Dal 15
giugno al 30 settembre 2018, i vini del Consorzio saranno protagonisti nei
ristoranti italiani segnalati da Slow Food Planet: qui verranno proposti in abbinamento ad una tipicità simbolo del locale.
Per
ogni piatto, verrà devoluto un euro al progetto Laudatosi' finalizzato alla costituzione ad
Amatrice del centro studi internazionale denominato Casa Futuro - Centro Studi Laudatosi’, dedicato alle
tematiche ambientali e alle loro ricadute sociali.
Il contributo andrà a
sommarsi alle risorse raccolte dalle Comunità
Laudatosi',che nascono dall’iniziativa del vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili e di Carlin Petrini.
E proprio
alla presenza del fondatore di Slow Food, di Eugenio Signoroni curatore dell’app Slow Food
Planet e della guida Osterie d’Italia, dei vertici del Consorzio e di numerosi
giornalisti è stata presentata la collaborazione del Consorzio dell’Asti
con Slow Food Planet, che ambisce a unire la bontà delle bollicine piemontesi,
agli intenti solidali del progetto.
“Osti del Moscato d'Asti e Asti
DOCG” è il nome che si è scelto di
dare ai gestori che hanno deciso di unirsi nel nome di questi vini e di
dedicare una particolare attenzione alla valorizzazione di queste eccellenze.
Un
centinaio i locali coinvolti nella campagna “l'Asti d’Estate” segnalati
nell’app “Slow Food Planet” all’interno
della quale un link al sito del Consorzio dell'Asti DOCG, illustrerà i dettagli
del progetto.
Le osterie e i
ristoranti italiani sono i locali più frequentati dal pubblico dei gourmet.
Sono luoghi dove oltre alla cura nella cucina, si viene accolti e trasportati
in un viaggio alla scoperta dei sapori più autentici del territorio, sotto la
guida attenta dell’Oste.
Il Moscato d'Asti e l'Asti DOCG sono sempre stati protagonisti nella storia
della ristorazione italiana. Unici nel loro genere sono immediatamente
riconoscibili per la componente aromatica in armonia con la dolcezza e la
freschezza del gusto.
Vini della tradizione che, nel tempo, hanno raggiunto livelli qualitativi
straordinari anche grazie alla diffusione della moderna tecnologia che ha
consentito di mantenere gli immensi profumi dell’uva appena raccolta. Inoltre ogni volta che verrà scelto un piatto oggetto
di abbinamento, il locale consegnerà in omaggio al cliente la ricetta del
piatto abbinato al Moscato d'Asti e Asti DOCG, le esclusive stampe numerate
realizzate dall'artista Giancarlo
Ferraris con l'illustrazione della “Moscato d'Asti Story” la storia antica
e unica dell'uva moscato.
“Il moscato è una ricchezza che abbiamo solo noi ed è
l’unico spumante dolce al mondo, – ha sostenuto Carlin Petrini
fondatore d Slow Food -credo che i
produttori del Moscato hanno fatto la differenza dando anche una grande mano all’Asti a
ritornare in auge grazie al ritrovato equilibrio tra qualità e quantità
prodotta”.
“Abbiamo avviato un processo di collaborazione con
Slow Food – ha
dichiarato Romano Dogliotti Presidente
Consorzio di tutela dell’Asti - per i grandi obbiettivi comuni, come la
valorizzazione, la difesa del territorio, il futuro dei nostri viticultori. E’
una iniziativa dove verrà offerto l’Asti secco in tutto il periodo estivo e
l’abbinamento con il dessert per l’Asti docg e il Moscato d’Asti”.
Info. su www.astidocg.it
Info. su www.astidocg.it
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