su 28 ettari di
cui 21 coltivati a vigneto ed è l’azienda agricola a gestione famigliare più
grande che si trova nell’area dei 7 comuni del Ruchè.
Tre le tipologie di Ruchè di Castagnole
Monferrato Docg proposte con successo al mercato da Luca Ferraris
Opera Prima - selezione accurata a partire dal
vigneto nelle migliori esposizioni, affinamento in tonneaux di rovere da 500
litri, di secondo passaggio, per 24
mesi.
Clàsic - dalle
migliori uve all'affinamento in capaci tini in legno di rovere da 54 ettolitri
Bric d' Blanc - vinificato
in acciaio e con fermentazione controllata. E' la versione più spigliata di
questo vino, adatta ad un consumo giovane e piacevole.
Ovviamente
l'azienda produce anche la Barbera, in varie versioni, storico vino del
territorio e merita una segnalazione particolare un bianco non consueto
Sensazioni Monferrato Bianco - vino creato
da Ferraris per dotare la gamma produttivo della sua azienda di un bianco
importante. Nasce da uve della varietà Viognier, che è stata impiantata nel
2006 nei terreni di proprietà e rappresenta oggi l'unico bianco piemontese
interamente ottenuto da questo vitigno.
Veduta notturna della festa con il folto pubblico presente |
L'ACCOGLIENZA
L'attività di Luca Ferraris dedica
molto spazio alla vendita diretta dei suoi vini presso le sue due curate
enoteche
Il
museo nasce tra le antiche mura
della vecchia cantina della famiglia Ferraris che sorge nel centro storico del
paese. Costruita nel XVII sec. è formata da archi di antichi mattoni
semplicemente appoggiati su pareti di tufo. Utilizzata da oltre tre secoli per la
produzione del vino. Nel 2010, anno in cui per ovvi motivi logistici la
produzione dell’azienda si è trasferita nella nuova cantina, lo storico sito è
stato trasformato, per volontà di Luca, nel museo storico di famiglia per
onorare il lavoro di suo nonno Martino.
All’interno del museo si possono ammirare antichi strumenti utilizzati sia nei vigneti che in cantina ed uno spettacolare “infernot” scavato a mano nel tufo. Quest’ultimo fa parte di quella serie di infernot che, insieme agli splendidi vigneti, hanno fatto divenire il paesaggio vinicolo del Monferrato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
All’interno del museo si possono ammirare antichi strumenti utilizzati sia nei vigneti che in cantina ed uno spettacolare “infernot” scavato a mano nel tufo. Quest’ultimo fa parte di quella serie di infernot che, insieme agli splendidi vigneti, hanno fatto divenire il paesaggio vinicolo del Monferrato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Enoteca della Cantina
FERRARIS AGRICOLA
S.P. 14 Localitá Rivi, 7
Castagnole Monferrato 14030 (AT)
S.P. 14 Localitá Rivi, 7
Castagnole Monferrato 14030 (AT)
tel. (+39) 0141 29 22 02
Orari di apertura
Lunedì – Venerdì
8:30-12:30 e 14:00-18:00
8:30-12:30 e 14:00-18:00
Sabato
10:00-12:00 e 15:00-18:00
10:00-12:00 e 15:00-18:00
Enoteca del Museo
Via del Castello, 14
Centro storico
Castagnole Monferrato 14030 (AT)
Castagnole Monferrato 14030 (AT)
Orari di apertura
Domenica
10:30-12:30 e 14:30-16:30
10:30-12:30 e 14:30-16:30
Tutte le informazioni e prenotazioni per le visite sul
sito
L'antico "Infernot" del Museo Aziendale |
un altro momento della festa |
Nessun commento:
Posta un commento