A Santo Stefano
Belbo il 26 giugno la “sciabolata” dei record, in 613 apriranno con un solo
colpo di spada bottiglie di 958 Santero.
Si farà anche solidarietà: 6.000 euro andranno ad associazioni che operano nel sociale
Si farà anche solidarietà: 6.000 euro andranno ad associazioni che operano nel sociale
Aprire una
bottiglia di “bollicine” con un sol colpo di sciabola è già suggestivo, se poi
le bottiglie sono più di 600 e vengono stappate simultaneamente da altrettanti
“sciabolatori” allora è record mondiale.
E di record parla Gianfranco Santero, patron dell’omonima azienda vinicola dove nasce
l’extra dry 958, con vigneti e
cantine a Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo, che per il 26 giugno
prossimo annuncia una kermesse davvero originale.
Spiega: «In quei giorni, come di consueto, festeggeremo insieme ai nostri conferenti di uva moscato l’apertura della stagione vitivinicola. In programma ci sono momenti conviviali e di musica da vivo. Quest’anno vogliamo tentare anche il record mondiale di sciabolatura contemporanea di bottiglie delle nostre bollicine di punta, l’extra dry 958 Santero. L’obiettivo è avere sul piazzale della nostra azienda 613 sciabolatori, numero che si riferisce alla rievocazione storica dell’Assedio di Canelli, che si svolge la settimana precente al nostro evento e si rifà a fatti storici accaduti realmente nel 1613, appunto, a pochi chilometri da Santo Stefano Belbo».
Spiega: «In quei giorni, come di consueto, festeggeremo insieme ai nostri conferenti di uva moscato l’apertura della stagione vitivinicola. In programma ci sono momenti conviviali e di musica da vivo. Quest’anno vogliamo tentare anche il record mondiale di sciabolatura contemporanea di bottiglie delle nostre bollicine di punta, l’extra dry 958 Santero. L’obiettivo è avere sul piazzale della nostra azienda 613 sciabolatori, numero che si riferisce alla rievocazione storica dell’Assedio di Canelli, che si svolge la settimana precente al nostro evento e si rifà a fatti storici accaduti realmente nel 1613, appunto, a pochi chilometri da Santo Stefano Belbo».
Dunque una festa
all’insegna delle bollicine del 958 Santero che, però, avrà anche un risvolto
solidale. Annuncia Santero: «In accordo
con i sindaci di Canelli, Marco Gabusi, e di Santo Stefano Belbo, Luigi Icardi,
abbiamo stabilito che seimila euro vadano, attraverso le rispettive
amministrazioni comunali, ad associazioni che operano nel sociale. Un modo –
chiarisce il presidente del gruppo vinicolo santostefanese – di dare valore
aggiunto a quella “linea Maginot delle bollicine” che attraversa la Vallebelbo,
da Canelli, dove oltre secolo e mezzo fa è nato il primo spumante d’Italia, a
Santo Stefano Belbo, patria di Cesare Pavese e dove il moscato ha trovato la sua
patria d’elezione».
Gli assegni, i cui
facsimile sono già stati consegnati da Gianfranco Santero a Gabusi e Icardi,
andranno per Canelli alla sezione locale degli Alpini e all’onlus Amici Vigili
del Fuoco; per Santo Stefano Belbo a quattro società sportive: l’Associazione
Tennis, l’Asd Trial Vallebelbo, l’Asd Santostefanese Calcio e l’associazione
pallonistica sportiva Augusto Manzo.
Partecipare alla
manifestazione, organizzata in collaborazione con l’associazione italiana
sciabolatori, costa 20 euro a persona. Per “sciabolare” il 958 Santero bisogna
essere maggiorenni e ci si può pre-iscrivere, dal primo giugno, compilando una
scheda on line sul sito www.santero.it .
Sempre dal primo giugno è possibile farlo anche rivolgendosi direttamente alla sede della Santero, in via Cesare Pavese 28 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), tel. 0141 841212.
Sempre dal primo giugno è possibile farlo anche rivolgendosi direttamente alla sede della Santero, in via Cesare Pavese 28 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), tel. 0141 841212.
Iscrizioni saranno
raccolte anche sul piazzale dell’azienda il giorno della manifestazione. Chi
parteciperà al record di sciabolatura contemporanea di 958 Santero avrà in
omaggio la stessa sciabola in acciaio prodotta espressamente per l’evento, il
certificato commemorativo e la bottiglia di 958 Santero oltre a gustare una
ottima merenda sinoria, come si chiama in piemontese lo spuntino
“rinforzato” di fine pomeriggio e inizio serata, a base di focaccia e salumi
offerta dalla Santero.
La sciabola con elegante custodia che verrà omaggiata a chi si iscriverà all'evento |
I sindaci di Canelli Marco Gabusi e Santo Stefano Belbo Liugi Icardi con al centro Gianfranco Santero, durante la presentazione della simpatica iniziativa
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