LO ORGANIZZANO LUNEDÌ 4 DICEMBRE LE DONNE DEL VINO A
WINE2WINE
Come si racconta un’azienda
vitivinicola? Quali sono gli sbagli da evitare nella presentazione del proprio
brand? Quali i punti di forza? «Lei non sa chi sono io!» ovvero i 10 errori più
frequenti di chi vende vino diventano un role-play a wine2wine 2017. La sfida è dell’Associazione nazionale Le Donne del Vinoche ha affidato a WineMeridian –WinePeople il compito di
proporre un seminario per imparare in modo attivo e divertente come battere i
concorrenti.
Essere noiosi, parlare in modo vago,
dire le stesse cose di tutti i colleghi/concorrenti, parlare al negativo. Tutti
errori comunicativi che molti produttori commettono nel presentare i loro vini
a cui si aggiungono i messaggi non verbali anche più dannosi: non sorridere,
stare rigidi e con le braccia conserte, non guardare l’interlocutore. Per non
parlare del tono di voce.
Questo è un esempio del campionario
di sbagli che bisogna eliminare. La
sfida è quella di rendere i partecipanti e soprattutto le partecipanti, capaci
di comunicare la propria identità aziendale in modo riconoscibile, partendo
dalla propria realtà.
Con il titolo provocatorio «Lei non sa chi non sono io! -
Gli errori da evitare nella presentazione del proprio brand», lunedì 4 dicembre alle 16 in Sala Puccini, a Verona, durante wine2wine
2017 (il grande appuntamento sul wine business diretto da Stevie Kim, la brand
manager di Vinitaly International), verrà organizzata un’autentica “caccia allo
sbaglio” che coinvolgerà tutti i partecipanti.
Sul palco una produttrice di vino
prestata al teatro Massimilla
Serego Alighieri el’attrice Lorenza Cristanini Mion, in certi casi integrate
dalla presidente delle Donne del vino Donatella
Cinelli Colombini (nella foto), reciteranno brevi sketchcon pessimi comportamenti
commerciali, accentuati in modo da risultare esilaranti, mentre sullo schermo
compariranno titoli e sottotitoli per agevolare la caccia agli sbagli. Sembra un gioco ma è invece un metodo
didattico efficacissimo studiato da Lavinia
Furlani (filosofa e comunicatrice) e Andrea
Pozzan (filosofo e esperto in risorse umane).
Quello di wine2wine
è solo l’esordio di un programma formativo che unirà le Donne del vino a Wine
Meridian-WinePeople su una serie di 3 seminari (nel Nord, Centro e Sud Italia)
progettati per le donne addette al marketing del vino. «Esiste uno stile
femminile di vendere il vino che punta meno sui contenuti tecnici, come fanno
gli uomini, e più sul racconto dei luoghi e delle persone» dice Donatella
Cinelli Colombini evidenziando il desiderio di potenziare le specificità
istintive dell’approccio femminile fino a trasformarle in una sorta diwine marketing “di genere” che sia un
carattere vincente delle Donne del vino.
I seminari aiuteranno la componente
femminile del vino anche a entrare nei CDA dei Consorzi di tutela con maggiore convinzione
e competenza. Completa l’offerta formativa messa in campo dalle Donne del vino il progetto FUTURE. Una sorta di data
base con tutte le offerte formative delle aziende delle socie alle giovani
sotto i 30 anni. L’archivio parte da un’idea di Alessandra Boscaini e sarà
pubblicato nel sito www.ledonnedelvino.it
a partire da aprile mettendo direttamente in contatto con le aziende che
propongono visite didattiche, stage, corsi e altre esperienze didattiche.
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