Presentato a wine2wine il percorso formativo 2018.
Vincenzo Russo (Iulm): «Uomo e donna cervelli diversi, comunicano in modo
diverso: lui per obiettivi, lei creando relazioni»
Da
Verona, le Donne del Vino presentano
il Wine marketing di genere e i primi corsi per diventare consigliere dei
Consorzi di tutela. È accaduto da wine2wine,il
grande appuntamento sul wine business diretto da Stevie Kim, la brand manager
di Vinitaly International
Le
donne dirigono il 28% delle cantine con vigneto e il 12% delle cantine
industriali, il 24% delle imprese che commercializzano vino al dettaglio e il
12,5% di quelle all’ingrosso (dati
Cribis- Crif) eppure nei posti dove viene decisa la politica del vino,
come i CDA dei Consorzi di tutela,
scendono sotto il 10%.
A
wine2wine, la presidente delle Donne del vino Donatella Cinelli Colombini ha presentato un progetto formativo
diretto, in prima battuta ma in forma non esclusiva, alle 770 Donne del vino. «Un
progetto destinato a lasciare il segno in direzione di un nuovo protagonismo
rosa nel vino» ha detto la presidente Cinelli Colombini presentando gli elementi
del progetto «la professionalizzazione di uno stile femminile nella
comunicazione e nella vendita del vino, l’aumento delle donne nella classe
dirigente del vino e infine, ma non meno importante, le opportunità per le
giovani desiderose di lavorare in questo comparto che appare fra in più in
salute dell’intera economia italiana».
I
corsi, che verranno realizzati a Nord, Centro e Sud Italia, nascono dalla
collaborazione fra DDV e WineMeridian-WinePeople
società veronese specializzate in marketing e didattica. Nel settore della
comunicazione mirano a sviluppare una sorta di “Wine Marketing di genere”
partendo dall’istintiva predisposizione delle donne allo storytellinge a
un’informazione meno tecnica di quella maschile, per trasformarla in un tratto
professionale in grado di sviluppare messaggi più identitari, distintivi e
soprattutto incisivi.
La
conferma arriva anche da Vincenzo Russo,
professore UniversitàIulm ed esperto di neuromarketing: «Le donne sono più
orientate alle relazioni: hanno uno stile emotivo e coinvolgente nella
comunicazione e sono orientate alla condivisione di esperienze. Gli uomini
considerano la comunicazione come terreno di confronto e di prova su cui
misurarsi: affrontano il mondo quale individuo all’interno di un ordine sociale
gerarchico. Molti uomini prendono le decisioni senza consultarsi. È importante
sempre trovare la complementarietà».
Per
le future consigliere dei CDA dei
Consorzi del vino nascono i primi corsi preparatori mai realizzati in
Italia. Una lacuna che pesa nella capacità operativa su gran parte della classe
dirigente del vino ma che, in questa fase, ha principalmente uno scopo di
empowerment cioè mira a stimolare le donne a candidarsi. Questo appare il
principale motivo della loro scarsa presenza nei consigli di amministrazione.
Avere donne più motivate e operative nei CDA dei consorzi, vero cervello delle
denominazioni, dovrebbe suscitare un trascinamento in alto delle carriere
femminili nell’intero comparto enologico.
Inoltre potrebbe dare un contributo positivo nei settori in cui le
cantine italiane sono tradizionalmente deboli mentre le donne sono
percentualmente più formate: la comunicazione e il marketing.
Per
progettare la formazione, le Donne del vino hanno istituito una speciale
commissione composta da Tiziana Mori,
Francesca Poggio e Donatella Briosi a cui va il merito di questo
rivoluzionario progetto. Hanno collaborato anche Massimilla Serego Alighieri, produttrice imprestata al teatro, e
l’attrice Lorenza CristaniniMion che
a wine2wine, hanno dato una prima dimostrazione “drammaturgica” della
comunicazione commerciale.
Completa
l’offerta formativa delle DDV il
progetto FUTURA, una sorta di catalogo on line di opportunità destinate
alle giovani sotti i 30 anni che pensano al comparto enologico per i loro
futuro lavorativo. «Stage, lezioni, visite didattiche, borse di studio, scambi in
cantine, enoteche, agriturismi, ristoranti, società di comunicazione e
marketing, redazioni giornalistiche, cioè in tutte le imprese delle Donne del
vino» ha spiegato Antonella Cantarutti consigliera
nazionale delle Donne del Vino. Il catalogo sarà on line da aprile e, in un
primo momento, conterrà le proposte esistenti puntando ad aumentarle coinvolgendo
tutte le aziende delle socie in modo da diventare un calendario di opportunità
formative in tutti i periodi dell’anno e in tutte le regioni italiane.
L’obiettivo è di strutturare le esperienze nel mondo produttivo e nella “formazione
scuola lavoro” per arrivare a internazionalizzarle anche coinvolgendo le
università. Questo darà alle giovani Donne del vino un più diretto e consapevole
ingresso nel mondo del lavoro.
CHI SONO LE DONNE DEL VINO
Le
Donne del Vino sono un’associazione che intende promuovere la cultura del vino
e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta
oggi oltre 750 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e
giornaliste.
Associazione
Nazionale Le Donne del Vino
02
867577, www.ledonnedelvino.it , info@ledonnedelvino.com
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