Si sta chiudendo un anno ricchissimo di eventi, attività e progetti per il Consorzio Alta Langa.
Alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, le Alte
Bollicine del Piemonte sono state Official Sparkling Wine e hanno avuto
un proprio spazio nella Grande Enoteca della manifestazione. Durante i Foodies
Moments sono stati molti e di rilievo gli incontri con chef di primo piano
aperti dall’Alta Langa Docg.
Tra gli show cooking di Pasquale Laera, Luca Zecchin, Andrea
Berton, Andrea Larossa, Michelangelo Mammoliti, Eugenio Boer, Cristina
Bowerman, Stefano Paganini, Federico Gallo, Marco Giacosa, Marco Stabile, Ugo
Alciati, Giampiero Vento, Luigi Taglienti, Mariuccia Roggero, Damiano Nigro, Davide
Palluda, Christian Milone, Flavio Costa, Massimiliano Musso, Walter Ferretto,
Francesco Oberto, Andrea Ribaldone, Davide Oldani, Massimo Camia, Marc Lanteri,
Andrea Larossa e gli incontri con gli ospiti, tutti gli appuntamenti dell’Alba
Truffle Show hanno visto protagonista l’Alta Langa Docg.
Sempre con Alta Langa Docg si è brindato alla vittoria di Martino
Ruggieri alla Selezione Italiana del Bocuse d’Or e in occasione
dell’Ultimate Truffle Dinner, il charity dinner nato per
sostenere il progetto «Breathe the Truffle» la campagna di crowdfunding per
tutelare l’ambiente naturale del Tartufo Bianco d’Alba.
L’Alta Langa Docg ha dimostrato la propria vocazione gastronomica anche
nel mese di settembre, quando un’ampia Alta Langa Lounge è stata
allestita a Bra, a Cheese, tra i banchi del mercato dei produttori e
affinatori di formaggio. Anche in questo caso le bollicine di Alta Langa
sono state Official Sparkling Wine della manifestazione.
In luglio, il Consorzio ha confermato la propria adesione al Progetto
Vino del festival agrirock di Collisioni a Barolo e, oltre a ospitare
nella propria Lounge in piazza del Municipio degustazioni e incontri, ha
presentato le couvée dei produttori a giornalisti ed esperti di tutto il
mondo nel corso di in un seminario dedicato.
IL PATTO CON LA TERRA – Il Consorzio Alta Langa ha
avviato quest’anno un progetto di studio e ricerca sulle radici storiche e
antropologiche più profonde delle alte terre di Langa che sarà condotto insieme
al rettore emerito dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di
Pollenzo Piercarlo Grimaldi.
Le linee e i principi di
questo progetto sono simbolicamente enunciati in un “Patto con la Terra” che il
professor Grimaldi descrive così: Le alte terre del Piemonte
meridionale rappresentano e distinguono quella morfologica parte di colline che
si stagliano e definiscono l’orizzonte di uno dei più straordinari paesaggi
contadini dell’umanità. Su queste terre si
conserva e vive ancora una natura antropizzata con educazione, percorsa in punta
di piedi dai nostri progenitori, testimoni di tradizioni, gesti e parole che le
colline più basse non sempre hanno patrimonializzato con la stessa cura.
A partire da queste
ragioni, quelle dei nostri padri, il Consorzio Alta Langa, che ha avviato una
viticoltura sostenibile e armonica al delicato biodiverso tessuto di queste
colline, vuole impegnarsi in un patto di fiducia e di onestà.
Una sincera quanto
robusta stretta di mano con questa terra, al fine di contribuire alla custodia
delle colline alte e dei loro valori, nel rispetto e valorizzazione dei ritmi
costitutivi delle stagioni e delle lune.
Un patto volto a
recuperare le scansioni rituali del calendario contadino della tradizione, che
nel tempo del risveglio, della maturazione e del sonno del ciclo agrario
ritrova le ragioni più profonde per ri-conoscere le buone pratiche del vivere
insieme che sono a fondamento della comunità contadina.
Un immateriale patto
solidale e sincero: un forte, onesto impegno, volto a rispettare e a custodire
queste colline, affinché ritorinono a una nuova vita produttiva e affettiva nel
rispetto di un certo sguardo ecologico, che solo chi ama e lavora la terra con
riguardo e coscienza sa conservare e trasmettere per il futuro delle nuove
generazioni dell’Alta Langa che verrà.
Il rapporto tra il Consorzio
e il professor Grimaldi si è instaurato grazie alla collaborazione con
Eurostampa che si è attivata per lo studio e la realizzazione di un’etichetta
ad alti contenuti tecnologici e ispirata ai contenuti del Patto con la Terra
che veste le bottiglie di Alta Langa istituzionali del Consorzio.
DENOMINAZIONE IN CRESCITA – Non sono bastati il
gelo primaverile e la siccità estiva per compromettere la crescita dell’Alta
Langa Docg: l’aumento degli impianti ha assicurato infatti la conferma dei
numeri della precedente vendemmia (circa un milione di bottiglie) con
prospettive che porteranno al raddoppio dei volumi produttivi entro il prossimo
biennio.
CONSORZIO ALTA LANGA - L'Alta Langa Docg è lo spumante brut di qualità del
Piemonte. Le bollicine di Alta Langa sono bianche o rosé, brut o pas dosé e
hanno lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo
disciplinare: 30 mesi che diventano 36 per le riserve.
Una
denominazione ancora piccola, ma con una storia molto lunga: fu il primo metodo
classico a essere prodotto in Italia, nelle “cattedrali del vino” del
Canellese, fin dalla metà dell’Ottocento.
L’Alta
Langa Docg nasce in un bel paesaggio vitivinicolo che si situa alla destra del
fiume Tanaro e che interessa le alte colline (minimo 250 metri slm) di 146
comuni tra Cuneese, Alessandrino e Astigiano: un territorio che vede le cime
innevate delle Alpi e respira il mare.
Quello
dell’Alta Langa Docg è oggi un piccolo Consorzio che funziona molto bene: conta
90 soci viticoltori e 20 produttori attivi e coinvolti nello sviluppo di un
vino, di una denominazione e di un territorio.
Tutti
legati da una grande scommessa: quella di un vino che non sarà pronto prima di
sei anni e che per questo deve necessariamente essere un vino importante.
Altre INFO e contatti sul sito del Consorzio www.altalangadocg.it
Altre INFO e contatti sul sito del Consorzio www.altalangadocg.it
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