Martedì 27 marzo 2018: seminario pubblico, aperto a tutte le aziende vinicole
piemontesi, organizzato nell’ambito del corso di formazione per Wine Export
Manager
L’AFP-Agenzia di Formazione Professionale delle Colline
Astigiane, il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e il consorzio di
promozione I Vini del Piemonte organizzano un
nuovo seminario formativo sul mercato del vino in Germania, condotto da Emily Albers, titolare
di un'agenzia di pubbliche relazioni specializzata nella comunicazione e
marketing del vino con sede ad Amburgo (www.alberspri.com).
L’incontro, aperto a tutti i produttori di vino piemontesi
accreditati, si terrà martedì 27 marzo 2018 dalle 15.00 alle 18.00 (con
accredito alle 14.30) presso la sede del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del
Monferrato, nella Sala degli Specchi al secondo piano del Castello di Costigliole d’Asti, in Piazza Vittorio Emanuele II, n.
10.
Anche questo seminario fa parte del programma del corso per Wine Export
Manager
organizzato da AFP Colline Astigiane, I Vini del Piemonte e Consorzio Barbera
d’Asti e ha l’obiettivo di
fornire alle piccole e medie aziende vinicole piemontesi gli strumenti
per conoscere ed essere competitive sul mercato tedesco e aiutarle a
vendere di più e meglio i loro prodotti su questo importante e strategico mercato.
Il programma dell’incontro prevede, dopo i saluti
istituzionali del Presidente dell’Agenzia di Formazione Professionale delle
Colline Astigiane Dino Aluffi, del
Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato Filippo Mobrici e del Presidente del
consorzio di promozione I Vini del Piemonte Nicola Argamante, l’intervento di Daniele Manzone, direttore
de I Vini del Piemonte, che farà un’introduzione al mercato dei vini in
Germania. A seguire, prenderà la parola Emily Albers,
professionista con oltre vent’anni
di esperienza in società multinazionali e agenzie di pubbliche relazioni,
titolare di un'agenzia di
pubbliche relazioni specializzata nella comunicazione e marketing del vino e membro dell’Associazione tedesca
dei Sommelier.
«La formazione
professionale nel settore turistico, alberghiero e dell’enogastronomia – afferma il presidente
dell’Agenzia di Formazione Professionale delle Colline Astigiane Dino Aluffi – è la mission dell’Agenzia da oltre 45 anni.
Per questa ragione, e con entusiasmo, abbiamo messo a disposizione degli
operatori economici del mondo vinicolo la nostra professionalità. Siamo
convinti che lo sviluppo del territorio, la crescita della sua economia e del
suo futuro dipendano principalmente dalla qualità dell’offerta che, proprio
attraverso la formazione, deve sapersi continuamente migliorare e deve saper
rispondere tempestivamente, ma anche anticipare le sollecitazioni e le
aspettative del mercato».
«Continuare a
formare gli operatori del settore –
afferma il presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Filippo Mobrici – per aprire loro nuove prospettive di
sviluppo sui mercati esteri, è uno degli obiettivi perseguiti dal Consorzio,
grazie a un ciclo di seminari internazionali che abbiamo organizzato, insieme
ad altri importanti partner che operano sul territorio, e attraverso la
partecipazione a fiere internazionali, come il recente Prowein dove eravamo
presenti con 70 aziende associate. Il seminario con Emily Albers è solo una
delle numerose iniziative che il Consorzio ha avviato con esperti ed influencer
di fama e si rivolge ai wine export manager. La Germania, dove viene esportato
il 15% della Barbera d'Asti, rappresenta un mercato su cui continuare a
investire».
«La Germania è un paese molto interessante – spiega il presidente del consorzio
di promozione I vini del Piemonte Nicola Argamante – perché è
uno dei primi mercati al mondo per le importazioni di vino. D’altra
parte, essendo un mercato “storico”, è anche estremamente competitivo, quindi è
fondamentale investire nella promozione e per farlo efficacemente noi
produttori dobbiamo puntare sui principali punti di forza del Piemonte, che
sono la qualità, la ricchezza di varietà e denominazioni e il profondo legame
con il “terroir”».
Al termine del seminario Emily Albers
sarà a disposizione per rispondere alle domande dei partecipanti.
IL
MERCATO DEL VINO IN GERMANIA
Il mercato tedesco continua ad essere strategico produttori di vino, per
diverse ragioni:
Il 38% del vino che la Germania importa è italiano (14 milioni di
ettolitri per un valore di 2,44 miliardi di euro, secondo dati Ice 2017). Il
mercato tedesco è il primo mercato al mondo per il consumo di vini spumanti
e il quarto per consumo di vino in generale. Inoltre la Germania non
applica dazi, tasse né altre limitazioni sul commercio del vino e in questo
momento c'è una crescita della domanda.
D'altra parte si tratta di un mercato molto competitivo, perché i
tedeschi sono decisamente aperti per quanto riguarda i consumi e amano
sperimentare vini proveniente da tutto il mondo.
Per i vini italiani
la Germania è il secondo mercato al mondo, dopo quello statunitense. La gastronomia e la ristorazione italiana,
inoltre, giocano un ruolo trainante.
Le esportazioni verso l’estero di tutte le denominazioni del Monferrato,
tutelate dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, è del 50%.
L’export di Barbera d’Asti in Germania si è attestato al 15% nel 2017 (fonte
dati Valoritalia elaborati dal Consorzio)
Il 70% delle bottiglie sono acquistate direttamente dai consumatori
presso vinerie ed enoteche, che costituiscono il più
importante canale di vendita per quanto riguarda il valore. Il 25% dei
produttori italiani ha i propri canali distributivi in Germania, mentre il
restante 75% lavora con agenti e importatori tedeschi che hanno almeno il 40%
di prodotti italiani nel loro assortimento.
L'imponente castello di Costigliole d'Asti che ospita, tra l'altro, la sede del Consorzio della Barbera d'Asti |
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