appuntamenti con la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Mombercelli- 19 e 20 ottobre
e l’inaugurazione della Panchina del Nizza a Castelnuovo Belbo (27 ottobre)
La
vendemmia 2019 nella zona di produzione del Nizza Docg è ormai giunta alla fine,
e l’Associazione Produttori del Nizza è in grado di fare una prima valutazione
della raccolta. La fase vegetativa è cominciata, come ormai consuetudine negli
ultimi anni, in anticipo, visto l’inverno tutto sommato mite.
Il freno posto dai mesi di aprile e maggio, caratterizzati invece da temperature al di sotto delle medie, hanno poi riportato a un normale andamento, da annata classica.
La primavera fredda si è poi repentinamente trasformata in un’estate afosa, per fortuna interrotta dalle consistenti piogge del 16 e del 29 luglio che hanno permesso alle viti di sopportare senza problemi le alte temperature di agosto. I diversi microclimi da vallata a vallata hanno comportato una maturazione non uniforme delle uve Barbera, e per i vigneti posti in altitudine e per quelli del versante Sud i produttori hanno dovuto aspettare per poter procedere alla raccolta.
La vendemmia si è poi svolta in condizioni ottimali, con giornate soleggiate e asciutte, e anche caratterizzate da ottime escursioni termiche tra giorno e notte che hanno assai favorito lo sviluppo degli aromi primari dell’uva. Alla raccolta, l’uva si è presentata sana e ricca di contenuto zuccherino, e quindi i vini avranno corpo, una buona gradazione alcolica e anche una grande freschezza.
Da un punto di vista quantitativo, le rese – che da disciplinare non possono superare i 70 quintali per ettaro – sono risultate nella media, e non pochi sono i produttori che hanno ricorso a diradamenti anche importanti.
Il freno posto dai mesi di aprile e maggio, caratterizzati invece da temperature al di sotto delle medie, hanno poi riportato a un normale andamento, da annata classica.
La primavera fredda si è poi repentinamente trasformata in un’estate afosa, per fortuna interrotta dalle consistenti piogge del 16 e del 29 luglio che hanno permesso alle viti di sopportare senza problemi le alte temperature di agosto. I diversi microclimi da vallata a vallata hanno comportato una maturazione non uniforme delle uve Barbera, e per i vigneti posti in altitudine e per quelli del versante Sud i produttori hanno dovuto aspettare per poter procedere alla raccolta.
La vendemmia si è poi svolta in condizioni ottimali, con giornate soleggiate e asciutte, e anche caratterizzate da ottime escursioni termiche tra giorno e notte che hanno assai favorito lo sviluppo degli aromi primari dell’uva. Alla raccolta, l’uva si è presentata sana e ricca di contenuto zuccherino, e quindi i vini avranno corpo, una buona gradazione alcolica e anche una grande freschezza.
Da un punto di vista quantitativo, le rese – che da disciplinare non possono superare i 70 quintali per ettaro – sono risultate nella media, e non pochi sono i produttori che hanno ricorso a diradamenti anche importanti.
Insieme
alle prime valutazioni sulla vendemmia, sono arrivati anche i dati relativi
all’imbottigliato nei primi otto mesi del 2019, che dimostrano come si sia
verificato un incremento del 51% rispetto al medesimo periodo dell’anno
passato. In pratica, dal 1° di gennaio al 31 agosto 2019 il numero delle
bottiglie di Nizza Docg hanno raggiunto quasi le 417.000 unità, ossia il
medesimo quantitativo di tutto l’imbottigliato 2018.
Chiusa la
fase della vendemmia, l’Associazione inaugura l’attività promozionale 2019-2020
con due importanti eventi sul territorio, che testimoniano come l’unione tra
produttori e amministrazioni comunali sia sempre più stretta e coordinata.
Comuni e Associazioni hanno da tempo deciso di cooperare per promuovere il
proprio territorio rendendolo sempre più fruibile a un turismo consapevole e
intelligente e uno dei primi passi in questo senso era stato compiuto il 30
giugno scorso a Moasca con l’inaugurazione, ai piedi dello splendido castello, del
Muretto del Nizza con le mattonelle in ceramiche che riportano le etichette di
tutti i Nizza Doccg dei produttori all’Associazione.
Il primo
evento post vendemmia sul territorio è fissato per sabato 19 e domenica 20
ottobre a Mombercelli, in occasione della 39ª edizione della Fiera
Nazionale del Tartufo Bianco. In questo caso dunque i produttori
dell’Associazione uniranno i loro Nizza Docg a un altro grande prodotto del
territorio, il tartufo bianco appunto. Il sindaco di
Mombercelli
Ivan Ferrero, nell’illustrare il ricco programma della manifestazione, racconta
come questa “sarà una grande vetrina che vedrà come protagonisti i gusti e i
profumi del nostro territorio, ma non solo, perché come ospite speciale ci sarà
Pantelleria rappresentata dallo chef Salvatore Bottaro, ambasciatore del gusto
dell’isola e dai vini della Cantina Basile. Ma ci sarà anche un gemellaggio tra
la nostra fiera e quella di Città di Castello, il comune umbro che fa parte
dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo. Per due giorni dunque
Mombercelli sarà il luogo ideale dove scoprire un’Italia delle tradizioni, ma
contaminata dall’innovazione”.
Gli
appuntamenti che vedranno come protagonisti i vini dell’Associazione Produttori
del Nizza sono due. Sabato 19, presso la Trattoria del Pozzo di Cortiglione
d’Asti avrà luogo la Truffle Dinner Experience, una cena gourmet
preparata a quattro mani da Paolo Repetti chef del ristorante e da Salvatore
Bottaro, con Enzo Iachetti come testimonial.
Parte del ricavato della cena andrà all’Associazione ICIO Onlus per la realizzazione di un pozzo in Africa. Domenica 20 invece, a partire dalle ore 11 in piazza Affari angolo via Ravazza si terrà un grande banco di assaggio di Nizza Docg curato dall’Associazione Produttori del Nizza e da Ais Piemonte che ospiterà anche i vini della Cantina Basile di Pantelleria.
Parte del ricavato della cena andrà all’Associazione ICIO Onlus per la realizzazione di un pozzo in Africa. Domenica 20 invece, a partire dalle ore 11 in piazza Affari angolo via Ravazza si terrà un grande banco di assaggio di Nizza Docg curato dall’Associazione Produttori del Nizza e da Ais Piemonte che ospiterà anche i vini della Cantina Basile di Pantelleria.
La
domenica successiva, il 27 ottobre, sarà la volta di Castelnuovo Belbo,
dove sarà inaugurata la Big Bench, ossia la panchina gigante voluta
dall’amministrazione comunale e finanziata dal Grand Canyon Country Pub di
Castelnuovo per donare ai turisti la possibilità di una visione panoramica sui
vigneti e sulla campagna. Il sindaco di Castelnuovo Belbo Aldo Allineri sottolinea
come la Panchina del Nizza sia stata posizionata accanto a una grande quercia per
permettere ai turisti una sosta all’ombra dalle prime ore del pomeriggio fino a
sera. “Sul retro vi è un ampio parcheggio al centro di due colline che tra
breve saranno piantate a vigneto. La panchina è stata posizionata su un
percorso sterrato già molto frequentato da appassionati di trekking e mountain
bike”, spiega il sindaco che aggiunge come questa operazione di abbellimento
del territorio voluta dall’Amministrazione Comunale voglia trasmettere ai
turisti la formula “Un Gran vino bevuto su una Grande panchina donata dal Grand
Canyon e posta su una Grande collina con vista mozzafiato”.
A
sottolineare il profondo legame tra vino, territorio e cultura, accanto alla
panchina è stata posta una barrique chiamata “bibliobotte” perché al suo
interno si trovano dei libri in libero scambio secondo la ormai consueta
formula “prendi un libro, porta un libro”. La Panchina del Nizza sarà
inaugurata domenica 27 ottobre alle ore 11 alla presenza delle autorità e dei
produttori dell’Associazione.
Grande
soddisfazione per questo sempre maggiore coordinamento con il territorio
èespressa dal presidente dell’Associazione Gianni Bertolino, che
commenta: “La collaborazione tra produttori e amministrazioni locali sta dando
finalmente il senso di un territorio coeso. Sono vent’anni che i produttori
lavorano a questo attraverso l’attività dell’Associazione. Possiamo dire che ce
l’abbiamo fatta, anzi, che il Nizza Docg ce l’ha fatta”.
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