Il Castello di Costigliole d’Asti ricopre, da
un punto di vista storico e architettonico, un ruolo di primaria importanza
nell’identità culturale del Monferrato.
Il Comune di
Costigliole d’Asti, dopo 5 anni di restauri, ha riaperto il sito (il 29 aprile
2016), con lavori di recupero, riqualificazione e restauro di porzioni dello
stesso da destinarsi a spazi espositivi, attività, laboratori artigianali in
temi legati ai prodotti locali ed al loro impiego storico e contemporaneo in
cucina, nella nutraceutica, nel benessere e nella cosmetica.
Il tutto per
restituirlo alla collettività, come luogo di arte, di cultura, porta
d’accoglienza per visitatori e cittadini, in modo da offrire valore aggiunto
all’eccellenza di luoghi, tradizioni e natura di questo spicchio di terra
riconosciuto “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” dall’Unesco. Ed attivando la realizzazione del Museo del
Territorio e la reinterpretazione del giardino storico.
A prova di
tale centralità, al momento il Castello
ospita l’ICIF - International CulinaryInstitute for Foreigners e il Consorzio
della Barbera d’Asti e vini delle Langhe e del Monferrato.
Il progetto "Castello di Costigliole d’Asti, il racconto
e la cultura del territorio", in corso di attuazione da ottobre dello
scorso anno,è sostenuto dalla Compagnia
di San Paolo (sponsor principale) attraverso il bando "I luoghi della
cultura 2018”; esso intende mettere a sistema le realtà e attività
incentrate nel Castello, restaurando ulteriormente una parte dello stesso per
creare un punto d’incontro che sia in grado di aprire il più possibile la
struttura verso i pubblici esterni, dai turisti ai residenti del territorio.
E' promosso dal Comune di Costigliole d'Asti in
partnership con il Teatro degli Acerbi e l'Associazione CRAFT.
La valorizzazione del castello verte su tre assi
principali,
funzionali all’obiettivo progettuale, l’organizzazione della gestione
attraverso strategie efficienti, l’animazione degli spazi restaurati tra arte e
eccellenze del territorio sul tema dello storytelling territoriale, la
creazione di una start-up turistica che porti innovazione ed economia
all’interno della struttura.
Varie le azioni previste, che si compiranno entro
la primavera 2020, e che andranno a costituire un "biglietto da
visita" unico ed irripetibile per il sito e per il territorio circostante.
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Sono
previste in primis da parte del Comune alcune
opere di restauro al piano nobile nella
manica nord est, ove attualmente si svolge già gran parte dell’attività
espositiva e culturale, per un ulteriore leggero intervento di completamento
architettonico (progetto Marco Maccagno
Architettura & Territorio): esse sono nella fase della progettazione esecutiva
per complessivi € 58.000,00.
Nel mese di
febbraio, quale azione di innovazione
tecnologica e fruizione, sono state
fornite ed installate le attrezzature necessarie alla realizzazione di impianto
audio presso le sale espositive del piano nobile del Castello che consente di
rendere ideale e implementare l'utilizzo
delle stesse per lo svolgimento degli eventi programmati (€. 9824,00 oltre
IVA).
Inoltre le molteplici azioni di valorizzazione,
cuore di questo progetto.
Tra le
prossime, importanti mostre di artisti
(di arte contemporanea e fotografiche di racconto visivo del territorio) ed un’attività culturale “importante” sviluppata
con collaborazioni dal Teatro degli Acerbi e legata al concetto di narrazione
del territorio e dei suoi valori attraverso il teatro popolare di ricerca.
Dal 30 marzo al 30 giugno nelle suggestive sale
del piano nobile, in collaborazione con l'Associazione Costigliole Cultura,
sarà allestita la mostra "Massimo
Bertolini - Magma - il destino della forma e la scultura come impronta del nostro
divenire".
Lo scultore
toscano Massimo Bertolini presenterà opere eseguite con una vasta gamma di
materiali (marmo, legno, ferro, corda e corden) negli ultimi anni. La personale
si sviluppa in sette sezioni e presenta, inoltre, alcune sale dedicate a
disegni e documentazione relativa a importanti momenti e avvenimenti artistici
recenti che lo hanno visto protagonista.
Domenica 14
aprile, in occasione del Treno storico del Monferrato e delle Langhe, per i turisti e visitatori del maniero,
saranno organizzate varie attività culturali ed enogastronomiche tra cui
"Cantar mia Terra"con la nota musicista Simona Colonna e Patrizia
Camatel, a cura del Teatro degli Acerbi.
Nel progetto
anche azioni finalizzate all'allestimento museale delle sale e fruizione
"creativa" degli spazi e lo sviluppo di una strategia di comunicazione
per raccontare il “sistema” Castello
e le sue attività ed aprirlo ad una collettività più allargata e con intenti
turistico culturali.
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