Orlando Pecchenino è il nuovo presidente del Consorzio di tutela del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. Un’elezione nel segno della continuità: Pecchenino prende il testimone di Pietro Ratti (Cantina Renato Ratti), di cui è stato per tre anni vice presidente insieme ad Aldo Vacca, direttore della Produttori Barbaresco. Viticoltore di Dogliani, 54 anni, il nuovo presidente del Consorzio è chiamato a guidare un Consorzio con oltre 500 aziende vitivinicole associate che rappresentano un territorio di circa 9 mila ettari di vigneti, in gran parte riconosciuti Patrimonio dell’Umanità Unesco, e una produzione di oltre 60 milioni di bottiglie.
Pecchenino è anche l’espressione di un territorio e di una denominazione, il Dogliani: “La mia elezione – dice il neo presidente – è insieme continuità con il lavoro svolto finora da Pietro Ratti e volontà di far crescere tutte le Langhe. Tutela massima al Barolo e al Barbaresco che, grazie alle capacità e professionalità dei produttori, hanno fatto grande questo territorio e grande attenzione allo sviluppo e alla crescita degli altri vini”.
A breve sarà nominato il Consiglio di amministrazione che resterà in carica fino alla primavera 2019.
Tra gli impegni del nuovo presidente, già in programma l’edizione numero tre di Grandi Langhe Docg, che si svolgerà da 2 al 4 aprile 2017. L’evento richiamerà in Langa, Roero e Dogliani centinaia di buyer e operatori professionali da tutto il mondo.
Il Consorzio in numeri:
508 aziende vitivinicole associate
9 mila ettari di vigneti
60 milioni di bottiglie
441.398 ettolitri di vino la produzione della vendemmia 2015
10 denominazioni tutelate (Barolo, Barbaresco, Dogliani, Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe, Dolcetto d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Verduno Pelaverga, Alba)
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