PROGETTO INTERAMENTE
DEDICATO AI GRANDI VINI DA UVE AUTOCTONE ITALIANE
LA PRIMA TAPPA A NEW YORK DAL 4 AL 6 GIUGNO
Grande successo a maggio per il festival
Indigena nei Castelli di Barolo e Costigliole d'Asti, e per il primo corso
della nuova Scuola internazionale 3IC dedicata
alle eccellenze enogastronomiche italiane,
alla formazione e alla specializzazione di professionisti internazionali
interessati al vino e ai prodotti del food italiano in un progetto ambizioso, reso
possibile grazie alla collaborazione tra il Consorzio di tutela della Barbera D'Asti e vini del Monferrato e il
Progetto Vino di Collisioni.
Ora Indigena comincia il suo World Tour portando nelle principali capitali di Europa, Stati
Uniti e Asia il suo format fatto di lezioni, seminari, degustazioni creati per promuovere i grandi vini italiani
prodotti da uve autoctone regionali. Si partirà il 4-5-6 giugno da New York,
città chiave per il mercato del vino americano e centro di riferimento per la
stampa e i sommelier della costa est. Ad ospitare l’evento, una delle location
più “inn” per la cucina e il vino italiani: Il Buco Alimentari & Vineria nel cuore di NOHO, a Manhattan.
La prima giornata, lunedì 4 giugno, sarà interamente dedicata allo studio e alla
promozione della Barbera D'Asti e dei grandi vitigni autoctoni del
Monferrato."Si è da poco conclusa la prima
edizione della ‘3IC’, l’Indigena Wine SchooI organizzata nei castelli di Barolo
e di Costigliole d’Asti che ha formato una ventina di giovani wine influencer
internazionali - afferma
il presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Filippo
Mobrici - e prosegue la nostra attività di promozione
all'estero dei vini nobili da vitigni autoctoni del Monferrato, a fianco
di uno dei massimi esperti internazionali di vino, Ian D’Agata, proseguendo il
grande lavoro svolto negli ultimi anni di avvicinamento delle nostre
denominazioni tutelate ai mercati esteri”.
A guidare questa prima missione sarà Jeff Porter, Beverage Director del gruppo
Bastianich&Batali, con cui Ian D'Agata ha un legame professionale
ventennale. "Indigena sta arrivando
a New York City e non potrei essere più entusiasta di lavorare con un
giornalista di fama mondiale come Ian D'Agata. Insieme condurremmo i
professionisti di New York in un viaggio alla scoperta dei grandi vini
autoctoni italiani. Raramente noi professionisti abbiamo l'opportunità di
ricevere un tale bagaglio di conoscenza. Ho selezionato i professionisti partecipanti
cercando di rappresentare la complessità del mondo multiforme del vino a New
York. Arriveranno responsabili e sommelier dei ristoranti top della città,
dalle catene di rivendita, e ognuno di loro porterà una
prospettiva unica e variegata del business del vino della costa est. Ognuno di
loro è affamato di conoscenza, e desideroso di immergersi in profondità
nell'universo di questi splendidi vini."
Ma New York sarà solo la prima di tante tappe che
accompagneranno la crescita del progetto Indigena lungo il corso dell'annualità
2018-2019. A luglio sono già previste le tappe a San Francisco, città di riferimento per il mercato del vino
americano della costa ovest, e a Shanghai,
metropoli asiatica in crescita continua e vero centro del business del vino
cinese dove, a fianco all’appuntamento con la Barbera e i vini del Monferrato,
è prevista una giornata dedicata al Moscato d'Asti grazie alla collaborazione
con il Consorzio Asti DOCG.
Il progetto ha destato
interesse di altri grandi consorzi e istituzioni regionali italiane che hanno
sposato Indigena per promuovere e far conoscere i grandi vini e vitigni
autoctoni che sono la ricchezza e il vero tesoro di biodiversità del nostro
paese. Il 5 giugno sarà
protagonista l'Istituto Marchigiano di Tutela Vini con un'intera giornata
dedicata al Verdicchio. "Quest'anno
si festeggia il mezzo secolo dal riconoscimento della Doc del Verdicchio dei
Castelli di Jesi, cinquant'anni di ricerca della qualità in vigna e in cantina,
per un prodotto autenticamente marchigiano, che oggi è maturo per crescere
anche sui mercati esteri in termini di posizionamento. A New York saranno
dodici tra i produttori più rappresentativi a promuovere l'eccellenza
enogastronomica delle Marche, partendo proprio dal Verdicchio dei Castelli di
Jesi e Matelica". Protagonista della terza giornata sarà il grande
rosso del sud, l'Aglianico del Vulture, vino del vulcano così unico e
apprezzato nel mondo, grazie alla partecipazione dell'Enoteca Regionale Lucana."Sarà un'opportunità importante per far conoscere al mercato newyorkese
questo grande rosso italiano, che trova la sua casa in un territorio così unico
come quello del Vulture, e portare negli Usa alcune delle aziende di maggiore
qualità della regione. Non solo un’occasione commerciale, ma uno strumento di
didattica e di valorizzazione di una Regione e dei suoi vini che includerà
anche momenti di convivialità, come una cena informale, dedicata agli ospiti,
presso la famosa brasserie Pig Beach a Brooklyn".
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